Una delibera molto significativa quella approvata dalla Giunta Comunale di Sicignano degli Alburni, guidata dal Sindaco Ernesto Millerosa, che farà riflettere e dovrebbe diventare un monito anche per le amministrazioni – non solo comunali – di Campania, Puglia e Basilicata.
Quanto affermato dal documento pubblicato sull’Albo Pretorio Comunale, infatti, è un primo cenno che dà ragione a quello che il Comitato afferma da tempo: le corse di treni ad Alta Velocità sulla linea Salerno – Taranto, che effettueranno fermata anche a Sicignano, non possono essere effettuate dai Frecciarossa 1000.
Questi convogli, infatti, non consentono la salita e discesa dei viaggiatori nella stazione di Sicignano (oltre che in quella di Taranto) e non considerano le esigenze dei disabili con sedia a rotelle (impossibile per loro approdare a bordo a Potenza Centrale). Oltre alla suddetta questione, però, c’è anche quella dei costi, che sarebbero minori qualora si usasse il Frecciargento ETR 600,con stazione capolinea Fiumicino Aeroporto. Nella delibera, inoltre, si fa menzione del pantano in cui resta la Sicignano – Lagonegro, sottolineando l’importanza della riapertura soprattutto ora che ci sarebbe la possibilità di essere collegati con l’alta velocità proprio con fermata a Sicignano, ultima stazione prima della diramazione per il Vallo:
“Rileviamo che l'effettuazione della fermata a Sicignano degli Alburni consente anche l'affluenza dei viaggiatori del bacino di utenza della linea Sicignano-Lagonegro – si legge nella delibera - sospesa al traffico ferroviario, ovvero 100.000 abitanti di zone appartenenti alle Regioni Campania e Basilicata ed evidenziamo che per detta linea è stato richiesto ad RFI uno studio di fattibilità per un servizio "a spola", per consentire la riapertura del primo tratto: Sicignano-Polla, con corse di treni, in coincidenza, a Sicignano con i Treni ad Alta Velocità e Regionali, in circolazione sulla relazione Potenza-Salerno”. La Giunta Comunale di Sicignano ha quindi chiesto, deliberando all’unanimità e trasmettendo il provvedimento istituzionale ai presidenti di Regioni Basilicata, Puglia e Campania, che si effettui l’Alta Velocità con i Frecciargento ETR 600 che potrebbero fermare senza problemi a Sicignano. Naturalmente l’AV è uno stimolo enorme affinchè si ripristini il traffico almeno sino a Polla, uscendo finalmente da uno stato di sospensione temporanea che più passa il tempo e più diventa ridicolo. La delibera, effettuata da un comune della Campania, deve servire anche da monito per la Regione Campania stessa:
le dichiarazioni del presidente attuale Vincenzo De Luca, fatte in radio sulla Sicignano – Lagonegro, sono rimaste promesse e a parte i segnali di apertura lanciati dal vice-presidente regionale Fulvio Bonavitacola di concreto non è arrivato nulla. E’ triste constatare, infine, che neanche l’interrogazione parlamentare presentata qualche mese fa dall’onorevole Tino Iannuzzi ha ricevuto risposta. Insomma ancora una volta il Vallo di Diano è dimenticato, ma ora che arriverà l’Alta Velocità in Cilento, il Vallo – che fa parte insieme allo stesso Cilento di un’unica macro-area racchiusa nel Parco – avrà finalmente l’opportunità di salire a bordo?