Stazione di Polla... Info Point (quasi) completo!

Nuova segnaletica informativa in stile FS

A Polla l'Info Point promosso dal Comitato pro ferrovia su proposta di Giuseppe Verga, ideatore del tutto, è quasi completo. Oggi sono state installate le tabelle informative, con lo stile delle Ferrovie dello Stato, riconoscibile in tutte le stazioni attive. Oltre al cartello di stazione è stata applicata anche una tabella che rimanda al centro storico, all'ospedale, alla locomotiva, al fiume Tanagro e altri luoghi che è utile indicare a chi scende dal sostitutivo. Il tutto è avvenuto in auto-finanziamento. Le tabelle sono state affisse alla presenza di Nicola Abate, presidente della Pro Loco, e Mario Loviso del Forum dei giovani, con cui si sta studiando una soluzione per la gestione dell'Info Point. Presente anche il consigliere comunale Graziano Vocca, che ha espresso soddisfazione per l'idea e per la realizzazione. 

Nei programmi di allestimento della sala d'attesa pollese, già ornata con gigantografie del Vallo, storia di Polla, informazioni turistiche utili, cartina geografica, panchine e orari dei sostitutivi, altri piccoli ritocchi: sono state formulate in maniera ufficiosa al Comune proposte per l'installazione di due fioriere davanti all'ingresso, oltre ad una più approfondita pulizia. La ciliegina sulla torta - a sorpresa - potrebbe essere un ulteriore arricchimento della sala d'aspetto in prospettiva della creazione di un centro intermodale - proposto dopo la riapertura della sala d'attesa dal membro del direttivo Giuseppe Verga - per autobus proprio davanti allo scalo ferroviario. Il 'modello Polla' verrà così reso perfetto. L'allestimento continuerà con la collaborazione di due grandi associazioni culturali del territorio valdianese.

Procedono i lavori per la FS 835 205

Continuano, intanto, i lavori di restauro dell'antica locomotiva FS 835 205 accantonata in stazione. Il Comune, finanziatore dei lavori, sta procedendo con il rinnovamento momentaneamente soltanto estetico. A lavori terminati come dichiarato dalla locale Pro Loco si organizzerà una "Giornata della Locomotiva" a cui il Comitato parteciperà e che sarà occasione per inaugurare ufficialmente l'Info Point e renderlo istituzionale. Sarà un'occasione anche per parlare di ferrovia, in attesa dello studio di fattibilità promesso da RFI.

Infine, Trenitalia ha diramato una comunicazione per gli autoservizi riguardanti la fermata di Napoli Centrale che implica anche la tratta Lagonegro-Napoli. Di seguito si pubblica l'avviso:

L'avviso con cui Trenitalia avverte il cambio di fermata a Napoli
LE FOTO DELL'AFFISSIONE DEI CARTELLI:




Roberto De Luca lascia il Comitato


Nella giornata di ieri Roberto De Luca ha consegnato nelle mani della presidenza del Comitato all'attenzione di Rocco Panetta le sue irrevocabili dimissioni dal direttivo per motivi strettamente personali. 

Di seguito, dunque, la nuova struttura del direttivo composta dal presidente onorario Rocco Panetta, dal co-presidente Rocco Della Corte e dal membro del direttivo Giuseppe Verga.

Il direttivo al completo desidera ringraziare Roberto De Luca per il sostegno dato alle sue attività nei mesi di partecipazione al Comitato e augurargli le migliori fortune professionali e personali.

Per il momento la carica occupata dal dimissionario non verrà rimpiazzata da nessun altro. Ulteriori comunicazioni verranno date in seguito. 

Ufficio Stampa Comitato

Locomotiva di Polla...restyling in corso alla Stazione



video di Giuseppe Verga
Aggiornamenti 26/8: Siamo passati per la stazione e i lavori alla locomotiva continuano...ringraziamo l'amministrazione comunale che ha finanziato interamente il restauro, un particolare ringraziamento all'assessore Curcio che segue tutto scrupolosamente. Dopo un colloquio fattivo il Comitato ha fatto richiesta ufficiosa per l'installazione di due fioriere all'ingresso della stazione, per la pulizia dell'area antistante allo scalo e per la ufficializzazione dell'Info Point da parte del Comune di Polla.

La Proloco Tanagro Pollese in questi giorni sta lavorando ad un’altra importante iniziativa. È partita, infatti, l’opera di restauro della locomotiva a vapore, la storica 385.205 che si trovava in stato di estremo abbandono. Il comune di Polla ha, infatti, finalmente recepito un’istanza che da anni proveniva dalla Proloco e da tutta la cittadinanza pollese, stanziando dei fondi per la ristrutturazione del mezzo, affidata ad un esperto. La locomotiva in realtà doveva essere monumentalizzata nel cortile di una vicina scuola. Dal 1987, però, ciò non è mai accaduto, tanto che questa da allora era rimasta accantonata su un binario dell’ex scalo merci in balia della ruggine. “Da sempre la questione della ferrovia ci sta a cuore – ha dichiarato il Presidente della Proloco Nicola Abate– E dopo aver ristrutturato i locali della vecchia stazione, che ora è la nostra sede, dando un tetto ai passeggeri del servizio sostitutivo, un altro passo è stato fatto: partire con il recupero della vecchia locomotiva. Proprio a margine di ciò – ha concluso - abbiamo in programma di organizzare una “Giornata della Locomotiva” per tenere alta l’attenzione sulla questione” (Annachiara Di Flora - ondanews.it)







Le reazioni del Comitato all'inchiesta de "Il Fatto"

Rocco Della Corte

Il punto di vista - Sulla Sicignano-Lagonegro, le reazioni del Comitato per la riattivazione all’inchiesta di Antonello Caporale.

L’articolo su “Il fatto quotidiano” di Antonello Caporale non ha tardato nel suscitare reazioni a chi da tempo si impegna per la Sicignano-Lagonegro. Il co-presidente del Comitato per la riattivazione della tratta ferrata, Rocco Della Corte (nella foto), in merito al testo scritto dal giornale nazionale, dichiara: “Ho letto con interesse l’inchiesta di Antonello Caporale su un noto giornale nazionale. Le sue parole sono molto forti e ficcanti, pertanto ci auspichiamo che vengano chiarite, soprattutto nei punti più oscuri e polemici, in modo tale da far luce su delle affermazioni che lasciano esterrefatti. Mi auspico che le autolinee private facciano sentire la propria voce pro ferrovia per verificare se è vero che il tabù sfatato dall’assessore Cuozzo al convegno di Polla– il quale ha affermato che non è vero che i bus sono contro la riattivazione - è realmente stato infranto”. 

Resta il fatto che la politica locale e quella nazionale devono reagire di fronte all’input che gli è stato fornito dall’inchiesta –continua il dirigente del Comitato - dando delle risposte concrete e non in politichese. A settembre, dopo lo studio di fattibilità che dovrebbe essere consegnato, bisogna mettere intorno a un tavolo tutti gli enti che hanno il potere decisionale sulla questione e arrivare al dunque. Mi riferisco a FS, Governo, Regione Basilicata e Regione Campania. Avendo un quadro dei costi aggiornati non ci possiamo permettere di perdere altro tempo ed essere ancora deprivati di un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del territorio. Urge intervenire e subito stanziando i fondi necessari all’avvio dei lavori di ripristino, quanto meno fino a Polla in un primo tratto funzionale”. 

Riguardo al lavoro da fare, il Comitato non è spaventato dal futuro che pure delineerà in maniera netta la sorte della ferrovia: “Il lavoro è ancora tanto e in salita, ma per fortuna stiamo giungendo ad una svolta”. 

Infine, una risposta e una riflessione personale: “A chi critica il lavoro del Comitato rispondo invitando ad un confronto serrato ma civile e senza pregiudizi, di persona, perché credo che sia obiettivamente giusto indignarsi per una questione di degrado sociale come quella di una ferrovia sospesa dal servizio e lasciata all’incuria, alla ruggine e al vandalismo. Mi piacerebbe che l’astio che viene dimostrato nei confronti delle nostre attività da alcuni cittadini isolati fosse trasformato in grinta, determinazione e partecipazione sociale – che è quella che spinge noi del Comitato - da rivolgere verso i veri artefici delle promesse da marinaio e delle prese in giro. Noi non stiamo promettendo la ferrovia – come hanno fatto in molti – ma ci stiamo battendo con tutte le nostre forze e senza alcun ritorno politico né economico (anzi) per farla riaprire da semplici cittadini che credono nell’ecologia e nella civiltà ferroviaria. Si può anche essere contrari, per carità, anche se le ragioni di una contrarietà le rispetterei ma faticherei a capirle. Se qualcuno ci taccia di utopismo o di presa in giro lo esorto a rivolgersi a chi veramente prende in giro i cittadini e da anni. Il nostro intento è chiaro sin dal primo giorno: sensibilizzare, mantenere alta l’attenzione, scomodare i piani alti e fare quanto è nelle possibilità di semplici cittadini aggregati in un Comitato di 150 iscritti e 2900 simpatizzanti su facebook per lottare verso un sacrosanto diritto alla mobilità”.


QUASIMEZZOGIORNO - REAZIONI DEL COMITATO

Sassano-Teggiano, la porta al Regno dei Vandali

Viaggio/Inchiesta sullo stato dei luoghi/1
di Rocco Della Corte

C'è una stazione persa nei rovi, dove sembra finita la civiltà e iniziata una zona afflitta dalla guerra. E' il Regno dei Vandali, la cui capitale è itinerante in vari luoghi della nostra Italia. Sbirciando dalle sbarre antistanti alle porte (queste ultime sono state già distrutte da anni) si vede infatti un interno diroccato, terremotato, pieno di tracce di bivacchi e sporcizia non degna di un paese che si autodefinisce di primo mondo.

SALA D'ATTESA DELLA STAZIONE DI SASSANO-TEGGIANO

BIGLIETTERIA DELLA STAZIONE DI SASSANO

Stiamo parlando della stazione ferroviaria di SASSANO-TEGGIANO, in località trinità di Sala Consilina e a servizio dei due centri valdianesi e temporaneamente sospesa da appena ventisei anni (1987). Lo scalo è anche luogo, nel piazzale esterno, della fermata degli autoservizi sostitutivi tra Battipaglia e Lagonegro. Un biglietto da visita davvero deprimente per chi arriva per la prima volta nel Vallo di Diano. Una cabina telefonica il cui accesso è interdetto da un bidone per il ritiro di abiti usati (pure poco usato, come si spiegherà più avanti), un cancello divelto e una facciata che sta crollando a pezzi con l'intonaco che ogni giorno viene meno un pò di più. Questo lo stato in cui ad agosto 2013 si trova una delle stazioni più grandi del Vallo, l'unica con tre binari e con un fabbricato viaggiatori a due piani.

PRIMO E SECONDO BINARIO IN STAZIONE

Fortunatamente l'accesso è stato interdetto dalle sbarre e dai lucchetti, pertanto non è stato possibile vedere in che stato si trova l'appartamento. Basta quello che si scorge osservando dalle cancellate, è abbastanza per indignarsi. Non resta che buttarsi a capofitto sul marciapiede del primo binario, se solo le rotaie si vedessero. Un pò i rovi - e qui la colpa è della natura - e un pò la spazzatura - e qui la colpa è degli incivili - hanno totalmente seppellito il piano binari, così come la banchina tra primo e secondo binario. Emergono dalla vegetazione spontanea soltanto i neon in stato di arrugginimento avanzato e le colonne idrauliche testimoni di un passato glorioso quando le locomotive si rifornivano.

UFFICIO 

MANOVELLA PER IL PASSAGGIO A LIVELLO

C'è qualcuno che fa troppa fatica nel rivolgersi alle pur numerose isole ecologiche presenti sul territorio e preferisce gettare i lavandini sul primo binario. Qualcuno che decide di affossare - qualora ce ne fosse ulteriore bisogno - una ferrovia che grida vendetta per il degrado che la pervade chilometro per chilometro. Qualche altro, invece, pur avendo il bidone della raccolta abiti usati ha pensato bene di creare una sorta di bazar sul marciapiede, spargendo giubbotti, maglie e pantaloni in una sorta di tappeto improvvisato. 

VEDUTA DELLA STAZIONE FERROVIARIA

Resta, maestosa, viva, e purtroppo un pò annerita dalla ruggine, la cisterna idraulica, ultimo baluardo di una stazione che non vuole morire e che ogni giorno urla disperata di voler essere riattivata, di voler tornare a svolgere il suo lavoro, mentre i cartelli indicatori dei due paesi si sono sgretolati col tempo e con la rabbia, con la delusione e con la disillusione.

CISTERNA IDRAULICA

IL FABBRICATO VIAGGIATORI

I rovi purtroppo non fanno sconti e non hanno coscienza del fatto che stanno coprendo una civiltà e un decoro che lo Stato ha deciso - fino a questo momento - di non mantenere. Il treno viene addirittura bistrattato, deriso, come se fosse un mezzo di locomozione obsoleto e non la modalità di trasporto ecologica del futuro. E' stata completamente annientata in anni di mala politica la cultura della ferrovia, tutta a favore di quella su gomma. 

BINARIO LATO LAGONEGRO

STAZIONE-DISCARICA SUL MARCIAPIEDE

Il Comitato per la riattivazione della Sicignano-Lagonegro sta lavorando per far tornare in vita anche questa disastrata stazione, nella speranza che il 'modello Polla' venga esportato anche qui.  Il Comodato d'uso è stato richiesto, c'è già un'associazione pronta ad investire e risistemare il luogo riaprendo la sala d'attesa. Sicuramente di voglia di riscatto e di indignazione questa stazione ne suscita da vendere, in una triste realtà di degrado che appare sempre più inesorabile se non si giungerà all'inversione di tendenza chiesta a gran voce da tanti, inascoltata da troppi, considerata da pochi.

INGRESSO 

Stazione di Sassano-Teggiano, la porta d'accesso al Regno dei Vandali

di Rocco Della Corte

C'è una stazione persa nei rovi, dove sembra finita la civiltà e iniziata una zona afflitta dalla guerra. E' il Regno dei Vandali, la cui capitale è itinerante in vari luoghi della nostra Italia. Sbirciando dalle sbarre antistanti alle porte (queste ultime sono state già distrutte da anni) si vede infatti un interno diroccato, terremotato, pieno di tracce di bivacchi e sporcizia non degna di un paese che si autodefinisce di primo mondo.

SALA D'ATTESA DELLA STAZIONE DI SASSANO-TEGGIANO

BIGLIETTERIA DELLA STAZIONE DI SASSANO

Stiamo parlando della stazione ferroviaria di SASSANO-TEGGIANO, in località trinità di Sala Consilina e a servizio dei due centri valdianesi e temporaneamente sospesa da appena ventisei anni (1987). Lo scalo è anche luogo, nel piazzale esterno, della fermata degli autoservizi sostitutivi tra Battipaglia e Lagonegro. Un biglietto da visita davvero deprimente per chi arriva per la prima volta nel Vallo di Diano. Una cabina telefonica il cui accesso è interdetto da un bidone per il ritiro di abiti usati (pure poco usato, come si spiegherà più avanti), un cancello divelto e una facciata che sta crollando a pezzi con l'intonaco che ogni giorno viene meno un pò di più. Questo lo stato in cui ad agosto 2013 si trova una delle stazioni più grandi del Vallo, l'unica con tre binari e con un fabbricato viaggiatori a due piani.

PRIMO E SECONDO BINARIO IN STAZIONE

Fortunatamente l'accesso è stato interdetto dalle sbarre e dai lucchetti, pertanto non è stato possibile vedere in che stato si trova l'appartamento. Basta quello che si scorge osservando dalle cancellate, è abbastanza per indignarsi. Non resta che buttarsi a capofitto sul marciapiede del primo binario, se solo le rotaie si vedessero. Un pò i rovi - e qui la colpa è della natura - e un pò la spazzatura - e qui la colpa è degli incivili - hanno totalmente seppellito il piano binari, così come la banchina tra primo e secondo binario. Emergono dalla vegetazione spontanea soltanto i neon in stato di arrugginimento avanzato e le colonne idrauliche testimoni di un passato glorioso quando le locomotive si rifornivano.

UFFICIO 

MANOVELLA PER IL PASSAGGIO A LIVELLO

C'è qualcuno che fa troppa fatica nel rivolgersi alle pur numerose isole ecologiche presenti sul territorio e preferisce gettare i lavandini sul primo binario. Qualcuno che decide di affossare - qualora ce ne fosse ulteriore bisogno - una ferrovia che grida vendetta per il degrado che la pervade chilometro per chilometro. Qualche altro, invece, pur avendo il bidone della raccolta abiti usati ha pensato bene di creare una sorta di bazar sul marciapiede, spargendo giubbotti, maglie e pantaloni in una sorta di tappeto improvvisato. 

VEDUTA DELLA STAZIONE FERROVIARIA

Resta, maestosa, viva, e purtroppo un pò annerita dalla ruggine, la cisterna idraulica, ultimo baluardo di una stazione che non vuole morire e che ogni giorno urla disperata di voler essere riattivata, di voler tornare a svolgere il suo lavoro, mentre i cartelli indicatori dei due paesi si sono sgretolati col tempo e con la rabbia, con la delusione e con la disillusione.

CISTERNA IDRAULICA

IL FABBRICATO VIAGGIATORI

I rovi purtroppo non fanno sconti e non hanno coscienza del fatto che stanno coprendo una civiltà e un decoro che lo Stato ha deciso - fino a questo momento - di non mantenere. Il treno viene addirittura bistrattato, deriso, come se fosse un mezzo di locomozione obsoleto e non la modalità di trasporto ecologica del futuro. E' stata completamente annientata in anni di mala politica la cultura della ferrovia, tutta a favore di quella su gomma. 

BINARIO LATO LAGONEGRO

STAZIONE-DISCARICA SUL MARCIAPIEDE

Il Comitato per la riattivazione della Sicignano-Lagonegro sta lavorando per far tornare in vita anche questa disastrata stazione, nella speranza che il 'modello Polla' venga esportato anche qui.  Il Comodato d'uso è stato richiesto, c'è già un'associazione pronta ad investire e risistemare il luogo riaprendo la sala d'attesa. Sicuramente di voglia di riscatto e di indignazione questa stazione ne suscita da vendere, in una triste realtà di degrado che appare sempre più inesorabile se non si giungerà all'inversione di tendenza chiesta a gran voce da tanti, inascoltata da troppi, considerata da pochi.

INGRESSO 

Polla...stazione di Polla: dal degrado alla nuova vita!

Galleria fotografica della stazione pollese dopo la riapertura della sala d'attesa e la realizzazione dell'info point proposto dal Comitato. Nella giornata del 21 agosto sono poi iniziati i lavori per il restauro della locomotiva FS 835, da ben venticinque anni lasciata al freddo e al gelo ad arrugginire. Una ciliegina sulla torta per il già eccellente lavoro della Pro Loco Tanagro Pollese ( e della Protezione Civile) che ha riportato la civiltà in un luogo molto bello e suggestivo da cui è possibile ammirare una veduta di Polla mozzafiato. Il Comitato pro ferrovia continua a lavorare per far ottenere i comodati d'uso gratuiti - come ufficializzato dal Ministero - entro dicembre 2013. In tal modo non ci saranno più spazzatura e vedute agghiaccianti sui binari 'sospesi' della Sicignano-Lagonegro.

Buona edificante visione a tutti!
(Foto scattate da Rocco Della Corte)
Orari FS e Informazioni nelle bacheche della sala d'attesa di Polla

Le stampe con le vedute suggestive del Vallo e 'Diano'

Il piano binari della stazione di Polla

La locomotiva FS 835 

Il FV lato Sicignano

Primo piano della locomotiva FS 835

FS 835 205

Binari lato Lagonegro
Veduta di Polla

Particolare di una stampa 

Veduta del FV

Bagni pubblici riaperti

Veduta della stazione

Vecchio cartello e vecchia locomotiva!

L'elegante fabbricato viaggiatori di Polla

La nuova segnaletica

Orari FS

Orari esterni

Interno della sala d'attesa

Altra ala della sala d'attesa

Veduta di Polla dalla stazione