De Luca si commuove per la Avellino-Rocchetta, il Comitato: “Il Vallo piange da trent’anni”

Comunicato stampa.

Ha fatto notizia, in questo agosto ricco di pathos e di sorprese, la commozione del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’atto del viaggio turistico lungo la Avellino-Rocchetta, una ferrovia sospesa rinata grazie alla sinergia tra vertici regionali, Fondazione FS Italiane e Ferrovie dello Stato.

Padula FS, nuove prospettive. Il Comitato apprezza le dichiarazioni di Imparato e rilancia: “Riaprire la sala d’attesa e far fermare i bus nel piazzale”

Sono passati più di quattro anni da quando il Comitato per la riattivazione della Ferrovia Sicignano-Lagonegro, costituito nel 2012, organizzò a Padula presso lo scalo sommerso dalle sterpaglie un’iniziativa in concomitanza con la “Giornata Nazionale delle Ferrovie dimenticate”. 

Il treno ha fischiato, titolo dell’evento di pirandelliana memoria per evocare sia quella follia che è propria di chi permette lo scempio di una tratta ferma da trent’anni e sia per ricordare che il fischio del treno è vita e necessario impulso all’economia, fu un successo. Tanti amministratori e tantissimi cittadini intervennero, tra cui il Sindaco di Padula, ancora in carica, Paolo Imparato.

Sicignano-Lagonegro, il Comitato scrive a Pittella: "La cura del ferro vale solo per gli altri?"

Il 15 di agosto, giorno di festa per tutti, il Comitato è rimasto attivo ed ha scritto una lettera aperta all'onorevole Gianni Pittella, inviata via email anche allo stesso Presidente, da sempre sensibile alla vicenda Sicignano-Lagonegro.

Un altro Ferragosto è arrivato e passerà. Agli inizi del mese è passata definitivamente al Senato la Legge sulle ferrovie turistiche. Ce ne sono dodici di linee ferroviarie, compresa la Avellino-Lioni-Rocchetta S. Antonio (già riaperta, con treni turistici, tra Lioni e Rocchetta, anche in territorio lucano) ma non c'è la Sicignano-Lagonegro.

Le contraddizioni agostante: dissertazioni sulla ferrovia Sicignano-Lagonegro

La beffa delle ferrovie o la beffa dell’informazione? Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro, dopo attenta valutazione di quanto pubblicato su alcune testate locali, non può non intervenire su una faccenda annosa come quella dei binari di Sala Consilina. In un articolo che ricorda come il treno non passi più, sintomo del sentore comune che è estremamente pessimistico, e non di certo per colpa dei giornalisti e dei cittadini ma di una classe politica attenta a ben altre faccende, il Sindaco di Sala Consilina lamenta, indignandosi, la ricezione di fatture da parte di RFI che comporteranno soldi pubblici da spendere per occupazioni del demanio ferroviario.