Si muove, lentamente, ma si muove. Parafrasando il buon Leonardo si può definire così il percorso del Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano - Lagonegro. Del trasporto pubblico - anche su ferro - hanno parlato nella conferenza dei Sindaci i primi cittadini valdianesi.
E' la volta buona che si affronta il TPL in maniera sistematica e seria? La speranza è questa, anche in virtù del colloquio (in parte visibile su Facebook) con il presidente Raffaele Accetta, al quale il Comitato ha ufficialmente chiesto di inserire nelle strategie per le aree interne il discorso dei pullman. Per fare ciò è tuttavia necessario esercitare pressione sulla provincia di Salerno e sulla Regione Campania affinchè si mantenga il sostitutivo, unica garanzia di intermodalità per rendere attuabile la proposta operativa con fulcro la stazione di Buccino.
La Campania e la Basilicata potrebbero lavorare sulle coincidenze e sui regionali veloci, ma tale proposta è fattiva soltanto mediante un impegno politico. E' ormai trascorso oltre un anno da quando - il 6 gennaio 2014 a Sicignano - nel convegno promosso dalla Provincia Vetrella paventò l'ipotesi di soppressione del sostitutivo. Il Comitato si rivolse con una proposta ufficiale all'assessore lucano Aldo Berlinguer per chiedere l'integrazione nel contratto di servizio della Basilicata di alcune corse da Lagonegro a Buccino. Nulla, tuttavia, si è ancora realizzato nonostante la disponibilità testata dall'ente. Dal 16 marzo sono però in essere alcune modifiche al servizio sostitutivo, di pochi minuti e solo su alcuni orari. Il 2015 si è aperto con la stessa musica, ma occorre un coinvolgimento maggiore della politica nei disagi che i cittadini sono costretti loro malgrado a subire. Anche in quest'ottica va inquadrata l'iniziativa #mammavedicomeviaggio, indetta in maniera ironica dal Comitato per invogliare i ragazzi e i pendolari ad esprimere le loro opinioni sulla qualità di un servizio che va salvaguardato (basti pensare che tutte le fermate autobus non sono in sicurezza e non rispettano il nuovo codice della strada), migliorato, ma non certo soppresso.