in merito alla
programmazione preliminare, da mettere in atto a partire da dicembre 2016,
prendiamo atto che privilegia il trasporto su gomma andando in completa
controtendenza rispetto alla politica nazionale e alle direttive del ministro
Del Rio che, da medico quale è, ha disposto la: "cura del
ferro".
La Regione Campania
ancora una volta va in direzione opposta, ovvero disponendo la "cura della
gomma", diversamente dalla Regione Basilicata e dall’Europa, paventando una
trasformazione dei treni per Buccino in servizi automobilistici sostitutivi,
negando tra le altre cose il diritto agli spostamenti alle persone a mobilità
ridotta.
Vi ricordiamo che attualmente se i treni fermano nella
stazione di Buccino, punto ferroviario più vicino geograficamente al Vallo di
Diano e al Lagonegrese, lo si deve grazie alla decisione presa dalla Basilicata
e dall’assessore ai trasporti della Regione Basilicata, Aldo Berlinguer, anche
per via dell’interessamento dei cittadini e dello stesso Comitato pro
Sicignano-Lagonegro. Ricordiamo inoltre che Buccino è la stazione ferroviaria
attiva più vicina al Vallo di Diano ed in vista di Matera 2019 andrebbe
potenziata, con la fermata dei Frecciargento previsti tra Taranto e Roma, per
captare gli enormi flussi di turisti che viaggeranno sulla tratta con dei
link-bus verso la vicina ma irraggiungibile Certosa di San Lorenzo a Padula.
Prima che queste linee programmatiche diventino definitive occorre scongiurare
questa scellerata scelta e fare in modo che sulla tratta Salerno-Buccino-Potenza
circolino solo treni e non autobus sostitutivi, evitando sovrapposizioni
bus/treno anche sulle altre linee ferroviarie .
E’
triste invece constatare che ancora una volta il Vallo di Diano e il Lagonegrese
restano dimenticati: tra gli interventi su rete RFI inclusi nella proposta del
patto Sud della Regione Campania è presente il ripristino della linea
Benevento-Pietrelcina (e relativa elettrificazione) mentre è assente la
Sicignano-Lagonegro: il polo religioso di Pietrelcina viene ricordato, non ha la
stessa sorte la Certosa di Padula, patrimonio UNESCO dell’Umanità. Il mondo va
al contrario?
Inoltre, si rende noto che sulla
tratta Lagonegro-Battipaglia-Napoli di domenica sussiste un
annoso problema sull' autocorsa sostitutiva al treno NA240 che parte da
Lagonegro alle 15:30 e arriva a Napoli alle 18:40, che prevede un tempo di
percorrenza per raggiungere il capoluogo Salerno di
- 3 ore e 51
minuti con un costo del viaggio di euro 19,95 ( interscambio con
treno InterCity 561 da Napoli (18:50) a Salerno (19:21)
),
oppure - di 5 ore e 48 minuti con un costo di euro
7,10 (dopo 4 ore e 20 minuti di attesa ad Eboli, con interscambio su treno
regionale 12430 da Eboli (20:50) a Salerno (21:18) ),
a fronte degli euro 7,10 in 2 ore e
20 minuti circa previsti normaolmente per le autocorse con interscambio su
un treno Regionale a Battipaglia,
pertanto
chiediamo
che l'autobus NA 240 parta da Lagonegro alle 15,45,
con arrivo e fine corsa a Battipaglia alle 17,50, per la coincidenza con il
treno RV 2432 in partenza alle 18,20, con arrivo a Salerno alle 18:41 ed a
Napoli alle 19:20 , con coincidenza a Napoli Centrale con il FrecciaRossa 9569
in partenza alle 19,40,
e per il ritorno,
evitando inutili
sovrapposizioni di servizi, che la corsa NA 251 parta anzichè da Napoli
Centrale alle 19:35, da Battipaglia alle 20:30, ovvero 10 minuti dopo l'arrivo
del treno 2435 in partenza alle 19:23 sempre da Napoli, in coincidenza con
l'arrivo di FrecciaRossa 9537 a Napoli e del FR 9569 a
Salerno.
Chiediamo inoltre che i chilometri di percorrenza
risparmiati tra Battipaglia e Napoli vengano impiegati per garantire le due
corse NA 240 ed 251 in tutti i giorni festivi ,diversi dalle domeniche:
Capodanno, Epifania, Pasqua, Pasquetta, 25 Aprile, 1 Maggio, 2 Giugno, 15
Agosto, 1 Novembre, 8 Dicembre, Natale, 26
Dicembre.
Infine si richiede di regolarizzare le fermate
illegali dell’autoservizio sostitutivo al treno, che ad oggi nelle città di
Lagonegro, Casaletto Spartano, Casalbuono, Padula, Atena Lucana, Sicignano d.A.
e Napoli, vengono effettuate in luoghi diversi dal piazzale antistante le
stazioni ferroviarie senza alcuna autorizzazione da parte degli enti proprietari
delle strade.
In attesa di un gentile riscontro si inviano
cordiali saluti.
Comitato per la riattivazione della ferrovia
Sicignano-Lagonegro
ACCORDO PRELIMINARE RFI/REGIONE CAMPANIA