Sala d'attesa della stazione di Polla oggi |
Esito decisamente positivo per l'incontro al Ministero dei Trasporti presso la sede di FS Italiane con l'Ing. Silvio Gizzi e con la dott.ssa Ilaria Maggiorotti. Dopo un proficuo colloquio di circa un'ora, il Comitato ha esposto ai responsabili di patrimonio immobiliare e comodati di RFI il lavoro di sensibilizzazione per la salvaguardia dei fabbricati viaggiatori valdianesi. La proposta dei comodati d'uso gratuiti sul modello di Polla è stata accettata, così come è stato lodato il senso civico che ha spinto Comitato, associazioni ed amministrazioni a portare avanti l'iniziativa. Dopo che la Direzione Territoriale di Napoli tramite l'Ing. Marco Gallini ha fatto la sua parte, le pratiche sono state inviate a Roma dove verranno evase - come garantito dallo stesso Ing. Gizzi - entro l'estate. A settembre saranno dunque rispedite a Napoli dove in un paio di mesi dovrebbero essere completate e le stazioni assegnate a beneficio di Comuni e ONLUS. Il tutto al fine di salvaguardare la cultura ferroviaria nel Vallo e togliere da degrado, incuria e vandali le stazioni ferroviarie. Le stazioni interessate sono quelle di Sala Consilina, Padula, Sassano-Teggiano, Montesano-Buonabitacolo, Lagonegro e Atena Lucana. I comodati non intralciano l'obiettivo riattivazione, in quanto i locali potenzialmente funzionali a manutenzione e gestione della linea in caso di riattivazione resteranno liberi e a disposizione delle Ferrovie. Le sale d'attesa verranno riaperte e messe a disposizione dei passeggeri, con orari, panchine e informazioni (si veda la foto di Polla). E la piccola manutenzione sarà curata da chi occuperà gli scali, con conseguente recupero dei fabbricati e annessi lavori di sistemazione. Un ottimo risultato per un progetto che Comitato e cittadini portano avanti da tempo e che ora finalmente diventa realtà. Non resta che aspettare il corso della burocrazia e poi i lavori di sistemazione delle stazioni. Nel frattempo resta la soddisfazione per aver contribuito fattivamente alla salvaguardia dal degrado delle aree ferroviarie valdianesi, nella speranza che i comodati porteranno tante situazioni analoghe a quella di Polla.