Proposta del Comitato per il miglioramento del servizio sostitutivo Battipaglia-Lagonegro

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro, dopo le esplicite richieste lanciate alla Regione Basilicata, ha formalizzato un documento da presentare all'ACAM, alla presidenza della Regione e all'assessorato ai Trasporti per il miglioramento dell'autoservizio sostitutivo sulla tratta Battipaglia-Lagonegro.

Parte la Metropolitana di Salerno


La metropolitana di Salerno diventa realtà. E' un'infrastruttura pronta da tempo,  ma con la corsa dimostrativa si prepara ad entrare definitivamente in funzione con l'orario invernale delle FS. Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro ha partecipato alla manifestazione, in cui era in prima linea il sindaco e vice-ministro Vincenzo De Luca, oltre alla presenza di Michele Mario Elia, AD di RFI, e Sergio Vetrella, Assessore Regionale ai Trasporti.

Tribunale e Ferrovia: dov'è la politica? E dove la verità?

Località S. Maria della Misericordia
 
La vicenda Tribunale infiamma sempre più gli animi nei confronti della politica a Sala Consilina. E’ delle ultime ore la notizia che in una delibera, nello specifico la numero 13 del 6-02-2012, la Giunta Comunale di Sala Consilina si dichiara favorevole all’accorpamento dei Tribunali di Sala e Lagonegro, pur senza specificare quale dei due debba essere soppresso, lasciando la decisione proprio al Ministro della Giustizia, oggi tanto vituperato.

Tribunale e ferrovia: l'intervento di Rocco Della Corte



Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro


Comunicato ufficiale n°18 16-09-2013

 

Tribunale e ferrovia: due soprusi fatti al Vallo di Diano a distanza di ventisei anni

 

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro sta seguendo con attenzione le vicende relative al Tribunale di Sala Consilina, chiuso a partire dal 14 settembre 2013. Dopo aver partecipato al presidio notturno pro Tribunale e aver sostenuto apertamente il Comitato in favore del foro salese, non manca un commento del co-presidente Rocco Della Corte a quanto accaduto negli ultimi giorni, con i concitati momenti che hanno visto cittadini e amministratori occupare la SS 19 in segno di protesta per la chiusura.

Comunicato ufficiale n°17

Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro
Comunicato ufficiale n°17 11-09-2013
 
Il sindaco di Sala Consilina Gaetano Ferrari, a capo della protesta pro Tribunale, dimentica in un’intervista al tg3 Campania, fatta davanti al terminal bus, che esiste anche una ferrovia verso Lagonegro.

 

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro appoggia in pieno la battaglia fatta da cittadini e amministratori per salvare il Tribunale di Sala Consilina, che dovrebbe essere spostato a Lagonegro con l’accorpamento previsto dalla nuova mappa geografica giudiziaria. Quanto tuttavia stupisce è il fatto che il Sindaco di Sala Consilina, Gaetano Ferrari, tra i più attivi nella battaglia pro Tribunale, ha rilasciato un’intervista al tg3 Campania, davanti al terminal bus, lamentando l’assenza di collegamenti tra Sala Consilina e Lagonegro e dimenticando di menzionare che c’è un’altra chiusura per cui lottare, quella che si protrae dal 1987: la ferrovia Sicignano-Lagonegro. Oltre ad essere un collegamento con Lagonegro, la tratta ferrata è anche un collegamento con il capoluogo Salerno, tanto lontano e tanto spesso evocato per la sua distanza. Il Comune di Sala Consilina ha anche deliberato a favore della ferrovia, ma ora che le battaglie per la ferrovia e per il tribunale si intersecano sembra non voler approfittare della situazione per rilanciare anche un’altra battaglia, supportata da Comitato e cittadini, quella per la riapertura al traffico  della ferrovia. Ferrovia che potrebbe diventare effettivamente una necessità – come evidenziato da molti cittadini che in queste ore ci stanno scrivendo – in quanto, ad oggi, l’unico collegamento diretto tra Sala Consilina a Lagonegro è garantito dal Servizio Sostitutivo con autobus di Trenitalia  e dal 14 Settembre si potrebbe assistere – speriamo di no - ad  un aumento di pendolarismo ‘giudiziario’ proprio con l’accorpamento del Tribunale.   Infatti il Comitato ha chiesto, con una precisa richiesta che si allega, all’Assessore ai Trasporti della Regione Basilicata di integrare il Contratto di servizio con Trenitalia Basilicata, che già garantisce e paga le corse dei treni e degli autobus sostitutivi sulla tratta Napoli-Salerno-Potenza, prevedendo corse veloci di autobus sostitutivi sulla tratta Lagonegro-Buccino, che attraversa il Vallo di Diano, in previsione della riapertura della tratta.

Infine, una riflessione: tutti i sindaci del Vallo sono andati a Roma per manifestare con un autobus, e sulle principali testate locali sono state pubblicate le immagini che ritraggono in pullman i primi cittadini sorridenti ma con il traffico alle loro spalle. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, invece, è arrivato da Roma a Salerno  con il Freccia Rossa pur potendo usare sia l’aereo che l’elicottero.



Ufficio Stampa Comitato
 


Il ricordo della Ferrovia Val Metauro su Piero Muscolino

Piero Muscolino lungo la Fano-Urbino
 
Ancora scossi per la morte di Piero Muscolino, desideriamo pubblicare un articolo fatto dagli amici della Ferrovia Val Metauro, a cui Muscolino era vicino così come lo era con noi, diventando il vero paladino delle ferrovie dimenticate.

Articolo originale su www.ferroviafvm.it

E’ morto a Roma all’età di 75 anni, il 6 settembre scorso, l’ing. Piero Muscolino. Dirigente delle Ferrovie dello Stato in pensione e docente universitario , scrittore e studioso di storia dei trasporti con decine di libri e di articoli all’attivo, nonché il realizzatore del Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa. Ci mancherai caro Piero, la tua amicizia ci ha reso ancor più orgogliosi della battaglia che da anni portiamo avanti. Non dimenticheremo mai la tua signorilità unita ad una grande competenza, frutto della passione e del lavoro che ti ha accompagnato per tutta la vita, nonchè la tua voglia di trasmettere con grande umiltà l’immenso patrimonio di conoscenze storiche e tecniche delle ferrovie. Avremmo gradito averti in ogni nostra manifestazione, ma sarebbe stato impossibile visti i tuoi innumerevoli impegni ovunque si parlasse di treni e ferrovie. L’associazione FVM, ha avuto l’ onore di essere stata citata nel tuo libro “Le stazioni delle linee secondarie FS nelle Marche” una collezione di fotografie scattate nel 1985 quando eri dirigente dell’ Ufficio Movimento del Compartimento di Ancona. Uno dei pochi libri sulle ferrovie delle Marche. Quando nel novembre del 2009 accompagnato dall’amico e socio FVM Mario Pizziconi, ex capostazione sovrintendente di Roma Tuscolana, visitasti la ferrovia da Fermignano ad Urbino a bordo dei nostri motocarrelli, commentasti il nostro lavoro di ripulitura dei binari dalla vegetazione con queste parole: "Avete fatto un miracolo!!” e continuasti a scattare continuamente foto dei paesaggi che circondavano la ferrovia. Nell’ ottobre del 2010, convinto sostenitore della battaglia per il ripristino Fano Urbino, relazionasti alla “11^ Festa della stazione” di Fermignano dove raccontasti il successo della ferrovia Merano-Malles , Bologna – Vignola, Foggia-Lucera. Ferrovie dismesse e poi successivamente ripristinate. Ricordando i motivi esclusivamente politici legati alla chiusura della Fano Urbino ( in quegli anni lavoravi al compartimento di Ancona) concludesti la tua relazione auspicando la riapertura della ferrovia Metaurense avendo ampie giustificazioni e notevoli probabilità di successo grazie alle caratteristiche del territorio e alla numerosa utenza. Nel novembre del 2010, nell’articolo del Corriere della Sera sulla ferrovia Fano Urbino, il giornalista Carlo Vulpio pubblicò la tua foto e alcune tue frasi espresse proprio alla festa della stazione di Fermignano: “ ..le linee che non hanno traffico di transito ma solo locale, sono per forza passive, ma è passiva la tariffa non la linea. La tariffa si mantiene bassa per ragioni sociali. Ma in una valutazione macroeconomica conviene, perché si toglie traffico dalla strada e diminuiscono incidenti ed inquinamento.” Rimarrai il faro della nostra associazione, che come tante altre associazioni ferroviarie vedeva in te il riferimento tecnico e professionale più prestigioso.

L'Ing. Piero Muscolino ci ha lasciati


Oggi è un giorno triste per il Comitato pro ferrovia. Apprendiamo con dolore dal sito di TUTTOTRENO - mensile ferroviario - la notizia della morte dell'Ing. Piero Muscolino, ex dirigente delle FS e fondatore del Museo di Pietrarsa (NA) e del Museo Ferrovia di Colonna (RM). Impegnato nelle battaglie a favore delle ferrovie minori, è sempre stato al fianco del Comitato sin dagli albori. Ha partecipato alla conferenza di Padula del 29 settembre 2012 - affrontando un viaggio di svariate ore per ascoltare le novità sulla linea - e all'incontro con l'AD di FS Mauro Moretti il 12 aprile 2013 (nella foto accanto ai presidenti del Comitato Panetta e Della Corte). Sostenitore convinto della riattivazione della Sicignano-Lagonegro, ha sempre portato avanti la causa mettendo a disposizione le sue competenze ingegneristiche per proporre soluzioni e affermare che un ripristino non può che portare benefici alla comunità del Vallo di Diano a cui era tanto affezionato. Fu lui tra i primi a scomodare l'Ing. Moretti con una missiva personale che chiedeva apertamente la riattivazione.
 
 Il Comitato pro ferrovia, profondamente commosso e addolorato per la terribile notizia, esprime solidarietà e condoglianze ai parenti e ricorderà sempre l'Ing. Piero Muscolino per le sue doti umane, la sua competenza e la sua disponibilità. Semmai dovesse riaprire la linea, un pensiero sarà dedicato in primis a lui.
 


 


 

Doppio impegno a Polla e Sala Consilina per il Comitato

La locomotiva di Polla
 
Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro nella serata del 5 settembre è stato presente ad un doppio impegno. Prima alla stazione di Polla, per affiggere altre stampe nell'ormai quasi completo Info Point promosso dal membro del direttivo Giuseppe Verga. La locomotiva FS 835 continua intanto a rifarsi bella: la ruggine è sparita e adesso c'è un bel colore nero vivo ad accogliere i curiosi che si fermano in stazione incuriositi dalla anomala pulizia e dalla sala d'attesa riaperta.
 
Poi a Sala Consilina, dove è stato dato supporto alla comunità che protesta per la chiusura del Tribunale.
Proprio Tribunale e Ferrovia sono ormai legati a doppio filo. Dopo ventisei anni- così recita il manifesto promosso dal Comitato - arriva un'altra chiusura che depotenzia, isola e sminuisce il Vallo di Diano. E tra l'altro il palazzo di giustizia verrà accorpato in quella Lagonegro che è impossibile raggiungere con i mezzi pubblici di Stato per via di un'altra chiusura, annosa, della linea ferrata. Dopo la ferrovia si toglie anche il tribunale, in un territorio che diventa sempre più terra di conquista e che diviene sempre più depotenziato dei servizi principali. La battaglia unanime di tutti i cittadini pro tribunale vede il completo e convinto sostegno anche del Comitato per la riattivazione della Sicignano-Lagonegro, che oltre a lottare per il treno è attento alle problematiche sociali del territorio. E la provocazione potrebbe essere proprio quella del doppio filo che lega e legherà dal 14 settembre Sala Consilina a Lagonegro: tolto il tribunale e spostatolo in Basilicata, non sarebbe il caso di impegnarsi fattivamente per fornire quanto meno un collegamento ferroviario tra le due città ora irrimediabilmente e più di prima legate?


Un confronto tra i PL di Polla e Fermignano

Polla: solo cemento...
...Marciapiedi, passaggi pedonali, rotatoria e binari: è possibile a Fermignano

Comunicato ufficiale n°16 

Il passaggio a livello di Polla resta asfaltato, mentre a Fermignano (PU) si installano le controrotaie lungo la linea Fano-Urbino, sospesa dal 1987, perché il Sindaco vuole essere attivo nella battaglia per la riattivazione. 

Il passaggio a livello di Polla continua ad essere asfaltato. In un’inchiesta di Antonello Caporale su “Il Fatto Quotidiano” con parole molto forti il giornalista denuncia l’asfaltatura contro ogni norma e regola per far posto ai bus. Il Comitato pro ferrovia intende chiedere pubblicamente dei chiarimenti sulla questione a chi è stato tirato in ballo nell’articolo. E rilancia l’appello per il ripristino della legalità, in quanto è storia nota che non è legale asfaltare il passaggio a livello di una linea non dismessa. Non si tratta di essere contro o a favore della riattivazione, ma di rispettare le leggi e avere un po’ di senso civico. Il progetto originario - secondo la convenzione tra il Comune di Polla e Ferservizi (società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ) – prevede all’articolo tecnico della medesima convenzione, la realizzazione di un salvagente spartitraffico tale da formare due arterie di transito ognuna di esse controllata da un passaggio a livello, il posizionamento di controrotaie, pari alla luce delle due arterie, la realizzazione di cunicoli sotto il livello stradale, occorrenti alla futura posa di cavi, da realizzare con tubi in ferro del diametro minimo di 40 cm, che al loro interno dovranno contenere tubi in P.V.C. duro. Il tutto senza alcun rischio per pedoni e ciclisti, la cui incolumità resta la priorità assoluta

Se nel Vallo di Diano sembra essere un’assurdità richiedere il rispetto degli accordi e il rispetto della legge riguardo al PL, va molto meglio in provincia di Pesaro-Urbino, lungo un’altra tratta sospesa dal 1987 e addirittura in via di dismissione. Nel comune di Fermignano, all’altezza di via Polidoro Virgili, il Sindaco neo-eletto ha pensato bene di dare un segnale forte alla comunità installando le contro rotaie nella nuova rotatoria allestita per migliorare la viabilità (si veda foto allegata). Un gesto concreto nella battaglia della riattivazione, l’unico che il primo cittadino di Fermignano avrebbe potuto fare. Mentre in Val Metauro si continua la lotta per riavere la Fano-Urbino, nel Vallo di Diano continuano gli abusi e i soprusi nei confronti di una ferrovia totalmente cancellata dalla civiltà e continuamente colpita, in un processo che finirà fisiologicamente per disilludere e far disabituare al treno i 90.000 abitanti della zona. 

Portando alla luce l’esempio virtuoso di Fermignano, il Comitato pro ferrovia intende rivolgersi direttamente al sindaco Rocco Giuliano affinchè ripristini la legalità, rispetti gli accordi dell’articolo tecnico e dia un segnale forte pro riattivazione a partire da Polla, che in pochi metri vive contemporaneamente un esempio di civiltà/modello da seguire, la stazione, e poco più avanti vede le rotaie soffocare nell'asfalto, mostrando concretamente la scelta,scellerata, a favore del trasporto su gomma, privato (autobus) contro quello su ferro, pubblico (treno), al contrario di quanto avviene nel resto d'Italia e d'Europa. 

 Ufficio Stampa Comitato
La sistemazione delle rotaie nella nuova rotatoria stradale in via Polidoro Virgili, 2

Perfetta coesistenza di binari e SP

Nessun rischio per i pedoni che transitano sul marciapiedi limitrofo alla rotatoria