Il 15 di agosto, giorno di festa per tutti, il Comitato è rimasto attivo ed ha scritto una lettera aperta all'onorevole Gianni Pittella, inviata via email anche allo stesso Presidente, da sempre sensibile alla vicenda Sicignano-Lagonegro.
Un altro Ferragosto è arrivato e passerà. Agli inizi del mese è passata definitivamente al Senato la Legge sulle ferrovie turistiche. Ce ne sono dodici di linee ferroviarie, compresa la Avellino-Lioni-Rocchetta S. Antonio (già riaperta, con treni turistici, tra Lioni e Rocchetta, anche in territorio lucano) ma non c'è la Sicignano-Lagonegro.
Il Frecciarossa 1000 continua passare e a non fermare a Sicignano degli Alburni, senza servizio con autobus di Trenitalia Freccialink per Lagonegro. Mazzoncini non ci ha ancora ricevuti. La "cura del ferro" del Ministro Del Rio vale per tutto il resto d'Italia, compresa la Ferrandina-Matera, ma non vale per il Vallo di Diano e per la Sicignano-Lagonegro. E' un Ferragosto molto più amaro rispetto a quello dell'anno scorso. A settembre, forse, si deve arrivare ad una conclusione. La Legge sulle ferrovie turistiche consente al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture di allargare il numero delle linee turistiche, come ipotesi peggiore tra quelle che meriterebbe il territorio, e di cui avrebbe bisogno. In realtà si sarebbe dovuto puntare alla riapertura del primo tratto (25 km) tra Sicignano e Polla, con un servizio di treni "a spola" (che significa un solo treno in circolazione, che va avanti ed indietro) con almeno otto corse Andato/Ritorno giornaliere, le stesse corse di cui parlò Moretti nell'incontro del 12 Aprile 2013 (sembra di parlare dell'era preistorica). In quell'incontro l'allora Amministratore Delegato (erano presenti il giornalista dottor Rocco Della Corte, il fondatore del Comitato dottor Giuseppe Verga, il presidente del Comitato dottor Rocco Panetta, l'ingegner Piero Muscolino, l'ex capo-tronco della Sicignano-Lagonegro Salvatore Passavanti, il Sindaco di Sassano, ex parlamentare e oggi presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano dottor Tommaso Pellegrino e l'onorevole dottor Gianni Pittella, ndR) citò come esempio la Fidenza-Salsomaggiore Terme, parlando di servizio a spola in coincidenza con i treni che fermano a Sicignano della relazione Potenza-Salerno. Oggi sarebbe compreso il Frecciarossa 1000 Taranto-Milano A/R (pagato dalle Regioni Basilicata e Puglia, fino a copertura dei costi non ripagati dai biglietti) ed i due Intercity Taranto-Roma, A/R (pagati dallo Stato), che già fermano a Sicignano ma che viaggiano semivuoti.
Aspettiamo un suo riscontro. Buon Ferragosto. Il Comitato.