Tre progetti per riqualificare Montesano. Sembra finalmente essersi destato l'interesse nei confronti della stazione ferroviaria lungo la tratta Sicignano - Lagonegro.
Il Comitato pro ferrovia da anni si batte per la concessione dei comodati d'uso gratuiti dei fabbricati per dare spazi a quelle realtà del territorio che hanno la volontà di riqualificare e tenere aperte, sul modello Polla, le stazioni, al fine di dare vitalità e decoro a questi luoghi storici e fondamentali, sempre nell'ottica di una riapertura. Fa scalpore, tuttavia, la sorpresa nell'uovo di Pasqua per cui tra i progetti c'è anche la realizzazione di un'area ciclo-pedonale sui binari. La Sicignano - Lagonegro è sospesa e non dismessa, differenza sostanziale, ma soprattutto l'opera di sensibilizzazione del Comitato è volta proprio a far comprendere quanto sarebbe utile e necessario per lo sviluppo del territorio avere un collegamento su ferro verso Salerno. Oggi uno studente che vuole recarsi all'Università di Salerno deve farlo tramite bus, soggetto ad incidenti, cantieri stradali, code, rallentamenti, mentre con il treno - senza contare il lato "ecologico" - avrebbe degli orari precisi e dei tempi più rapidi. L'Alta Velocità, iraggiungibile, diventerebbe accessibile, i vantaggi per le persone a ridotta mobilità sarebbero enormi. Cosa può portare una pista ciclabile, per quanto utile ed interessante, al territorio? Senza mezzi termini il presidente del Comitato Rocco Panetta ha commentato così quanto letto sull'articolo firmato da Erminio Cioffi: "Al peggio non c'è mai fine. Ora l'Amministrazione Comunale di Montesano sembrerebbe voler spendere dei soldi pubblici per un progetto folle come una pista ciclabile su una sede ferroviaria di una linea non dismessa e non sdemanializzata, tanto che come noto RFI ha citato per danni e chiesto il ripristino dei luoghi lungo la linea Sicignano-Lagonegro all'Amministrazione Comunale di Sala Consilina, con un'azione giudiziaria civile pendente presso il Tribunale di Lagonegro".
Il Comitato pro ferrovia da anni si batte per la concessione dei comodati d'uso gratuiti dei fabbricati per dare spazi a quelle realtà del territorio che hanno la volontà di riqualificare e tenere aperte, sul modello Polla, le stazioni, al fine di dare vitalità e decoro a questi luoghi storici e fondamentali, sempre nell'ottica di una riapertura. Fa scalpore, tuttavia, la sorpresa nell'uovo di Pasqua per cui tra i progetti c'è anche la realizzazione di un'area ciclo-pedonale sui binari. La Sicignano - Lagonegro è sospesa e non dismessa, differenza sostanziale, ma soprattutto l'opera di sensibilizzazione del Comitato è volta proprio a far comprendere quanto sarebbe utile e necessario per lo sviluppo del territorio avere un collegamento su ferro verso Salerno. Oggi uno studente che vuole recarsi all'Università di Salerno deve farlo tramite bus, soggetto ad incidenti, cantieri stradali, code, rallentamenti, mentre con il treno - senza contare il lato "ecologico" - avrebbe degli orari precisi e dei tempi più rapidi. L'Alta Velocità, iraggiungibile, diventerebbe accessibile, i vantaggi per le persone a ridotta mobilità sarebbero enormi. Cosa può portare una pista ciclabile, per quanto utile ed interessante, al territorio? Senza mezzi termini il presidente del Comitato Rocco Panetta ha commentato così quanto letto sull'articolo firmato da Erminio Cioffi: "Al peggio non c'è mai fine. Ora l'Amministrazione Comunale di Montesano sembrerebbe voler spendere dei soldi pubblici per un progetto folle come una pista ciclabile su una sede ferroviaria di una linea non dismessa e non sdemanializzata, tanto che come noto RFI ha citato per danni e chiesto il ripristino dei luoghi lungo la linea Sicignano-Lagonegro all'Amministrazione Comunale di Sala Consilina, con un'azione giudiziaria civile pendente presso il Tribunale di Lagonegro".