Un maggio tra campagna elettorale e binari arrugginiti lungo Sicignano - Lagonegro

Spese pazze, chiacchiere, promesse: ultimamente la politica italiana sembra aver preso una piega unica, unanime. Se prima con i precetti di machiavelliana memoria si facevano coincidere gli interessi del potere con quelli del popolo, furbescamente, adesso invece assistiamo ad una serie di voltafaccia e scandali alla luce del sole. Non era questa l’operazione trasparenza auspicata, fatto sta che la Sicignano – Lagonegro si appresta a vivere un’altra torrida estate all’ombra dei rovi e della rigogliosa vegetazione spontanea. Le elezioni regionali daranno alla Campania un nuovo governo: il Comitato, avendo già più volte e pubblicamente chiesto lumi su cosa si intende fare per la mobilità nel Vallo, è pronto ad incontrare il nuovo Presidente e il nuovo Assessore ai Trasporti per mettere in campo quelle iniziative necessarie al ripristino.
Per il resto è un avvilente dormitorio totale: dalla Regione Basilicata si attendono notizie, dal Governo tutto è fermo, i comodati rimangono nel cassetto. Visto che le cose, seppur non sollecitate, spesso vanno avanti per osmosi, potrebbe sembrare che la Sicignano – Lagonegro non sia comoda a qualcuno che dunque fa tutto quello che si può fare per non proporre, non smuovere, non far avanzare nemmeno dei propositi inequivocabilmente di civiltà come la ristrutturazione degli scali. E allora viene da meditare: se un politico, un dirigente, un Sindaco o una persona in generale non si attiva per restituire decoro e dignità ad un luogo storico e pubblico affittandolo ad un’associazione ONLUS e perciò favorendo il sociale, forse non è una persona onesta? La domanda è forte, la risposta speriamo sia di smentita altrettanto violenta. Non resta che aspettare le elezioni e riprendere subito la marcia, senza far passare l’estate. A chi si aspetta iniziative ed eventi sulla ferrovia, il Comitato risponde che è meglio lavorare e impegnarsi – sia pure con una telefonata al giorno ed un incontro alla settimana – piuttosto che perdere tempo con vetrine ad effetto che si dimenticano dopo una settimana. L’intento del Direttivo è ancora quello che venne reso noto a Padula: restituire alla pulizia e alla gente le stazioni, spingere per una riapertura per tratte funzionali(tre) della linea, discutere per migliorare la mobilità nel Vallo di Diano. Chiunque sia in linea con questi propositi può considerarsi iscritto al Comitato pro Sicignano-Lagonegro. E il nuovo Presidente della Regione Campania, chiunque esso sia, riceverà presto una richiesta di appuntamento per parlare di strada ferrata valdianese.