Violazioni del Codice Stradale lungo la Sicignano-Lagonegro, lettera al Difensore Civico

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro ha inviato una lettera al generale Francesco Bianco, difensore civico della Regione Campania. Il contenuto si incentra sulle violazioni delle regole del Codice della Strada sulla tratta autosostituita Sicignano-Lagonegro.

Ecco il testo della missiva, cui non è ancora pervenuta alcuna risposta. : 
Spett. Gen. Francesco Bianco, 
Le scriviamo per sottoporre alla sua attenzione una situazione che perdura nel tempo e che peggiora sempre di più giorno dopo giorno.
La società Trenitalia Spa sulla relazione Napoli-Battipaglia-Lagonegro, persiste nella volontà di violare le regole del Codice della Strada e del suo Regolamento di esecuzione ed attuazione, mettendo quindi a rischio l'utenza dell'autoservizio sostitutivo al treno. L'articolo 357 del Regolamento del Codice della Strada prevede la possibilità di autorizzare sulle strade, le fermate degli autoveicoli in servizio di linea per trasporto di persone. Orbene gli autobus che effettuano il Servizio Sostitutivo al treno di Trenitalia, di proprietà della società Busitalia Rail Service e quelli di proprietà delle società subappaltarici dei Busitalia Rail Service sono, su tutto il territorio nazionale, immatricolati quali autobus da noleggio con conducente , non autorizzati ai servizi di linea. Questo significa che, visto che Regioni, ANAS, Province, Comuni non hanno la facoltà di modificare nè il Codice della Strada nè il Suo Regolamento di esecuzione ed attuazione, in nessun caso su tutte le strade non possono essere autorizzate le fermate degli autobus del Servizio sostitutivo di Trenitalia, nè essere utilizzate le fermate autorizzate per i servizi di linea. Le fermate di questi autobus da noleggio con conducente devono essere fatte sui piazzali esterni delle stazioni, tanto è vero che sul piazzale esterno della Stazione di Salerno sono stati delimitati degli spazi specifici per la fermata degli autobus di Trenitalia , distinti e separati da quelli delle fermate degli autobus in servizio di linea. La Regione Campania, quale committente del servizio ferroviario regionale, non può consentire la violazione, palese, delle Norme riguardanti la circolazione e la sicurezza stradale, che continuano ad essere effettuate da Trenitalia ed ora, addirittura, preannunciate prima della loro attuazione, come nel caso di Padula ed Atena Lucana. Secondo noi errare è umano, ma perseverare è diabolico! In allegato trova un documento in cui la Polizia Stradale attesta la triste situazione del comprensorio. Sicuri di un suo immediato intervento porgiamo cordiali saluti