Il presidente del Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro, dottor Rocco Panetta, ha avuto un colloquio con il Sindaco di Atena Lucana, dottor Luigi Vertucci. “Italferr”, ha detto Panetta, “ha inviato al Comune le tavole dello studio di fattibilità con il tracciato della tratta AV Battipaglia-Praja che interessa quel Comune. Ebbene, ovvero malissimo, sembra che gli 8 chilometri della tratta AV, a doppio binario, saranno costruiti con i piloni che reggeranno la linea AV, sopraelevata di alcuni metri sul piano di campagna, piantati sull’area di sedime del binario unico della linea Sicignano - Lagonegro, che non esisterà più per la lunghezza di 8 Chilometri”.
Una notizia che ha dello sconvolgente e del ridicolo insieme, e che testimonia la volontà di dare lo schiaffo finale ad una ferrovia voluta dalle comunità e necessaria per il rilancio del territorio. Come non pensare alla beffa di avere i treni che corrono a 300 km/ ora ed essere costretti a viaggiare in autobus, a 50- 80- 100 km/ ora, fino a Battipaglia- Salerno - Napoli, anziché con Treni Regionali a 160 km/ora.
“Per costruire 8 km di AV si eliminano 78 km di ferrovia già esistente tra Sicignano e Lagonegro?”, si chiede Panetta, cha ha già scritto al Ministro Giovannini, ai senatori Francesco Castiello e Gianni Pittella, alla deputata Marzia Ferraioli. “Mi auguro che sia una bufala”, ha concluso il presidente, “non posso credere che RFI voglia distruggere una linea di proprietà dello Stato con 940 milioni di euro di fondi europei del PNRR, da spendere entro giugno 2026, per riaprila al traffico, interconnessa alla tratta AV Battipaglia- Praja.