Treno Regionale Sicignano-Lagonegro, prossima fermata: Padula

La avevamo lasciata pulita, per quello che era nelle nostre possibilità, nel marzo 2013. Volontari, cittadini, Protezione Civile, Associazioni e istituzioni, tutti uniti per Padula Scalo.
"Il treno ha fischiato", l'evento organizzato dal nostro Comitato per la pulizia e la restituzione del decoro della stazione ferroviaria di Padula (un chilometro, in linea d'aria, dalla Certosa di San Lorenzo) fu un successo. Tanti Sindaci vennero a ribadire la loro assoluta posizione favorevole alla riapertura della tratta. Da allora le chiacchiere si sono sprecate: dai binari asfaltati al recente taglio di ben tre ponti per mozzare una linea che non dà fastidio a nessuno. La cosa più ridicola, che ben si nota arrivando a Padula Scalo, è che è stato reciso il Ponte di ferro della tratta Sicignano-Lagonegro, ma non la sagoma-limite per i mezzi pesanti. Ne consegue, dunque, che i camion continueranno a non passare come quando c'era il ponte, mentre chi poteva impedire che la ferrovia fosse ancora una volta umiliata non lo ha fatto. Per il resto, la stazione di Padula è diventata un ricettacolo di immondizie e ruberie: manifesti elettorali a go go, materassi che lasciano intuire la presenza di senza tetto di notte, gli infissi scardinati e rubati, spazzatura di ogni tipo (la differenziata è un optional?), e tanti preservativi poichè il luogo riservato, l'assenza di luce (oltre alle obliteratrici, anche il contatore è stato rimosso), e le fronde sempre più alte rendono il posto congruo all'appartarsi delle coppiette.
Il binario uno si vede e non si vede, il binario due è talmente verde che sono nati un pino marittimo e un albero di fichi con tanto di frutta. Il giardino che abbelliva la ferrovia è rigoglioso, la madonnina ricoperta da foglie e arbusti. Si doveva fermare il passegger, invece si è fermato il tempo. Qualcuno, imperterrito, continua a portare fiori e rosari al monumento religioso. Che sia di buon auspicio. Le parole dell'Assessore Matera e del Presidente De Luca, pronunciate appena a giugno, non ci vedranno esultare finchè non vi saranno atti concreti. Intanto lo scalo di Padula, con la certosa a due passi, imperversa nel suo degrado che è degno di un paese incivile.