LEGISLATURA XVIII – ATTO SENATO
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
DEL SENATORE FRANCESCO CASTIELLO
CASTIELLO - Al Ministro delle Infrastrutture e
dei Trasporti
Premesso che
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La
linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro, sospesa all’esercizio dall’1 aprile
1987, attraversa un ampio territorio della provincia di Salerno, il Vallo di
Diano, e giunge nel territorio della provincia di Potenza, il Lagonegrese;
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Sulla
tratta Sicignano-Lagonegro è attualmente attivo il servizio sostitutivo
mediante autobus del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, inadeguato alle esigenze
di mobilità di quel territorio, come da me rappresentato il 14 gennaio 2019,
con lettera inoltrata al Ministro dei Trasporti Toninelli, all’Amministratore
Delegato di Trenitalia SpA e all’Amministratore Delegato di RFI SpA;
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La
carenza di infrastrutture e di adeguati servizi ferroviari ha determinato in
Campania, nel periodo 2011/2018, il drastico calo dei pendolari che fruiscono
del treno (-33,9), l’aumento spropositato delle tariffe (+ 48,4) e il taglio
considerevole dei servizi (- 8,1%), con grandi disagi per i cittadini campani,
sempre più costretti ad utilizzare l’autovettura privata per gli spostamenti;
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Nel
Mezzogiorno d’Italia v’è la necessità di recuperare il gap infrastrutturale
determinato dalle scelte politiche del passato, che hanno fatto sì che la rete
ferroviaria, con i suoi 16.781 km, non fosse distribuita equamente sul
territorio nazionale, penalizzando il Sud;
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I
16.781 chilometri di rete ferroviaria si presentano così distribuiti sul
territorio nazionale 45,50% al Nord, 24,50% al Centro e 30% al Sud. Il dato del
Sud è ancora più preoccupante se si considerano due aspetti: l’estensione del
territorio e i chilometri di linee a binario unico presenti. Scorporando i dati
fra le diverse tipologie di linee, abbiamo:
§
linee a doppio
binario
50% Nord, 29% Centro, 21% Sud;
§
linee a binario
unico
41% Nord, 20% Centro, 39% Sud.
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Nei
primi 15 anni del Duemila, gli investimenti delle Ferrovie sono stati di 44
miliardi al Nord, 24 al Centro, 14 al Sud. Privare il Sud di una adeguata
mobilità significa favorirne l’arretramento.
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La
linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro costituisce una importante infrastruttura
ferroviaria, che ha contribuito nel secolo scorso allo sviluppo economico del
Vallo di Diano, in cui si sono insediate numerose piccole e medie aziende,
grazie alla logistica garantita dal trasporto su rotaia. Difatti tale linea non
è mai stata dismessa, seppure siano trascorsi oltre 30 anni dalla data in cui
fu sospeso l’esercizio ferroviario, in quanto v’è la comune convinzione che
occorre investire su questa infrastruttura e sul suo funzionamento, per poter
rilanciare l’economia del Vallo di Diano e garantire il diritto alla mobilità
ai cittadini residenti;
-
La
linea Sicignano-Lagonegro si dirama dalla linea Battipaglia-Potenza-Taranto,
quest’ultima in esercizio. Il tracciato di entrambe le linee risale alla fine
dell’800, realizzato con curve di piccolo raggio e livellette con notevoli pendenze.
Potenza è l’unico capoluogo di regione rimasto indietro di oltre un secolo, dal
punto di vista ferroviario, ciò impone una approfondita riflessione, a cui
occorre dar seguito con importanti interventi infrastrutturali sulla linea
Battipaglia-Potenza e sulla linea che si dirama da essa, Sicignano-Lagonegro.
Si chiede di conoscere
quali iniziative
intende assumere il Ministro in indirizzo:
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per
garantire, nell’immediato, un efficiente trasporto ferroviario, integrato e
intermodale, nel Vallo di Diano (SA) e nel Lagonegrese (PZ), così da rimuovere
le criticità già segnalate dallo scrivente con la nota in data 14 gennaio 2019;
-
per
ripristinare la circolazione sulla linea Sicignano-Lagonegro, anche attraverso
l’adeguamento del tracciato e dell’infrastruttura ai nuovi standard;
-
per
velocizzare, riammodernare e adeguare ai nuovi standard la linea
Battipaglia-Potenza, in modo da ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza
tra il capoluogo della Basilicata e il territorio della provincia di Salerno e
di Napoli.
Roma, 17/03/2019
Senatore Francesco Castiello