Lettera del Comitato a Repubblica dopo l'intervista all'AD di Ferrovie dello Stato Mazzoncini

Gentile Redazione, 

ho letto l'intervista all'Ing. Mazzoncini, AD del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e condivido, pienamente le sue testuali parole finali: "... Questo è il Sud, Napoli con 1ora e 7 minuti da Roma è già diventato Centro. O uniamo il Sud al resto del Paese o il problema del Mezzogiorno non lo risolveremo mai". 

A queste parole l'Ing. Mazzoncini deve far seguire i fatti, nel caso specifico almeno il seguente. Dare disposizione a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) che appartiene al Gruppo FSI, di recedere dalla richiesta fatta al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, di dismissione della linea ferroviaria Sicignano degli Alburni-Lagonegro, con traffico sospeso al 1 Aprile 1987, per dare la possibilità ad un bacino di 100.000 persone di raggiungere con Treni Regionali di Trenitalia la città di Salerno.
I centri del Vallo di Diano sono a meno di 70 km di distanza dal capoluogo di provincia, ovvero il terminal dell'Alta Velocità. A meno che non si sia deciso di rinunciare a questo bacino di clienti di Frecciarossa e Frecciargento, visto che, sperimentalmente, nei mesi estivi NTV, che non ha Treni Regionali, ha istituito il servizio Italobus, in coincidenza con l'arrivo e partenza di Italo a Salerno.