Puntuale come un orologio svizzero, il treno del Comitato pro Sicignano – Lagonegro oggi è approdato in Regione Basilicata per un incontro ufficiale con l’assessore ai Trasporti Aldo Berlinguer e l’ingegnere Donato Arcieri. L’ennesima visita in Regione ha scaturito un incontro più che positivo, come ammesso da ambo le parti.
L’assessore ha convenuto con le proposte fattive presentate dal Comitato, abbracciando il discorso di ottimizzazione dei costi di gestione di treni e autobus sostitutivi. Il faccia a faccia infatti ha fatto emergere il costo di una fermata, non indifferente, per cui è necessario eliminare quelle soste dove sull’autobus o sul treno salgono due o tre passeggeri: ciò sarebbe poco sostenibile, e soprattutto non giova alla sospirata velocizzazione dei tempi auspicata da tutti gli attori in causa.
Nel nuovo orario – hanno garantito davanti al Comitato i membri della Regione Basilicata – si cercherà di ripristinare le fermate dei treni e di aggiungerne altre, anche degli autobus sostitutivi, a Buccino, in perfetta sintonia con la proposta logica del Comitato che darebbe agevolazioni alle aree di Vallo di Diano, Val D’Agri, Valle del Melandro e Lagonegrese. Dal Vallo – ha fatto notare il Comitato pro Sicignano – Lagonegro – non si può pretendere che i treni siano pagati dalla Basilicata in toto, per cui è legittima la decisione di ottimizzare. La stessa fermata a Buccino è un autentico ‘favore’ che viene fatto alla Campania. Ma in ogni caso, come scritto nella proposta operativa presentata alla Conferenza dei Sindaci per portare un contributo alla discussione col TPL, è Buccino il punto cardine di congiunzione tra Campania e Basilicata. Oltre alla questione bus, però, il direttivo non ha perso di vista la priorità del treno: Berlinguer ha ammesso che i tentativi di dialogo con Vetrella sono stati sempre difficoltosi per quanto concerne la Sicignano – Lagonegro. Da settembre, però, ha assicurato il suo impegno al confronto serrato con la Campania sia sulla questione autobus sostitutivi che sulla questione ferrovia. In questa organizzazione di tavolo tecnico è auspicata la presenza anche del presidente Gianni Pittella, in qualità di esponente delle istituzioni europee, in quanto i fondi comunitari sono parte portante dei finanziamenti che possono arrivare per sbloccare la situazione. Mantenere alto il confronto e mantenere alta l’attenzione sulla ferrovia valdianese saranno gli obiettivi del Comitato, nella speranza che sia Marcello Pittella che Vincenzo De Luca non mancheranno all’appuntamento.