Intercity fermo per ore a Sicignano degli Alburni, disagi per 300 viaggiatori. Interviene Rocco Panetta

Circa 300 passeggeri ieri sono rimasti bloccati per ore alla stazione ferroviaria di Sicignano degli Alburni a causa di problemi di energia elettrica ad un treno Intercity. I 270 passeggeri a bordo sono stati fatti scendere dalle carrozze per evitare gli immaginabili problemi dovuti al forte caldo.

Da Lagonegro a Sicignano senza diritto alla mobilità (neanche sui bus sostitutivi)

Il Comitato per la ferrovia Sicignano – Lagonegro denuncia, ancora una volta, l’assoluta mancanza di interesse da parte della Regione Campania in merito al diritto alla mobilità dei cittadini. Ricordiamo, nonostante le dichiarazioni del presidente De Luca (“Riaprire la Sicignano-Lagonegro non è utopia”) e di Luca Cascone (“Stiamo trovando i fondi, si parte nel 2019”) che ad oggi i valdianesi non possono usufruire della massima accessibilità per i bus sostitutivi di Trenitalia pagati dalla Regione.

Ferrovia Sicignano-Lagonegro. “Affrontare il problema in tempi brevi”, lettera aperta di Giuseppe Scialò

Lettera aperta alla redazione di Ondanews di Giuseppe Scialò (https://www.ondanews.it/ferrovia-sicignano-lagonegro-affrontare-il-problema-in-tempi-brevi-lettera-aperta-di-giuseppe-scialo/)

"Il 30 dicembre del 1886 si inaugurava la tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro-Sala Consilina: il 25 maggio del 1887 Sala Consilina-Sassano-Teggiano. Dopo 100 anni, il 4/4/1987 fu sospesa al transito la Sicignano-Lagonegro. Per più di un secolo merci, viaggiatori, lavoratori pendolari, studenti, emigranti, vacanzieri e uomini d’affari hanno utilizzato il treno quale prioritario mezzo di trasporto. Il Vallo di Diano partecipava fattivamente allo sviluppo produttivo ed alla evoluzione sociale ed economica dell’Itala del secolo scorso.

Un nuovo studio di fattibilità per riaprire la Sicignano-Lagonegro: sarà a costo zero e prevede l’attivazione fino a Polla

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro apprende con favore la nota inviata dal senatore Francesco Castiello, del Movimento Cinque Stelle, in merito allo studio di fattibilità a costo zero per la riapertura della tratta. L’interrogazione parlamentare n.4-01437 del marzo 2019 ha già segnalato la necessità di rivedere il treno nel Vallo e il Ministero guidato da Danilo Toninelli ha incaricato RFI di redigere uno studio di fattibilità ad hoc per l’apertura, senza aumentare i costi per un’elettrificazione non necessaria o per altri miglioramenti infrastrutturali non urgenti.