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“Nel Vallo manca il treno, ma da Sala a Polla adesso si può andare in elicottero!”
Apprendendo con favore le iniziative sul turismo sostenibile delle FS in Toscana, il Comitato definisce soldi buttati quelli spesi per l’opera teggianese già oggetto di un servizio al Tg3
E’ di pochi giorni fa una notizia che sicuramente può far piacere anche al Comitato per la Sicignano – Lagonegro, da sempre attento ad inserire la linea valdianese in tutti i circuiti virtuosi che possano portare qualcosa di buono alla causa del ripristino. Mentre si attende che la politica – già sollecitata – si metta in moto per organizzare un incontro con il neo-ministro Del Rio, viene accolta con piacere la conferenza stampa a bordo di un treno storico per la Val D'Orcia volta a presentare un progetto di valorizzazione del turismo sostenibile.
Quanti pesci d'aprile per la Sicignano - Lagonegro
L’Italia si conferma Paese anomalo, malgrado coloro che cercano di districarsi da questa ingarbugliata matassa gaddiana capace di far venire il mal di testa anche ai sassi. Il mese di Aprile è doppio anniversario per la Sicignano – Lagonegro, ma più che di pesce d’aprile si dovrebbe parlare di pesci in faccia. Il 1° Aprile 1987, infatti, lo Stato decideva di dare ragione per l’ennesima volta ad Ennio Flaiano, confermando qualora ce ne fosse stato ancora bisogno che nulla è più definitivo del provvisorio. E’ passato così il ventottesimo anniversario dalla temporanea sospensione della linea del Vallo di Diano. Il 12 aprile 2013 invece lo Stato decideva di dar ragione a Giulio Andreotti, che affermava come a pensar male si faccia peccato ma spesso ci si indovina.
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