Potremmo dire che non fa più notizia, ma non lo diciamo per non fare il gioco di chi lo vorrebbe. La Sicignano - Lagonegro è stata dimenticata dalla Regione Campania, nonostante il Presidente Vincenzo De Luca abbia detto più volte, e l'ultima pubblicamente non più di un anno fa, che il ripristino della tratta valdianese è una priorità. E' di pochi giorni fa la notizia, apparsa sui principali quotidiani regionali, dei 100 milioni per il prolungamento della metropolitana da Arechi all'aeroporto.
Sicuramente una notizia importante per Salerno, che fa gioire poichè non è mai un dispiacere quando si investe sul trasporto pubblico. Il dispiacere sta nel fatto che non si investa nè menzioni la Sicignano - Lagonegro. La ferrovia sospesa temporaneamente dal servizio il 1° aprile 1987 è rimasta nei progetti e nelle parole, ma non c'è stata la volontà politica nemmeno di riaprire i primi 26 km fino a Polla, già sufficienti a riportare il treno nella città che rappresenta la porta del Vallo. Nella speranza che il governatore De Luca ricordi cosa egli stesso ha dichiarato (per rinfrescare la memoria si può consultare il blog e cercare in rete), ricordiamo l'assoluta necessità di riaprire il traffico sulla Sicignano - Lagonegro intanto sul primo tronco fino a Polla, senza fermate intermedie, con binario unico non elettrificato e servizio a spola da/per Salerno e/o Battipaglia da espletare con Aln 668 o Jazz diesel, in coincidenza con le soluzioni regionali lungo le linee Battipaglia-Potenza e Battipaglia-Cosenza.