La rivalutazione economica dello studio di fattibilità commissionato dalla Regione Campania nel 2007 ad una società di progettazione privata, per un costo di 180 mila euro, che prevedeva per il miglior scenario di riattivazione della linea un costo di circa 400 mln di euro, a fronte dei 51 mln previsti da uno studio FS nel 1999, è conclusa ed ora è nelle mani degli AD del Gruppo Ferrovie Italiane. Nonostante il forte ritardo a breve ce la dovrebbero consegnare, anche se come abbiamo dichiarato nei mesi passati, la contesteremo perchè il problema è legato proprio allo studio, gli accordi erano altri e sono stati disattesi.
Quanto tempo ci vuole oggi da Lagonegro a Sicignano? E quanto trent'anni fa?
Il treno, da Sicignano a Lagonegro. L'obiettivo fondamentale del Comitato Pro Ferrovia dall'ottobre 2012. Molti passi sono stati fatti, e le attività continuano abbastanza velocemente - impedimenti burocratici permettendo. Ma ogni tanto ci si ferma a riflettere, anche grazie ai messaggi che i cittadini ci spediscono via email o sul profilo Facebook. Qualche giorno fa un uomo che da ragazzo è cresciuto con il treno a Galdo ci ha mandato questo vecchio orario ferroviario che testimonia come la situazione rispetto a trent'anni fa sia addirittura peggiorata. Due ore con la littorina per arrivare a Salerno, che oggi sono due traffico permettendo e in autobus con gli annessi pericoli.
Sembra che il tempo si sia fermato..
Striscia la notizia sulla Sicignano-Lagonegro
Ieri sera è andato in onda su canale 5 il servizio curato da Vittorio Brumotti inerente la ferrovia Sicignano-Lagonegro, con immagini girate a Polla, Padula e Lagonegro. In un montaggio di circa tre minuti gli inviati della popolare trasmissione televisiva hanno sintetizzato con la consueta satira la situazione della tratta, presentando il modello Polla e denunciando il passaggio a livello asfaltato e il degrado delle stazioni, tra cui Padula e Lagonegro. E' possibile vedere il video cliccando sul link in questo articolo.
L'intervento del presidente Rocco Panetta
Il presidente del Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro, Rocco Panetta, interviene a seguito del convegno che si è tenuto il giorno della befana all'auditorium comunale di Sicignano. Lo storico difensore della tratta valdianese non è d'accordo con quanto dichiarato dall'assessore regionale Sergio Vetrella: "Se ragionassimo come il prof. Vetrella - esordisce Panetta - non sarebbe in esercizio in Italia nemmeno uno degli oltre 4.000 Km di linee ferroviarie italiane esistenti, a binario unico non elettrificato".
Resoconto sul Convegno di Sicignano organizzato dalla Provincia
Il convegno sulla ferrovia Sicignano – Lagonegro organizzato dall'assessorato ai trasporti della Provincia di Salerno, Avv. Michele Cuozzo , e moderato da una eccellente giornalista de “Il Mattino”, la dott.ssa Margherita Siani, si è svolto con l'ottima accoglienza del vice sindaco del Comune di Sicignano dott. Felice Cupo in un Auditorium colmo di partecipanti, presenti alcuni sindaci, numerosi cittadini valdianesi e lucani, tra le associazioni “I love Vallo di Diano”, esponenti del comitato “Pro Tribunale” , molti giornalisti da tutta la provincia e tra gli altri la CISL che ha espresso la volontà di sostenere le attività del comitato. Dopo gli onori di casa del vice sindaco di Sicignano, si è entrati subito nel vivo del convegno con l'intervento di Giuseppe Verga - del direttivo del comitato pro ferrovia – auspicando sin dall'inizio che l'incontro portasse a risultati concreti, ha esposto le attività messe in campo dal comitato, invitando inoltre gli esponenti politici di rilievo ad essere più presenti sul territorio ascoltando le esigenze di chi vive troppo lontano dai palazzi del potere.
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