Il Vallo di Diano ha due facce: una meravigliosa, turistica, naturale, incontaminata, ed è quella che preferiamo. L'altra più triste, ed è quella che speriamo di riuscire a rimuovere.
Le cartoline della settimana di Ferragosto che il Comitato dedica ai suoi sostenitori sono sintomatiche di come l'immobilismo delle istituzioni e l'assenza di senso civico regalino istantanee di questo tipo:
Sala Consilina, il binario non si vede più, perchè le transenne lo hanno ingabbiato. Ricordiamo che la Sicignano - Lagonegro non è dismessa, come in tanti vorrebbero per poter dare atto alle loro speculazioni, ma è sospesa dal servizio ed autosostituita. Proprio a questi bus si aggrappa quanto resta del trasporto pubblico locale nella zona. Ogni atto o deturpazione del binario rappresenta dunque un abuso.
Quale miglior discarica possibile che un binario? Proponiamo addirittura di creare un'isola ecologica sui binari, per differenziare carta, vetro, plastica. Qui Sala Consilina: mentre l'asfalto arriva a pochissimi metri dal binario, qualcuno ha pensato di usare la massicciata come immondezzaio. Tanto il treno non arriva.
Polla, la ferrovia è un monumento. E come i migliori monumenti è ornata da aiuole e transennata. I cittadini possono sostare, gratuitamente, davanti al binario e ammirarlo in quanto è un museo a cielo aperto. Quanti bambini arrivano alle soglie dei 18 anni senza aver mai visto un treno. E questo sarebbe il modo di educare le nuove generazioni all'ambientalismo e all'attenzione verso sprechi e inquinamento?
Anche qui un cantiere seppellisce la ferrovia. La cosa pubblica è tale solo se ci si può fare quello che si vuole, altrimenti rimane un'inutile rogna. E i binari della Sicignano - Lagonegro gridano vendetta.