Il Comitato aderisce ad A.MO.DO.

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano - Lagonegro ufficializza la propria adesione ad A.MO.DO., circuito nazionale il cui acronimo significa "Alleanza Mobilità Dolce". Con la presente il Comitato ribadisce la ferma intenzione di mettere in campo le più disparate iniziative di sensibilizzazione alla tematica del ripristino della ferrovia Sicignano-Lagonegro, anche con l'adesione ad un circuito nazionale che punta proprio al recupero delle tratte abbandonate e ad un nuovo concetto di trasporto pubblico e di mobilità su ferro.

De Luca: “La Sicignano – Lagonegro non è un’utopia!”. Il Comitato: “Siamo a disposizione per soluzioni operative”

Non è sfuggita a nessuno, durante la visita che il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha effettuato nel Vallo di Diano, la dichiarazione rilasciata in merito alla ferrovia Sicignano – Lagonegro. Il Comitato, che precedentemente alla visita aveva diramato un comunicato stampa in cui chiedeva di prendere in considerazione, tra le varie urgenze del territorio, anche la pratica “trasporti”, è stato in un certo senso accontentato.

Risorse e ferrovie: la Sicignano – Lagonegro costa sempre troppo, le altre no!

Il servizio andato in onda sul Tg Regionale Campania sa di beffa. La Sicignano – Lagonegro, nonostante il continuo impegno e le diverse dichiarazioni sull’incerto futuro della tratta, resta tra color che son sospesi. Ma dal minuto 9 (Link al servizio: http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-b6426197-aa77-48ed-a4b4-5ec05627ad6b.html#p=0) si annuncia una spesa di 230 milioni di euro per elettrificare la Salerno-Avellino-Benevento.

La Sicignano – Lagonegro resta sotto la ruggine? Intanto si pensa alle biciclette e al trekking!

Voci di corridoio non proprio confortanti per la Sicignano – Lagonegro. Se il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha ribadito nel suo incontro nel Vallo che riaprire la tratta non è un’utopia, da altre parti alcuni amministratori paventa la riapertura della Atena Lucana – Brienza (unica linea delle FCL, Ferrovie Calabro Lucane, che sfociava in Campania) senza ricordarsi della Sicignano – Lagonegro. La differenza è che la prima è dismessa, smantellata e soprattutto ebbe vita breve perché rappresentava un tronco isolato.

Il diritto alla mobilità, questo sconosciuto! Reclamo a Battipaglia da parte del Comitato

Una delle battaglie più importanti che da sempre il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro porta avanti è quello del diritto alla mobilità. I disabili, i non vedenti, e tutti coloro che hanno ridotta mobilità, infatti, si trovano senz’altro più a disagio dal punto di vista logistico con gli autobus sostitutivi in confronto ai nuovi e moderni Jazz o Swing che dir si voglia. Un ultimo episodio, che ha davvero dell’assurdo, riguarda la stazione – attiva e con un elevato traffico pendolare – di Battipaglia.

Ferrovie Turistiche? Purché torni il treno tra Sicignano e Lagonegro


Il Comitato per la riattivazione della Ferrovia Sicignano – Lagonegro, rivolgendosi alla Regione Campania e al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, ribadisce con forza che la riapertura turistica è un passaggio fondamentale soprattutto perché può essere propedeutico anche alla riattivazione del traffico commerciale. Nel non lontano 2013, l’allora amministratore delegato del Gruppo FS Mauro Moretti ipotizzò un semplice sistema di esercizio ferroviario “a spola” del tratto Sicignano degli Alburni-Polla.

Zero Assoluto: non il gruppo musicale, ma la considerazione per il Vallo di Diano

Si rischia di apparire lamentosi, di ripetere come un mantra le solite cose, di dare un’idea nostalgica e sognatrice dei fatti tramite le parole di sdegno e rabbia che - da cittadini prima e da membri del Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro poi - vengono fuori osservando con attenzione l’attualità. Non sarà sfuggita la visita del Presidente della Regione Campania,  Vincenzo De Luca, nel Vallo di Diano, per la precisione a Polla.

De Luca si commuove per la Avellino-Rocchetta, il Comitato: “Il Vallo piange da trent’anni”

Comunicato stampa.

Ha fatto notizia, in questo agosto ricco di pathos e di sorprese, la commozione del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’atto del viaggio turistico lungo la Avellino-Rocchetta, una ferrovia sospesa rinata grazie alla sinergia tra vertici regionali, Fondazione FS Italiane e Ferrovie dello Stato.

Padula FS, nuove prospettive. Il Comitato apprezza le dichiarazioni di Imparato e rilancia: “Riaprire la sala d’attesa e far fermare i bus nel piazzale”

Sono passati più di quattro anni da quando il Comitato per la riattivazione della Ferrovia Sicignano-Lagonegro, costituito nel 2012, organizzò a Padula presso lo scalo sommerso dalle sterpaglie un’iniziativa in concomitanza con la “Giornata Nazionale delle Ferrovie dimenticate”. 

Il treno ha fischiato, titolo dell’evento di pirandelliana memoria per evocare sia quella follia che è propria di chi permette lo scempio di una tratta ferma da trent’anni e sia per ricordare che il fischio del treno è vita e necessario impulso all’economia, fu un successo. Tanti amministratori e tantissimi cittadini intervennero, tra cui il Sindaco di Padula, ancora in carica, Paolo Imparato.

Sicignano-Lagonegro, il Comitato scrive a Pittella: "La cura del ferro vale solo per gli altri?"

Il 15 di agosto, giorno di festa per tutti, il Comitato è rimasto attivo ed ha scritto una lettera aperta all'onorevole Gianni Pittella, inviata via email anche allo stesso Presidente, da sempre sensibile alla vicenda Sicignano-Lagonegro.

Un altro Ferragosto è arrivato e passerà. Agli inizi del mese è passata definitivamente al Senato la Legge sulle ferrovie turistiche. Ce ne sono dodici di linee ferroviarie, compresa la Avellino-Lioni-Rocchetta S. Antonio (già riaperta, con treni turistici, tra Lioni e Rocchetta, anche in territorio lucano) ma non c'è la Sicignano-Lagonegro.

Le contraddizioni agostante: dissertazioni sulla ferrovia Sicignano-Lagonegro

La beffa delle ferrovie o la beffa dell’informazione? Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro, dopo attenta valutazione di quanto pubblicato su alcune testate locali, non può non intervenire su una faccenda annosa come quella dei binari di Sala Consilina. In un articolo che ricorda come il treno non passi più, sintomo del sentore comune che è estremamente pessimistico, e non di certo per colpa dei giornalisti e dei cittadini ma di una classe politica attenta a ben altre faccende, il Sindaco di Sala Consilina lamenta, indignandosi, la ricezione di fatture da parte di RFI che comporteranno soldi pubblici da spendere per occupazioni del demanio ferroviario.

Vallo di Diano: chieste nuove corse per la mobilità interna

Una corsa da Padula a Teggiano, da Polla alle Grotte di Pertosa e modifiche agli orari del trasporto urbano di Sala Consilina.

Il Comitato per la Riattivazione della ferrovia Sicignano - Lagonegro, insieme all'Associazione La Ferrovia, ha condiviso una proposta operativa per migliorare la mobilità interna. Proprio nell'ottica turistica e di rilancio del territorio, è partita dunque una missiva rivolta alla cortese attenzione del dottor Giuseppe Canfora, presidente della provincia di Salerno, all'onorevole Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, e all'avvocato Corrado Matera, assessore al Turismo della Regione Campania.

Comitato pro ferrovia, precisazioni e inviti al confronto: "Abbiamo un unico interesse"

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro, visto l’interesse mediatico che si sta sollevando intorno alla questione generale della mobilità, si esprime per dire la sua e rispondere anche ad alcune accuse o domande che sono arrivate a mezzo stampa, con delle dovute precisazioni.

Foto tratta dal Web
Fermo restando che la priorità e la finalità per cui nasce il gruppo di persone che quotidianamente lavorano, senza alcuno scopo politico o finanziario oscuro (anche questo è stato detto, ahinoi…), è il ripristino della tratta ferrata Sicignano – Lagonegro, urge puntualizzare alcuni aspetti. Punto primo: sin dal lontano 2012, anno di costituzione del Comitato, non abbiamo mai promesso la ferrovia.

Frecciarossa 1000, il Comitato risponde a Matera: “La speranza è che i contatti portino a qualcosa, ovvero la fermata a Sicignano”

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro apprende con interesse, non senza un pizzico di sconforto, la posizione espressa da Corrado Matera. 

Secondo l’assessore valdianese, infatti, l’operazione di attivazione della corsa Milano/Taranto sarebbe utilissima per il territorio a Sud di Salerno. Posizione che anche il Comitato appoggia, così come è concorde con l’esponente della Giunta De Luca sul fatto che ci sia tanto da lavorare.

Incredibile ma vero: il Frecciarossa nel week end arriva nel Vallo di Diano. Oltre il danno, la beffa..

Il Vallo di Diano continua ad essere dimenticato, preso in giro e beffato. Ci si mette persino Trenitalia a sparare sulla croce rossa tramite il proprio sito ufficiale, dove sbandiera l'arrivo del Frecciarossa nel Cilento e Vallo di Diano senza considerare che il treno, nella zona valdianese, non arriva più da trent'anni.

Errori grossolani nella pubblicità, come accadde qualche anno fa quando per le promozioni degli allora Eurostar per il periodo natalizio si prendeva ad esempio la possibilità di raggiungere in treno Matera, uno dei pochi capoluoghi di provincia a non essere coperta da una linea ferroviaria. Stavolta, sul sito di Trenitalia, la pubblicità ingannevole induce il turista a pensare di poter facilmente raggiungere Atena, Casalbuono, Montesano, Padula, Polla, Sala Consilina.

Riattivare la Sicignano-Lagonegro per valorizzare i beni culturali e paesaggistici del Vallo di Diano

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro apprende con piacere il ridestarsi della Regione Campania intorno a tematiche fondamentali come il turismo, la mobilità e la cultura. 

E’ notizia dello scorso fine settimana che al fine di perfezionare e ufficializzare le strategie di incentivazione del turismo, a Palazzo Santa Lucia si sono riuniti il governatore Vincenzo De Luca, l’Assessore Corrado Matera e il direttore della Fondazione FS Italiane Luigi Cantamessa.

Fusione FS/ANAS: "57 mln per gli svincoli? Destinateli al tratto Sicignano-Polla”

Non un’idea brillante, ma una soluzione logica e coerente con le centinaia di dichiarazioni che arrivano quotidianamente in merito al rilancio della mobilità su ferro. 

Visto l’annuncio del 13 aprile scorso, quando il ministro Graziano Del Rio ha comunicato una manovra del consiglio dei ministri che prevede la fusione di ANAS in Ferrovie dello Stato, si aprono prospettive interessanti. Integrando di fatto le strade con le ferrovie, è possibile dopo la fusione muovere risorse destinandole ad un’opera piuttosto che ad un’altra.

Montesano sulla Marcellana, tre progetti per la stazione: "Ma la pista ciclabile è una follia"

Tre progetti per riqualificare Montesano. Sembra finalmente essersi destato l'interesse nei confronti della stazione ferroviaria lungo la tratta Sicignano - Lagonegro.

Il Comune di Sala delibera a favore della ferrovia. Intanto il Comitato si muove per tutelare i binari del Vallo

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro apprende con estrema soddisfazione la notizia della delibera, approvata dalla Giunta Comunale di Sala Consilina, in favore della riattivazione della tratta valdianese, sulla stessa stregua di quelle approvate dal Comune di Lagonegro, da quello di Sicignano e dall’Ente Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano, Alburni. 

Un atto politico di indirizzo che dà un’ulteriore testimonianza della volontà assoluta, almeno dal punto di vista burocratico, di riavere il treno nel Vallo e di apportare miglioramenti sostanziali alla mobilità del territorio.

L'assessore al Turismo scrive alla Basilicata: "Il Frecciarossa PZ-SA fermi a Sicignano"

RASSEGNA STAMPA: Ondanews, nel numero on line di questa mattina, ha pubblicato una interessante notizia riguardante la mobilità nel nostro territorio e riportando una richiesta dell'assessore al Turismo Corrado Matera che recepisce un'istanza del Comitato pro ferrovia.

Ecco quanto si legge su Ondanews: L’assessore regionale al Turismo, Corrado Matera, con una nota del 3 aprile scorso, ha chiesto all’assessore alla Regione Basilicata, Nicola Benedetto, una fermata nella stazione ferroviaria di Sicignano degli Alburni del treno “Frecciarossa” che collega Potenza con Salerno.

Tutti d'accordo per riattivare la Sicignano-Lagonegro: è per questo che resta chiusa?

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro ascolta con interesse le dichiarazioni che si rincorrono riguardo l’Alta Velocità, i trasporti e la mobilità nel Vallo di Diano. 

Prima il presidente dell’Ente Parco, Tommaso Pellegrino, e poi l’assessore al Turismo, Corrado Matera, si sono espressi in merito alle iniziative da intraprendere per migliorare i collegamenti tra la provincia salernitana e il resto d’Italia.

L'anniversario: Sicignano-Lagonegro: trent'anni di chiacchiere e delusioni (1987-2017)



“Amo la periferia più della città. Amo tutte le cose che stanno ai margini”. Quanto avrebbe amato, Carlo Cassola, la ferrovia Sicignano – Lagonegro. Lo scrittore, che più volte nella sua produzione letteraria ha inserito storie di treni, macchinisti e pendolari, fino a scrivere un libro interamente dedicato alle strade ferrate, ha sempre dichiarato il suo fascino per le zone di provincia – in cui ambientare l’immaginario dei suoi romanzi.

Rassegna stampa: "Il Frecciarossa lucano è un imbroglio"

L'avvocato Vizzino diffida Regione e Ministero per l'Alta velocità e annuncia una class action.

Con la presente, dunque, si chiede alla società Trenitalia S.p.a. nella persona del suo rappresentante legale, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nella persona del Ministro Delrio, al Presidente della Regione Basilicata, Campania e Puglia, attesi i numerosi danni subiti dal passeggero ed alle omissioni in ordine al trasporto pubblico locale, 
 -di indicare le modalità e le tempistiche dei controlli effettuati sui mezzi di trasporto ferroviario, controlli tutti attinenti la corretta manutenzione, pulizia, oleatura dei binari e delle rotaie da parte del personale tecnico; 
-di indicare le modalità e le tempistiche dei controlli sul numero delle passeggeri ad ogni corsa ; 
- di indicare le modalità e le tempistiche dei controlli effettuati sulla stazione per evitare fenomeni di vandalismo; -di indicare le motivazioni dei ritardi nelle corse dei treni;

Alta velocità, da Taranto a Potenza la protesta delle associazioni: “Treni inaccessibili a disabili e anziani”

NAPOLI – «Anziani, ipovedenti e persone a ridotta mobilità non possono salire o scendere in sicurezza, nelle stazioni di Potenza e di Taranto, dal Frecciarossa 1000, che collega Taranto a Milano». E’ la denuncia di Giulio Nardone, il presidente nazionale dell’Associazione Disabili Visivi, che ha chiesto giorni fa un sopralluogo urgente da parte dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, con una lettera indirizzata al presidente Amedeo Gargiulo.

Ordine del giorno di Mirella Liuzzi per la Sicignano - Lagonegro


Anche il Movimento Cinque Stelle si occupa della Sicignano - Lagonegro. Prima dell'interrogazione di Tino Iannuzzi, esponente del PD, è infatti arrivato il concreto interessamento dell'onorevole Mirella Liuzzi. La deputata lucana ha dato ascolto alle istanze del Comitato, anche grazie all'efficienza di una segreteria, a Montecitorio, molto attenta alla comunicazione. Non era la prima volta che il Comitato tentava di coinvolgere i pentastellati, ci fu un incontro con una eurodeputatata ma senza riscontro. La speranza che è quanto affermato dall'onorevole Liuzzi, che ha chiesto di ripristinare la Sicignano - Lagonegro visto che il servizio sostitutivo non è comparabile al treno e che il Governo deve valutare lo stanziamento di risorse per inserire la tratta ferrata anche nei progetti di recupero per fini turistici. L'interrogazione, datata 24 gennaio, è simile - oltre che a quella dello stesso Iannuzzi del 25 - ad un'altra, sempre firmata da Iannuzzi, dello scorso 14 giugno, che ancora attende risposta. La cosa più grave, al di là delle lungaggini burocratiche, è la Regione Campania che nonostante le parole di De Luca registrate in radio latita non esprimendosi sul tema. La poca attenzione degli amministratori locali, completamente estranei al problema, incide ancor di più sulla negligenza regionale, ed ecco che la Sicignano - Lagonegro si appresta a festeggiare trent'anni di sospensione. Basta chiacchiere, occorre concretezza.
ECCO DE LUCA CHE SOSTIENE LA RIAPERTURA DELLA SICIGNANO-LAGONEGRO IN RADIO:

Nuova interrogazione parlamentare a favore della ferrovia Sicignano-Lagonegro


Dopo le tante delibere e la confusione che si è venuta a creare con l'Alta Velocità, è arrivata il 25 gennaio 2017 un'altra interrogazione parlamentare sulla situazione della Sicignano - Lagonegro  firmata dal parlamentare salernitano Tino Iannuzzi. 
In allegato il testo dell'interrogazione, la quale ricorda la non dismissione della stessa e gli studi di fattibilità (con cifre dubbie), ribadendo la necessità - nell'ottica dello sviluppo delle aree interne - di un ripristino di un vettore come quello della ferrovia Valdianese. Apprezzando il costante interessamento dell'onorevole Iannuzzi, da sempre vicino alla storia, la speranza è che questa interrogazione abbia un seguito concreto, e non riceva risposte di circostanza come già accaduto; l'auspicio, soprattutto, è che gli organi preposti alla riattivazione della linea, cominciando dalle Regioni Campania e Basilicata, si adoperino fattivamente e lasciando a casa le chiacchiere per ridare un sacrosanto servizio che rientra nei diritti di cittadini non di Serie B.

Sicignano-Lagonegro, il Comitato: "Si può cambiare la Storia, ma non la Geografia"

Gli uomini e le donne possono cambiare il corso della Storia ma non possono cambiare la Geografia. La linea ferroviaria Sicignano -Lagonegro ha inizio circa un chilometro a sud della stazione di Sicignano degli Alburni, quale diramazione della linea Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto. 

Dalla stazione di Sicignano, oggi, transita quotidianamente, un Treno ad Alta Velocità, un Frecciarossa 1000, sulla relazione, andata e ritorno, Taranto-Metaponto-Potenza-Salerno-Roma-Milano.

Disposto un sopralluogo da POLFER e ANSF, la Freccia mobilita tutti: e la Sicignano-Lagonegro e il Vallo di Diano?

Dopo la richiesta ufficiale del Comune di Battipaglia per la fermata del Frecciarossa Milano-Taranto nel comune salernitano, il Sindaco Cecilia Francese rilancia anche l'idea di un proseguimento del collegamento metropolitano fino ad Eboli. Dovrebbe essere cosa fatta - almeno a quanto si evince dalla stampa locale - l'intervento, nell'ambito del Patto per la Campania, per il finanziamento del completamento della rete metropolitana di Salerno per il tratto Stadio Arechi-Pontecagnano. A questo progetto sarebbero stati destinati 6 milioni e 400.000 euro nell'arco dei prossimi due anni per la progettazione.