Sicignano-Lagonegro, terzo studio e terza cifra diversa: i conti continuano a non tornare, adesso vertice al Ministero per il tratto Sicignano-Polla

Dopo un anno di attesa, grazie all’ interrogazione parlamentare dell’on. Tino Iannuzzi, il Governo ha reso note le cifre emerse dalla valutazione parametrica di RFI sul ripristino della ferrovia Sicignano-Lagonegro. Si tratta dell’ennesima anomalia, con tanti punti contestabili: l’importo ammonterebbe adesso a circa 370 milioni di euro, cifra diversa sia rispetto ai costi del 2006 della Regione Campania che variavano dai 365 ai 635 mln che ai 51,6 mln del 1999 di Ferrovie dello Stato.

Della Corte: "Per riaprire la Sicignano-Lagonegro occorre impegno quotidiano, intanto grazie a chi ci sostiene, non ci arrendiamo"

Locomotiva di Polla in fase di restauro
Che la burocrazia sia il male del nostro paese è una cosa risaputa, ma starci dentro fa effettivamente scoraggiare”: esordisce così il co-presidente del Comitato pro riattivazione Rocco Della Corte, in una nota stampa in cui cerca di fare il punto della situazione dopo un periodo di apparente silenzio in cui comunque le attività del direttivo sono continuate a fari spenti. “Se non si fanno continui comunicati stampa o eventi pubblici, come convegni o altro, sembra che la questione finisca nel dimenticatoio. Ma non è così, purtroppo non possiamo essere tutti i giorni sui giornali, anche se forse solo in questo modo la politica si ricorderà quotidianamente della ferrovia del Vallo”.

Padula, un anno dopo: la stazione è una discarica

L’inciviltà non sembra dover mai avere fine. Purtroppo è difficile parlare di sviluppo del territorio e di amore per la propria terra di fronte a certi scempi ambientali compiuti in casa propria, e volontariamente. La stazione FS di Padula, completamente ripulita lo scorso anno dal Comitato in occasione della “Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate”, ha assunto i connotati di una discarica.

La Regione Basilicata a colloquio con l'AD Soprano, l'assessore Berlinguer assicura l'impegno anche per la Sicignano-Lagonegro

Nella giornata di oggi il nuovo assessore ai Trasporti della Regione Basilicata, Aldo Berlinguer, ha incontrato l'amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano. Al centro del colloquio i problemi delle ferrovie lucane e la consegna di tre automotrici diesel per la regione di cui fa parte anche Lagonegro. Questi nuovi treni trasporteranno trecento utenti alla volta, e sono in linea con i nuovi standard di comfort, puntualità e regolarità del servizio.

Sicignano-Lagonegro: una storia raccontata da Romina Valisena

di Romina Valisena
 
È il maggio del 1987 e alla stazione ferroviaria di Polla arriva, partito da Atena, l’ultimo treno, un convoglio straordinario. Un locomotore diesel trina una locomotiva, parcheggiata sul binario dello scalo merci da allora, abbandonata a se stessa per anni, e solo di recente riportata al suo splendore. Da quel giorno ad oggi nessun altro treno calpesta quei binari e quelli dell’intera tratta ferrata che collegava Sicignano degli Alburni con Lagonegro, attraversando il Vallo di Diano. La linea non fu mai ufficialmente soppressa, ma chiusa per consentire l’elettrificazione della linea Battipaglia-Potenza. Quest’ultima fu riaperta nel 1994. Sorte diversa, invece, per la Sicignano-Lagonegro, di fatto chiusa dal 1987.