SALA CONSILINA. Il Comitato pro Ferrovia, per la riattivazione della tratta Sicignano-Lagonegro, ha inviato ai neoeletti consiglieri regionali della Campania una lettera sulla questione del percoeso ferroviario ormai soppresso da decenni. Il Comitato rivolge un appello al nuovo Consiglio regionale affinché dia subito un segnale di rottura con il passato.
«Ci sono alcune battaglie che non hanno colore politico, perché non ha colore il diritto ai servizi e alla mobilità dei cittadini – scrivono i membri del Comitato nella lettera indirizzata ai nuovo consiglieri – il nostro Comitato ormai dal 2012 conduce una battaglia per far riaprire la Sicignano-Lagonegro, ferrovia di 78 chilometri che attraversa il Vallo di Diano toccando luoghi turistici di prim’ordine e collegando finalmente il Salernitano e il lagonegrese all’Alta Velocità.
Su questa tratta nessuno ha mai speso un impegno politico serio, tranne poche eccezioni, e sono state accampate scuse su scuse per non ripristinarla: dai prezzi troppo alti alla scarsa convenienza, tutte fandonie visto che il trasporto su ferro è il trasporto del presente e del futuro».
Ai neoeletti consiglieri regionali viene richiesto «un impegno fattivo per risolvere quest’atavica vicenda che porterebbe respiro ad un territorio di oltre 100.000 abitanti oltre a caratterizzare il nuovo consiglio campano come un’assemblea attenta ad ogni singola parte della Regione».
Il Comitato pro Ferrovia invita quindi i nuovi componenti del consiglio regionale a fornire «delle risposte che sottoscrivano ed assicurino il vostro impegno per la battaglia di riapertura della Sicignano – Lagonegro. Sarà nostra premura pubblicare la vostra lettera di risposta firmata sul nostro sito e inviarla ai giornali, per far vedere
la vicinanza che ci avete mostrato. Nella speranza che gli anni di lavoro che avete ed abbiamo davanti portino a dei cambi di rotta drastici, ribadiamo l’in bocca al lupo e i complimenti per la vostra elezione attendendo un cenno di riscontro in tempi brevi».
Articolo di Erminio Cioffi