Mancata fermata degli autobus del Servizio sostitutivo a Sicignano, il reclamo del Comitato e la diffida del Sindaco

Non c’è pace per la Sicignano-Lagonegro. Mentre si attendono i milioni di euro per far partire i lavori, come dichiarò sul web il Consigliere Regionale Cascone, e dovrebbe uscire entro settembre lo studio di fattibilità, a costo zero, commissionato dal Ministero delle Infrasstruture e Trasporti ad RFI per la riapertura del primo tratto da Sicignano a Polla, i soprusi nei confronti dei viaggiatori del Vallo di Diano proseguono.
Il presidente del Comitato Rocco Panetta e il Sindaco di Sicignano degli Alburni, Ernesto Millerose, hanno sporto rispettivamente reclamo e diffida a Trenitalia per la situazione. Come da regolamento, infatti, l’autobus del Servizio sostitutivo dovrebbe fermare nel piazzale esterno della stazione. In realtà gli autobus circolanti sulla relazione Salerno-Sicignano-Potenza effettuano correttamente fermata all’esterno della stazione, mentre quelli della direttrice Lagonegro-Sicignano-Battipaglia-Napoli non si sa perché si fermano altrove, ad oltre 2 chilometri di distanza. Una situazione di presa in giro che il Comitato, affiancato dalle Istituzioni ministeriali che hanno ripristinato la fermate dei treni Intercity alla stazione di Sicignano , mentre la Regione Campania non assicura, anche se richiesto più volte, il servizio sostitutivo in coincidenza, da e per Lagonegro, ha intenzione di stoppare in attesa di dichiarazioni ufficiali e concrete dalla politica, quelle che mancano da oltre trentadue anni.