Una pec al compartimento di Polizia ferroviaria di Napoli per chiedere conto della demolizione del ponte della Sicignano-Lagonegro all’altezza di Padula. Il Presidente del Comitato per la riattivazione della Sicignano-Lagonegro, Rocco Panetta, continua nella sua battaglia e si dice pronto a sollecitare la Polfer ad effettuare una ispezione dei luoghi.
“Da Rfi - ha detto- non ho riscontrato tanta sollecitudine in altri casi. A Padula non c’era l’impellenza di abbattere il ponte per motivi di sicurezza.”. Intanto, a quanto pare, per la Sicignano-Lagonegro si apre uno spiraglio. Potrebbe infatti essere inserita tra le linee turistiche che sulla base della legge 128/2017 si stanno riaprendo e valorizzando. “Pare – ha detto Panetta- che c’è stata una riunione presso la Direzione territoriale di Napoli di Rfi che fa ben sperare in tal senso. Tanto più che anche il Parco del Cilento ha già chiesto che a questa tratta venisse data una nuova chance attraverso il suo uso a fini turistici”. Questo per Panetta è il primo passo da compiere. Il disegno, infatti, è più ampio per questa storica linea ferroviaria mai effettivamente dismessa. “L’obiettivo è di una riapertura a tratte, come è avvenuto in passato - ha detto ancora- In quest’ambito la prima da realizzare è la Sicignano-Polla e il suo uso a fini turistici non esclude un uso commerciale. Bisogna tenere conto, infatti, che al capolinea Sicignano si fermano o transitano convogli anche dell’alta velocità e si potrebbe viaggiare proprio in corrispondenza di questi treni.”
“Da Rfi - ha detto- non ho riscontrato tanta sollecitudine in altri casi. A Padula non c’era l’impellenza di abbattere il ponte per motivi di sicurezza.”. Intanto, a quanto pare, per la Sicignano-Lagonegro si apre uno spiraglio. Potrebbe infatti essere inserita tra le linee turistiche che sulla base della legge 128/2017 si stanno riaprendo e valorizzando. “Pare – ha detto Panetta- che c’è stata una riunione presso la Direzione territoriale di Napoli di Rfi che fa ben sperare in tal senso. Tanto più che anche il Parco del Cilento ha già chiesto che a questa tratta venisse data una nuova chance attraverso il suo uso a fini turistici”. Questo per Panetta è il primo passo da compiere. Il disegno, infatti, è più ampio per questa storica linea ferroviaria mai effettivamente dismessa. “L’obiettivo è di una riapertura a tratte, come è avvenuto in passato - ha detto ancora- In quest’ambito la prima da realizzare è la Sicignano-Polla e il suo uso a fini turistici non esclude un uso commerciale. Bisogna tenere conto, infatti, che al capolinea Sicignano si fermano o transitano convogli anche dell’alta velocità e si potrebbe viaggiare proprio in corrispondenza di questi treni.”