Era entrato nel cuore di tutti gli italiani, in particolar modo quelli della Basilicata e delle zone limitrofe. Nato a Lagonegro appena sessant'anni fa, se n'è andato in maniera rocambolesca ed incredibile Pino Mango - mentre cantava uno dei suoi successi più grandi, "Oro", in un concerto vicino casa, a Policoro. Le sue canzoni hanno caratterizzato decenni della musica italiana, anche se l'artista lagonegrese non è mai stato uno di quelli che amava apparire.
Lo si vedeva puntualmente sul palco, lo si ascoltava in radio, ma era un tipo riservato e discreto. Se n'è andato prima ancora che il nostro Comitato riuscisse ad incontrarlo, con una richiesta inoltrata alla sua direzione artistica qualche tempo fa ma non ancora evasa per i tantissimi impegni di lavoro che lo tenevano spesso e volentieri lontano dalla sua Basilicata. Eppure, un monito sembra averlo lanciato nei suoi testi. Impossibile non ricordarlo, alla maniera ferroviaria che più si sposa con il nostro obiettivo, tramite il testo della stupenda "Nella mia città", dove ricorda con nostalgia, amore e determinazione quella "ferrovia, che sferraglia da sempre e non ci abbandona mai". Ciao Mango, grazie per le tue melodie e le tue parole, la "Rondine" di Lagonegro è volata via. Sul "Mediterraneo". Rocco Della Corte, Giuseppe Verga, Rocco Panetta.
MEDITERRANEO
NELLA MIA CITTA'