Nell'Italia del Sud le ferrovie sono un miraggio: viaggio sulla Sicignano - Lagonegro (a cura dell'Internazionale)

Nell’Italia del sud le ferrovie sono ancora un miraggio : CLICCA E LEGGI IL PEZZO INTEGRALE APPARSO SULL'INTERNAZIONALE A CURA DI ANGELO MASTRANDREA CON FOTO DI GIACOMO ACUNZO.

Ascoltate dal piazzale della trattoria ’O camionista di Sicignano degli Alburni, in provincia di Salerno, le parole di Matteo Renzi sembrano arrivare da un altro pianeta. A Mormanno, cuore del Pollino calabrese, il presidente del consiglio ha parafrasato Carlo Levi: “Cristo si è fermato a Eboli e l’alta velocità si ferma a Salerno”. 

Per poi chiosare: “Bisogna che arrivi a Reggio Calabria”. Il titolare del luogo di ristoro e del vicino distributore di benzina non pare curarsene più di tanto e racconta di aver investito una cifra imprecisata tra i trecento e i quattrocentomila euro per allargare il parcheggio e farne un terminal bus, con tanto di pensiline e biglietteria “sistemata”, che in gergo locale vuol dire “ben fatta” ma pure “in regola”.

Treni-navetta verso l'AV di Salerno? Sembra la storia della Sicignano-Lagonegro

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro riflette in seguito alle dichiarazioni del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il quale ha notato l’assenza di marciapiedi idonei sia nella stazione di Salerno sia in quelle di Sapri, Agropoli, Vallo della Lucania e in generale della linea cilentana. Questa mancanza infrastrutturale sull’altezza delle banchine consentirà al nuovo Frecciarossa 1000 di approdare nella città salernitana soltanto ai binari 6-7 con un'unica andata e ritorno, dove già arriva NTV, ma la proposta avanzata dal governatore è molto interessante: De Luca ha infatti paventato l’ipotesi di istituire dei treni regionali che facciano da navetta tra il Cilento e Salerno per collegare con l’Alta Velocità anche le zone della provincia, in attesa dell’adeguamento infrastrutturale del rialzamento dei marciapiedi nella stazione di Salerno, servita sia dai Frecciarossa Trenitalia che da NTV (Italo).

Il Comitato scrive a Matera, l'assessore risponde: "Disponibile ad ogni iniziativa utile alla riattivazione della Sicignano-Lagonegro"

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano - Lagonegro ha salutato con favore la nomina di un assessore del Vallo di Diano nella Giunta campana. Ha così colto la palla al balzo per scrivere un messaggio augurale di buon lavoro per l'incarico chiedendo in maniera ufficiale un primo contatto per un incontro.

L'assessore ha risposto sottolineando la disponibilità per ogni iniziativa utile alla riattivazione della Sicignano - Lagonegro rendendosi aperto al confronto, anche in virtù dell'importanza che la certosa di Padula ha nel comprensorio. Ecco le due missive scambiate tra Comitato e assessore.

Panetta replica a Santoriello: "Contraddice semplicemente se stesso"

“Con l’ultima presa di posizione sulla rimozione dei binari della Sicignano Lagonegro il consigliere di Sala Consilina Michele Santoriello contraddice semplicemente se stesso”. Arriva a stretto giro di posta la replica del presidente del Comitato per la Riattivazione della tratta ferrata Sicignano-Lagonegro Rocco Panetta, che fa riferimento ad una delibera di Giunta del Dicembre 2012, firmata anche da Santoriello, con la quale il Comune di Sala Consilina appoggiava la mozione per il ripristino della ferrovia.