Oltre il danno, la beffa: Frecciarossa al Sud e Sicignano-Lagonegro

Continua l’avventurosa parabola dei Frecciarossa al Sud Italia. L’ultima notizia è che dal prossimo giugno la corsa Milano-Taranto farà tappa anche a Battipaglia.

Come si legge dalle colonne di un quotidiano locale, infatti, un membro del Consiglio Regionale insieme al vice-Sindaco di Battipaglia hanno discusso con il responsabile provinciale di RFI per far fermare a Battipaglia – dieci minuti di treno da Salerno – il Freccia rossa 1000. Nell’articolo è tuttavia specificato che occorrerà innalzare di 10 cm i marciapiedi dei binari 2-3. Sono obbligate alcune riflessioni: in primis, se a Battipaglia è necessario procedere a questi lavori per fare in modo che il treno possa sostare, perchè a Potenza e a Taranto ciò non è accaduto ed il Frecciarossa 1000 continua fermarvi?

Giornata di audizioni per il Comitato pro ferrovia, presente a Potenza e a Padula

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano - Lagonegro, questa mattina, si è recato a Potenza per l'Audizione in Commissione Trasporti prevista in Regione. 

In rappresentanza del Direttivo Rocco Panetta e Pietro Calabrese. Di fronte a sette consiglieri, il presidente Panetta ha portato, forte, la voce che richiede il ripristino immediato del primo tratto Sicignano-Polla (25 km) della linea, con servizio "a spola", anche in virtù delle delibere recenti del Comune di Sicignano degli Alburni e dell'Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni.

Domani il Comitato in Terza Commissione a Potenza. Nuovo ingresso nel Direttivo

Importante appuntamento per il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro. Nella giornata di mercoledì 7 dicembre, infatti, il presidente Rocco Panetta sarà presente in Regione Basilicata per un’audizione sui trasporti pubblici locali. 

L’invito, pervenuto al Comitato, consentirà agli esponenti del direttivo di portare la voce di chi richiede la riapertura della tratta Sicignano – Lagonegro quanto meno nel primo tronco fino a Polla. Presenteranno le istanze dei cittadini, nella stessa sede, i Sindacati, il Comitato “Non pendolari”.

Riaprire da Sicignano a Polla per sfruttare l'Alta Velocità: così l'Ente Parco sulla questione mobilità del Vallo di Diano

I collegamenti ferroviari nell'area del Parco Nazionale: discussioni e provvedimenti nell'ultimo Consiglio Direttivo. Si è parlato di numerose tematiche, tra cui anche la Sicignano - Lagonegro.

Uno dei punti considera le fermate dell'Alta Velocità previste a Sicignano degli Alburni, rilevando la possibilità di riaprire, almeno fino a Polla, il tratto di 25 km che collega la città di Sicignano al centro valdianese. 


Novità importanti arrivano da Sicignano degli Alburni

Una delibera molto significativa quella approvata dalla Giunta Comunale di Sicignano degli Alburni, guidata dal Sindaco Ernesto Millerosa, che farà riflettere e dovrebbe diventare un monito anche per le amministrazioni – non solo comunali – di Campania, Puglia e Basilicata. 

Quanto affermato dal documento pubblicato sull’Albo Pretorio Comunale, infatti, è un primo cenno che dà ragione a quello che il Comitato afferma da tempo: le corse di treni ad Alta Velocità sulla linea Salerno – Taranto, che effettueranno fermata anche a Sicignano, non possono essere effettuate dai Frecciarossa 1000.

Arriva il treno a idrogeno e zero emissioni per le ferrovie non elettrificate come la SL. E intanto la Gemona-Sacile riapre...

Il gasolio diventa obsoleto: le ferrovie, sempre più orientate verso l’ecologico, hanno presentato il primo treno ad idrogeno sviluppato dalla Alstom. 

Zero emissioni, idrogeno carburante per l’azionamento dei motori, rumorosità nulla: queste le caratteristiche del nuovo convoglio (in foto nel rendering dell’azienda produttrice) che comincerà a circolare in Germania.

Ancora nessuna risposta sulla Sicignano - Lagonegro. E intanto il Frecciarossa1000 porta con sè qualche dubbio..

L'interrogazione parlamentare presentata da Tino Iannuzzi per la Sicignano - Lagonegro e la sua riapertura ancora non viene trattata dagli esponenti del governo addetti.

La mancanza di una risposta rende necessaria una maggiore e costante azione, più incisiva, magari tramite un question time: è questa la proposta, infatti, che il Comitato avanza tramite il suo blog al parlamentare salernitano Iannuzzi (PD), da sempre vicino e sensibile alle questioni della tratta valdianese.
Il dottor Rocco Panetta, intanto, non si rassegna e commenta l'eventualità sempre più forte dell'arrivo del

Il Frecciargento è più adatto del Frecciarossa 1000 per la tratta Salerno-Taranto

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano - Lagonegro, sempre vigile sugli sviluppi del proprio territorio di residenza, saluta con piacere l'arrivo del Frecciarossa al Sud. 

Tuttavia occorre precisare che l'idea di far arrivare il Frecciarossa 1000 non è praticabile da Salerno in poi, perchè le infrastrutture non lo consentono e il costo del servizio non è supportato da un'adeguata preparazione dei luoghi.

Il Comitato incontra il vice-presidente della Regione Campania Bonavitacola: "Troviamo le risorse per aprire da Sicignano a Polla"

Il mese di settembre è iniziato all'insegna degli impegni per il Comitato pro ferrovia Sicignano-Lagonegro. A Salerno, sabato mattina, una delegazione del Comitato ha infatti discusso e fatto proposte al vice-presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola.

La proposta, formulata dal Comitato, è stata la seguente: l'immediata apertura, senza aspettare l'installazione del SCMT (Sistema di Controllo Marcia Treno)  che permetterebbe le corse fino a Salerno andata e ritorno, del tratto Sicignano - Polla. Il servizio dovrebbe essere a spola (un solo treno che circola lungo la tratta, facendo "avanti e indietro") e senza fermate intermedie (si intendono soppresse Castelluccio, Galdo, Petina, Auletta e Pertosa almeno per il momento).

Cartoline di Ferragosto dal Vallo di Diano lungo la Sicignano - Lagonegro

Il Vallo di Diano ha due facce: una meravigliosa, turistica, naturale, incontaminata, ed è quella che preferiamo. L'altra più triste, ed è quella che speriamo di riuscire a rimuovere.

Ferrovie, Rocco Panetta: "A leggere il Ministro Del Rio mi sono cadute le braccia"

Dichiarazioni del presidente del Comitato pro ferrovia Rocco Panetta, che interviene sull'intervista rilasciata da Del Rio al "Mattino" sulle ferrovie. 

"Ho letto un'intervista del Ministro Del Rio sul quotidiano Il Mattino e mi sono cadute le braccia. Il Ministro ha detto che sulla linea Battipaglia-Reggio Calabria, entro il 2017, i treni andranno a 220-230 km/ora.

Integrazione ferro-bus, un esempio virtuoso arriva dal Cilento: e il Vallo di Diano?

Il piano dei trasporti estivo messo in campo in Cilento dall’Ente Provincia di Salerno, che prevede un incremento delle corse dalle maggiori stazioni ferroviarie alle località estive e viceversa nell’arco di tutta la giornata, è finalmente il modello operativo ideale da seguire e replicare anche sugli altri territori. 

I trasporti su gomma devono essere effettuati esclusivamente dalle stazioni ferroviarie ai paesi limitrofi: è l’unico modo per rendere accessibile ogni paese delle nostre aree interne, così come afferma anche il presidente Canfora, il quale parla di una vera rivoluzione che toglierà dall'isolamento tante località del Cilento che fino ad oggi erano difficili da raggiungere con i mezzi pubblici.

Lettera del Comitato al Presidente della Commissione Trasporti Meta

Gentile Presidente Meta, 
abbiamo appreso dalla stampa che membri della Commisione da Lei presieduta effettuarenno un sopralluogo ispettivo su alcune linee ferroviarie di RFI, in esercizio ed in costruzione in Basilicata. Riteniamo necessario che il sopralluogo riguardi anche una linea in particolare, la Sicignano degli Alburni-Lagonegro, il cui esercizio è sospeso dal 1 Aprile 1987 a causa dei lavori di elettrificazione della linea Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto, terminati nel 1993.

Auguri di buon lavoro al neo-assessore lucano ai Trasporti Nicola Benedetto

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano - Lagonegro desidera fare i migliori auguri di buon lavoro al nuovo assessore ai Trasporti della Regione Basilicata, dottor Nicola Benedetto. 

Quest'ultimo succede al professor Aldo Berlinguer, dimissionario, con il quale il Comitato si è confrontato molte volte riuscendo ad intavolare un discorso serrato e proficuo per portare avanti la battaglia della riapertura della ferrovia del Vallo di Diano.

Le vacanze nel Vallo di Diano irraggiungibile

E' veramente stupefacente la brochure pubblicitaria (vedi link in calce) visibile sul sito ufficiale di Trenitalia. Tra l'altro si legge: "Inoltre dall'8 Luglio al 11 settembre 2016 viaggia con Frecciarossa e Cilento Blu Express per le tue vacanze nel Cilento e nel Vallo di Diano!". 

Questo slogan ricorda quello di alcuni anni fa, sempre di Trenitalia, in cui invitava i viaggiatori a raggiungere Matera in treno! Chissà quando! In questo caso la beffa di Trenitalia è nei confronti del Vallo di Diano e va avanti dal Dicembre 2009, ovvero da quando la stazione di Salerno è diventata il terminal dell'Alta Velocità Torino-Salerno. Mentre nel Cilento Trenitalia pubblicizza il treno Cilento Blu Express (Salerno-Sapri), questo Comitato ha inoltrato un reclamo all'Autorità di Regolazione dei Trasporti contro Trenitalia perchè sugli autobus del Servizio sostitutivo, ancora esistente perchè la linea non è stata dismessa ma sospesa, non c'è Personale di Accompagnamento per l'acquisto dei biglietti a bordo, come è previsto dal Regolamento Europeo per i diritti dei passeggeri del trasporto ferroviario e dalle Condizioni e Tariffe di Trenitalia, valide in tutto il territorio Nazionale, escluso il Vallo di Diano, attraversato dalla linea Sicignano-Lagonegro.

Padula, Paestum e i disabili: due modi differenti di gestire le situazioni

Il video denuncia sul mancato accesso dei disabili alla Certosa di Padula sta facendo il giro del Vallo di Diano, creando indignazione legittima riguardo alle barriere architettoniche che impediscono la fruizione di una delle strutture più belle e suggestive d'Italia. 

Contemporaneamente, a pochi chilometri di distanza, a Paestum il Direttore degli Scavi e del Museo prova personalmente, a bordo di una carrozzella, il nuovo percorso per disabili per sincerarsi che non ci siano ostacoli di alcun tipo.

Rassegna stampa: decreto di dismissione e questionario sulla Sicignano-Lagonegro

Sembra sia arrivata la decisione ufficiale sulla tratta ferrata Sicignano-Lagonegro. L'articolo pubblicato questa mattina dal quotidiano la Gazzetta Mezzogiorno, non sembra lasciare spazio ad ulteriori speranze. 

Sembra infatti che il ministero per le infrastrutture abbia deciso di avviare l'iter di dismissione della ferrovia Sicignbano Lagonegro, chiusa nel 1987 per effettuare lavori di elettrificazione, realizzati solo su una prima parte del tratto, e poi bloccati, lasciando la ferrovia in sospeso per quasi trent'anni.

Lettera del Comitato a Repubblica dopo l'intervista all'AD di Ferrovie dello Stato Mazzoncini

Gentile Redazione, 

ho letto l'intervista all'Ing. Mazzoncini, AD del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e condivido, pienamente le sue testuali parole finali: "... Questo è il Sud, Napoli con 1ora e 7 minuti da Roma è già diventato Centro. O uniamo il Sud al resto del Paese o il problema del Mezzogiorno non lo risolveremo mai". 

A queste parole l'Ing. Mazzoncini deve far seguire i fatti, nel caso specifico almeno il seguente. Dare disposizione a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) che appartiene al Gruppo FSI, di recedere dalla richiesta fatta al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, di dismissione della linea ferroviaria Sicignano degli Alburni-Lagonegro, con traffico sospeso al 1 Aprile 1987, per dare la possibilità ad un bacino di 100.000 persone di raggiungere con Treni Regionali di Trenitalia la città di Salerno.

L'onorevole Tino Iannuzzi contro la dismissione: "La Sicignano - Lagonegro non va dismessa"

Da sempre vicino alle posizioni del Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano - Lagonegro, l'onorevole Tino Iannuzzi è stato intervistato su Radio Alfa da Lorenzo Peluso e ha ribadito la ferma opposizione al decreto di dismissione paventato dal Ministero dei Trasporti per la tratta valdianese.

Infatti il sottosegretario Nadini - come ha ricordato anche il radioconduttore - tramite la sua segreteria ha fatto pervenire una mail al nostro Comitato in cui si annuncia la volontà di rendere operativo un decreto di dismissione definitiva per la Sicignano - Lagonegro.

Un questionario per testare l'utenza della Sicignano - Lagonegro

Tre studenti del politecnico di Milano, iscritti al corso di laurea magistrale in ingegneria delle infrastrutture e dei trasporti, hanno scelto la ferrovia Sicignano – Lagonegro per un progetto di studio. Sono Giacomo Marcheselli, Gabriele Grigolo e Serio Angelo Maria Agriesti. 

I tre hanno messo in piedi un questionario per accertare sia la domanda pendolare che quella turistica, alimentata anche da altri poli attrattivi come il Parco Nazionale del Cilento, per valutare lo scenario economicamente più vantaggioso, sia per il gestore, sia per il territorio. 

Un'interrogazione parlamentare per la Sicignano - Lagonegro

A seguito della mail ricevuta dal vice ministro ai trasporti Nencini, ieri è stata prodotta questa interrogazione parlamentare ad opera del parlamentare Tino Iannuzzi per scongiurare il decreto di dismissione formale. 

Continueremo a lottare per pretendere un servizio di trasporto pubblico degno del territorio che viviamo.

Sicignano-Lagonegro: inoltrata richiesta ufficiale di incontro con De Luca. Intanto arriva un'interrogazione parlamentare per scongiurare il decreto di dismissione

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro ha inoltrato richiesta ufficiale per incontrare il presidente della Regione Campania, dottor Vincenzo De Luca, in un incontro avente come oggetto il ripristino della tratta ferrata valdianese. 

Non è più possibile, infatti, procrastinare le intenzioni e le decisioni di carattere operativo a seguito della comunicazione giunta al Comitato dal Ministero Infrastrutture e Trasporti che paventa la possibile dismissione della linea sospesa al traffico dal 1 aprile 1987.

La cura del ferro è solo sulla carta. E intanto gli scandali continuano intorno alla Sicignano-Lagonegro

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano - Lagonegro resta vigile sull'attualità e continua ad interfacciarsi con le istituzioni e con i cittadini per comprendere le problematiche dei trasporti su ferro del Vallo di Diano e non solo.

 La recente istituzione dei Freccialink, ovvero delle corse automobilistiche di Trenitalia per Potenza e Matera, ha lasciato interdetto anche l'assessore lucano ai Trasporti , Aldo Berlinguer, da sempre favorevole al ripristino della tratta valdianese.

Violazioni del Codice Stradale lungo la Sicignano-Lagonegro, lettera al Difensore Civico

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro ha inviato una lettera al generale Francesco Bianco, difensore civico della Regione Campania. Il contenuto si incentra sulle violazioni delle regole del Codice della Strada sulla tratta autosostituita Sicignano-Lagonegro.

Ecco il testo della missiva, cui non è ancora pervenuta alcuna risposta. : 
Spett. Gen. Francesco Bianco, 
Le scriviamo per sottoporre alla sua attenzione una situazione che perdura nel tempo e che peggiora sempre di più giorno dopo giorno.

Il grido del Comitato pro ferrovia: "Unico modo per far viaggiare tutti è il treno"

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro, nel condividere quanto affermato da Gennaro Gonnelli, responsabile per il Vallo di Diano dell'Unione Italiana Ciechi ed Ipoveventi (U.I.C.I.), relativamente al diritto dei disabili del Vallo di Diano di fruire dei trasporti pubblici vuole evidenziare, ancora una volta, qual è la situazione in materia in Europa.

Questo sacrosanto diritto, nei ventotto Stati dell'Unione Europea, è previsto solo per il trasporto ferroviario dal 2011, con l'entrata in vigore del Regolamento CE 1371/2007 "Diritti e obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario".

L'Alta Velocità arriva nel Vallo di Diano: Polla e Sassano-Teggiano fermate di Italobus per un collegamento con Salerno

L’annuncio dell’assessore regionale al Turismo, Corrado Matera, è di quelli ad effetto: il Vallo di Diano avrà un collegamento con l’Alta Velocità, per il periodo estivo, grazie all’impegno economico della Regione Campania che ha affidato ad NTV, con Italobus, le corse verso il territorio valdianese con la tratta Salerno-Polla-Sassano/Teggiano. 

La proposta, avanzata dal Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro e dal presidente Rocco Panetta, è stata realizzata grazie all’interessamento dell’assessore Matera e del neo-presidente del Parco Nazionale del Cilento,Vallo di Diano ed Alburni, Tommaso Pellegrino.

Una proposta concreta per il Vallo di Diano

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano - Lagonegro, tramite il co-presidente Rocco Panetta, ha inviato una lettera all'assessore Corrado Matera a seguito dell'articolo pubblicato sul quotidiano "La Città" in cui si annunciava che la Regione Campania istituirà dei servizi di Link con autobus, con i treni ad Alta Velocità in arrivo e partenza a Salerno. 

A seguito di questa notizia, il Comitato ha formulato una  proposta, concreta, già attuata anni fa da Trenitalia con il servizio "Eurostarlink".

Il Comitato pro ferrovia ha incontrato il vice-ministro ai Trasporti Riccardo Nencini

Il Comitato per la riattivazione della Ferrovia Sicignano – Lagonegro ha avuto un faccia a faccia con il vice-ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Riccardo Nencini. 

Grazie all’impegno profuso dal consigliere regionale Enzo Maraio, che all’indomani della propria elezione si era reso disponibile all’organizzazione di un incontro e ha mantenuto la promessa, una delegazione del Comitato ha potuto parlare con l’esponente del Governo della tratta ferrata valdianese.

Dopo tre anni dall'apertura di FSI tutto tace per la Sicignano-Lagonegro

Il 12 aprile è una data simbolica per il Comitato pro ferrovia Sicignano – Lagonegro. Esattamente tre anni fa, nel 2013, infatti, una delegazione di cittadini accompagnata dal Sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino, dal vice-presidente del Parlamento Europeo Gianni Pittella e dal compianto ingegner Piero Muscolino fece visita nella sede delle Ferrovie dello Stato Italiane a Roma all’allora amministratore delegato Mauro Moretti per parlare della riapertura al traffico della ferrovia del Vallo di Diano. 

Nonostante i segnali di apertura arrivati dai vertici di FSI nulla è accaduto, anche se la Regione Basilicata si è schierata apertamente per la riapertura della tratta. Il cambio al comando della Regione Campania sembra non aver sortito alcun effetto di discontinuità nei confronti della precedente Giunta Regionale. Coincidenze vogliono che il 12 aprile 2016 il Sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino, presente all’incontro con Moretti del 2013, è stato a Roma presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati in occasione dell’audizione al termine della quale le Commissioni parlamentari esprimeranno parere per la sua nomina ufficiale a Presidente del Parco Nazionale di Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni.

Nell'Italia del Sud le ferrovie sono un miraggio: viaggio sulla Sicignano - Lagonegro (a cura dell'Internazionale)

Nell’Italia del sud le ferrovie sono ancora un miraggio : CLICCA E LEGGI IL PEZZO INTEGRALE APPARSO SULL'INTERNAZIONALE A CURA DI ANGELO MASTRANDREA CON FOTO DI GIACOMO ACUNZO.

Ascoltate dal piazzale della trattoria ’O camionista di Sicignano degli Alburni, in provincia di Salerno, le parole di Matteo Renzi sembrano arrivare da un altro pianeta. A Mormanno, cuore del Pollino calabrese, il presidente del consiglio ha parafrasato Carlo Levi: “Cristo si è fermato a Eboli e l’alta velocità si ferma a Salerno”. 

Per poi chiosare: “Bisogna che arrivi a Reggio Calabria”. Il titolare del luogo di ristoro e del vicino distributore di benzina non pare curarsene più di tanto e racconta di aver investito una cifra imprecisata tra i trecento e i quattrocentomila euro per allargare il parcheggio e farne un terminal bus, con tanto di pensiline e biglietteria “sistemata”, che in gergo locale vuol dire “ben fatta” ma pure “in regola”.

Treni-navetta verso l'AV di Salerno? Sembra la storia della Sicignano-Lagonegro

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro riflette in seguito alle dichiarazioni del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il quale ha notato l’assenza di marciapiedi idonei sia nella stazione di Salerno sia in quelle di Sapri, Agropoli, Vallo della Lucania e in generale della linea cilentana. Questa mancanza infrastrutturale sull’altezza delle banchine consentirà al nuovo Frecciarossa 1000 di approdare nella città salernitana soltanto ai binari 6-7 con un'unica andata e ritorno, dove già arriva NTV, ma la proposta avanzata dal governatore è molto interessante: De Luca ha infatti paventato l’ipotesi di istituire dei treni regionali che facciano da navetta tra il Cilento e Salerno per collegare con l’Alta Velocità anche le zone della provincia, in attesa dell’adeguamento infrastrutturale del rialzamento dei marciapiedi nella stazione di Salerno, servita sia dai Frecciarossa Trenitalia che da NTV (Italo).

Il Comitato scrive a Matera, l'assessore risponde: "Disponibile ad ogni iniziativa utile alla riattivazione della Sicignano-Lagonegro"

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano - Lagonegro ha salutato con favore la nomina di un assessore del Vallo di Diano nella Giunta campana. Ha così colto la palla al balzo per scrivere un messaggio augurale di buon lavoro per l'incarico chiedendo in maniera ufficiale un primo contatto per un incontro.

L'assessore ha risposto sottolineando la disponibilità per ogni iniziativa utile alla riattivazione della Sicignano - Lagonegro rendendosi aperto al confronto, anche in virtù dell'importanza che la certosa di Padula ha nel comprensorio. Ecco le due missive scambiate tra Comitato e assessore.

Panetta replica a Santoriello: "Contraddice semplicemente se stesso"

“Con l’ultima presa di posizione sulla rimozione dei binari della Sicignano Lagonegro il consigliere di Sala Consilina Michele Santoriello contraddice semplicemente se stesso”. Arriva a stretto giro di posta la replica del presidente del Comitato per la Riattivazione della tratta ferrata Sicignano-Lagonegro Rocco Panetta, che fa riferimento ad una delibera di Giunta del Dicembre 2012, firmata anche da Santoriello, con la quale il Comune di Sala Consilina appoggiava la mozione per il ripristino della ferrovia.

Vallo di Diano: Nessun dorma, lettera aperta di Eppe Argentino Mileto

NESSUN DORMA 
Manifesto verso l’Ospedale diffuso “La città del sole” 
Lettera aperta ai cittadini del Vallo di Diano e Tanagro attraverso i Sindaci 

di Eppe Argentino Mileto 

Non c’è nulla di più ostico all’uomo della strada che conduce a se stessi. Ma allora, è possibile la felicità? Cosa significa? Quanto costa? Si misura in chilometri, in once, libbre, ettari, acri, oppure si misura al chilo? Si pesa o si conta? Cosa è? E quanta ne occorre? E’ uno stato dell’anima, un moto interiore, uno slancio, un salto d’altalena, uno sbatter d’ali, il frullo di un passero, o cos’altro? Penso sia la capacità di partorire un’idea. Di avercela, un’idea.

Finalmente un Assessore Regionale del Vallo di Diano

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano - Lagonegro con questa nota vuole complimentarsi con l'Avv. Matera per il prestigioso incarico ricevuto ed augurargli buon lavoro. 

Le origini teggianesi garantiscono la conoscenza delle potenzialità e delle problematiche del nostro Vallo di Diano, pertanto un assessorato al turismo può senz'altro intervenire fattivamente per cambiare le sorti di un'area interna troppo bella per essere lasciata nel coma che perdura da trent'anni. Considerando che il turismo potrebbe essere il motore trainante per un nuovo umanesimo del Vallo di Diano, in fede alla proposta del consigliere regionale e collega di partito Ricchiuti, sostenuta anche dal vice presidente Bonavitacola, di riaprire al traffico la tratta ferrata auspichiamo che tale proposta venga resa operativa instaurando sin da subito un tavolo tecnico con la Regione Basilicata che ha già deliberato il ripristino da tempo ed il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

La lettera ufficiale del Comitato all'ACAM sulla programmazione preliminare del prossimo dicembre 2016

Spett.le ACAM,
in merito alla programmazione preliminare, da mettere in atto a partire da dicembre 2016, prendiamo atto che privilegia il trasporto su gomma andando in completa controtendenza rispetto alla politica nazionale e alle direttive del ministro Del Rio che, da medico quale è, ha disposto la: "cura del ferro". 

La Regione Campania ancora una volta va in direzione opposta, ovvero disponendo la "cura della gomma", diversamente dalla Regione Basilicata e dall’Europa, paventando una trasformazione dei treni per Buccino in servizi automobilistici sostitutivi, negando tra le altre cose il diritto agli spostamenti alle persone a mobilità ridotta.
Vi ricordiamo che attualmente se i treni fermano nella stazione di Buccino, punto ferroviario più vicino geograficamente al Vallo di Diano e al Lagonegrese, lo si deve grazie alla decisione presa dalla Basilicata e dall’assessore ai trasporti della Regione Basilicata, Aldo Berlinguer, anche per via dell’interessamento dei cittadini e dello stesso Comitato pro Sicignano-Lagonegro. Ricordiamo inoltre che Buccino è la stazione ferroviaria attiva più vicina al Vallo di Diano ed in vista di Matera 2019 andrebbe potenziata, con la fermata dei Frecciargento previsti tra Taranto e Roma, per captare gli enormi flussi di turisti che viaggeranno sulla tratta con dei link-bus verso la vicina ma irraggiungibile Certosa di San Lorenzo a Padula. Prima che queste linee programmatiche diventino definitive occorre scongiurare questa scellerata scelta e fare in modo che sulla tratta Salerno-Buccino-Potenza circolino solo treni e non autobus sostitutivi, evitando sovrapposizioni bus/treno anche sulle altre linee ferroviarie .
E’ triste invece constatare che ancora una volta il Vallo di Diano e il Lagonegrese restano dimenticati: tra gli interventi su rete RFI inclusi nella proposta del patto Sud della Regione Campania è presente il ripristino della linea Benevento-Pietrelcina (e relativa elettrificazione) mentre è assente la Sicignano-Lagonegro: il polo religioso di Pietrelcina viene ricordato, non ha la stessa sorte la Certosa di Padula, patrimonio UNESCO dell’Umanità. Il mondo va al contrario?

Inoltre, si rende noto che sulla tratta Lagonegro-Battipaglia-Napoli ddomenica sussiste un annoso problema sull' autocorsa sostitutiva al treno NA240 che parte da Lagonegro alle 15:30 e arriva a Napoli alle 18:40, che prevede un tempo di percorrenza per raggiungere il capoluogo Salerno di 
3 ore e 51 minuti con un costo del viaggio di euro 19,95  ( interscambio con treno InterCity 561 da Napoli (18:50) a Salerno (19:21) ),
oppure 
di 5 ore e 48 minuti con un costo di euro 7,10 (dopo 4 ore e 20 minuti di attesa ad Eboli, con interscambio su treno regionale 12430 da Eboli (20:50) a Salerno (21:18)  ),

 a fronte degli euro 7,10 in 2 ore e 20 minuti circa previsti normaolmente per le autocorse con interscambio su un treno Regionale a Battipaglia, pertanto
chiediamo
che l'autobus NA 240 parta da Lagonegro alle 15,45, con arrivo e fine corsa a Battipaglia alle 17,50,  per la coincidenza con il treno RV 2432 in partenza alle 18,20, con arrivo a Salerno alle 18:41 ed a Napoli alle 19:20 , con coincidenza a Napoli Centrale con il FrecciaRossa 9569 in partenza alle 19,40,

e per il ritorno,

evitando inutili sovrapposizioni di servizi,  che la corsa NA 251 parta anzichè da Napoli Centrale alle 19:35, da Battipaglia alle 20:30, ovvero 10 minuti dopo l'arrivo del treno 2435  in partenza alle 19:23 sempre da Napoli, in coincidenza con l'arrivo di  FrecciaRossa 9537 a Napoli e del FR 9569 a Salerno.
Chiediamo inoltre che i chilometri di percorrenza risparmiati tra Battipaglia e Napoli vengano impiegati per garantire le due corse  NA 240 ed 251 in tutti i giorni festivi ,diversi dalle domeniche: Capodanno, Epifania, Pasqua, Pasquetta, 25 Aprile, 1 Maggio, 2 Giugno, 15 Agosto, 1 Novembre, 8 Dicembre, Natale, 26 Dicembre.

Infine si richiede di regolarizzare le fermate illegali dell’autoservizio sostitutivo al treno, che ad oggi nelle città di Lagonegro, Casaletto Spartano, Casalbuono, Padula, Atena Lucana, Sicignano d.A. e Napoli, vengono effettuate in luoghi diversi dal piazzale antistante le stazioni ferroviarie senza alcuna autorizzazione da parte degli enti proprietari delle strade.

In attesa di un gentile riscontro si inviano cordiali saluti.

Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro
ACCORDO PRELIMINARE RFI/REGIONE CAMPANIA

Rassegna Stampa, Rocco Panetta. "Ripristinare la legalità sul binario della Sicignano-Lagonegro"

Rassegna stampa: Il ripristino dei luoghi in due distinte zone di Sala Consilina . La richiesta arriva da Rete Ferroviaria Italiana ed il contenzioso riguarda due distinte vicende verificatesi nel territorio salese. 

Il duello a distanza, tra Ministro Del Rio: cura del ferro e il Governatore De Luca: cura della gomma

Non arrivano di certo belle notizie dalla Regione Campania riguardo il trasporto su ferro: è recente la notizia della programmazione preliminare, da mettere in atto a partire da dicembre 2016, che privilegia il trasporto su gomma andando in completa controtendenza rispetto alla politica nazionale e alle direttive del ministro Del Rio che, da medico quale è, ha disposto la: "cura del ferro". 

La Regione Campania ancora una volta va in direzione opposta,ovvero vuole disporre la: "cura della gomma", diversamente dalla Regione Basilicata e dall’Europa, paventando una trasformazione dei treni per Buccino in servizi automobilistici sostitutivi, negando tra le altre cose il diritto agli spostamenti alle persone a mobilità ridotta.

Caso RFI/Sala Consilina, Panetta: "D'accordo con l'ospedale diffuso, ma salvaguardiamo il binario della Sicignano-Lagonegro"

Sulla vicenda della contrapposizione tra RFI e il Comune di Sala Consilina non poteva mancare l’intervento del presidente del Comitato pro Sicignano-Lagonegro Rocco Panetta, che da tempo ha intrapreso una battaglia anche a tutela dei luoghi ferroviari ricordando sempre che una cultura del treno significa anche salvaguardare il demanio ferroviario e non andare a gravare sulle già pesanti condizioni infrastrutturali della ferrovia del Vallo di Diano. 

Ciò che non è andato giù al presidente sono le dichiarazioni del Sindaco, Cavallone, il quale ha minimizzato sulla vicenda della citazione in giudizio di RFI parlando del degrado in cui versano gli scali valdianesi: “Il Sindaco parla di stazioni e degrado – ha esordito Panetta – citando il progetto dell’ospedale diffuso.

RFI chiede il ripristino dei luoghi nel Comune di Sala Consilina: ecco la delibera di Giunta






Come già precedentemente richiesto, il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro saluta con favore l'iniziativa della società del gruppo FS che si occupa del tracciato ferroviario a sostegno del ripristino totale dei luoghi ferroviari nel Comune di Sala Consilina. Ecco la Delibera di Giunta Comunale che testimonia la citazione di RFI e la presa d'atto del Comune di Sala Consilina. Nella speranza che presto tutto possa tornare alla normalità.

"Finalmente un progetto per riqualificare le stazioni, si dà seguito alla nostra strada con finalità ambiziose"

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro interviene sulla delibera di sostegno morale del Comune di Sala Consilina al progetto dell'ospedale diffuso nelle stazioni della tratta, con una breve ma decisa nota: “Finalmente un grande progetto che ha bisogno del sostegno di tutti per riqualificare le stazioni e restituirle alla cittadinanza – esordisce il Comitato – proprio nel segno della strada tracciata dal 2013. 

E’ da allora, infatti, che insistiamo per i comodati degli scali, che nei comuni di Montesano S/M, Casalbuono e Lagonegro sono in dirittura d'arrivo, e adesso si dà seguito alla nostra strada con finalità ambiziose. Sala Consilina, da Comune capofila, ha fatto un’ottima mossa deliberando a favore di un'iniziativa privata più che condivisibile”.

Il Comitato a Napoli per portare la situazione della Sicignano-Lagonegro davanti a RFI, Trenitalia e Regioni

Ieri mattina, nella suggestiva cornice del Palazzo delle Arti a Napoli, si è svolta la presentazione del rapporto Pendolaria 2015 a cura di Legambiente. Un documento molto importante, poichè mette in luce i problemi dei pendolari, le arretratezze del trasporto pubblico su ferro e le possibili migliorie per rendere più facile la vita di chi quotidianamente viaggia in treno.

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro era presente, risultando l'unica delegazione di questo tipo giunta a Napoli. A coordinare i lavori Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania, che ha posto l'accento sullo stato dei trasporti meridionali come l'Alifana, la Circumvesuviana, la Salerno-Potenza.