Anche il Movimento Cinque Stelle si occupa della Sicignano - Lagonegro. Prima dell'interrogazione di Tino Iannuzzi, esponente del PD, è infatti arrivato il concreto interessamento dell'onorevole Mirella Liuzzi. La deputata lucana ha dato ascolto alle istanze del Comitato, anche grazie all'efficienza di una segreteria, a Montecitorio, molto attenta alla comunicazione. Non era la prima volta che il Comitato tentava di coinvolgere i pentastellati, ci fu un incontro con una eurodeputatata ma senza riscontro. La speranza che è quanto affermato dall'onorevole Liuzzi, che ha chiesto di ripristinare la Sicignano - Lagonegro visto che il servizio sostitutivo non è comparabile al treno e che il Governo deve valutare lo stanziamento di risorse per inserire la tratta ferrata anche nei progetti di recupero per fini turistici. L'interrogazione, datata 24 gennaio, è simile - oltre che a quella dello stesso Iannuzzi del 25 - ad un'altra, sempre firmata da Iannuzzi, dello scorso 14 giugno, che ancora attende risposta. La cosa più grave, al di là delle lungaggini burocratiche, è la Regione Campania che nonostante le parole di De Luca registrate in radio latita non esprimendosi sul tema. La poca attenzione degli amministratori locali, completamente estranei al problema, incide ancor di più sulla negligenza regionale, ed ecco che la Sicignano - Lagonegro si appresta a festeggiare trent'anni di sospensione. Basta chiacchiere, occorre concretezza.
ECCO DE LUCA CHE SOSTIENE LA RIAPERTURA DELLA SICIGNANO-LAGONEGRO IN RADIO:
Nuova interrogazione parlamentare a favore della ferrovia Sicignano-Lagonegro
Dopo le tante delibere e la confusione che si è venuta a creare con l'Alta Velocità, è arrivata il 25 gennaio 2017 un'altra interrogazione parlamentare sulla situazione della Sicignano - Lagonegro firmata dal parlamentare salernitano Tino Iannuzzi.
In allegato il testo dell'interrogazione, la quale ricorda la non dismissione della stessa e gli studi di fattibilità (con cifre dubbie), ribadendo la necessità - nell'ottica dello sviluppo delle aree interne - di un ripristino di un vettore come quello della ferrovia Valdianese. Apprezzando il costante interessamento dell'onorevole Iannuzzi, da sempre vicino alla storia, la speranza è che questa interrogazione abbia un seguito concreto, e non riceva risposte di circostanza come già accaduto; l'auspicio, soprattutto, è che gli organi preposti alla riattivazione della linea, cominciando dalle Regioni Campania e Basilicata, si adoperino fattivamente e lasciando a casa le chiacchiere per ridare un sacrosanto servizio che rientra nei diritti di cittadini non di Serie B.
Sicignano-Lagonegro, il Comitato: "Si può cambiare la Storia, ma non la Geografia"
Gli uomini e le donne possono cambiare il corso della Storia ma non possono cambiare la Geografia. La linea ferroviaria Sicignano -Lagonegro ha inizio circa un chilometro a sud della stazione di Sicignano degli Alburni, quale diramazione della linea Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto.
Dalla stazione di Sicignano, oggi, transita quotidianamente, un Treno ad Alta Velocità, un Frecciarossa 1000, sulla relazione, andata e ritorno, Taranto-Metaponto-Potenza-Salerno-Roma-Milano.
Disposto un sopralluogo da POLFER e ANSF, la Freccia mobilita tutti: e la Sicignano-Lagonegro e il Vallo di Diano?
Dopo la richiesta ufficiale del Comune di Battipaglia per la fermata del
Frecciarossa Milano-Taranto nel comune salernitano, il Sindaco Cecilia
Francese rilancia anche l'idea di un proseguimento del collegamento
metropolitano fino ad Eboli. Dovrebbe essere cosa fatta - almeno a quanto si
evince dalla stampa locale - l'intervento, nell'ambito del Patto per la
Campania, per il finanziamento del completamento della rete metropolitana di
Salerno per il tratto Stadio Arechi-Pontecagnano. A questo progetto
sarebbero stati destinati 6 milioni e 400.000 euro nell'arco dei prossimi
due anni per la progettazione.
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