Comunicato ufficiale n°12: Comitato parte civile al processo per la tutela del patrimonio ferroviario


Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro esprime soddisfazione per l'esito dell'udienza tenutasi presso il tribunale di Sala Consilina contro l'occupazione del demanio pubblico ferroviario in seguito all'abbattimento di un viadotto autostradale e alla costruzione di una strada di accesso a un plesso residenziale a Sala stessa. 

"Ricordiamo che nel non lontano 2010, il Procuratore della Repubblica, dott. Amato Barile, inoltrava richiesta di archiviazione, per i fatti denunciati dal Codacons Vallo di Diano, al Giudice delle Indagini Preliminari . Il GIP, di contro, disponeva – anche a seguito di una opposizione alla richiesta di archiviazione del Codacons – l’imputazione coatta per danneggiamento della linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro nei confronti del direttore dei lavori relativi alla costruzione del viadotto, Castrignanò Ruggero Giuseppe, e del direttore dei lavori dell’ANAS, Sabato Francesco. Lo stesso GIP ordinava imputazione coatta del Sindaco di Sala Consilina, Ferrari Gaetano, per occupazione di demanio pubblico ferroviario, per i lavori di allargamento ed asfaltatura della strada comunale.

In aggiunta alle innumerevoli attività messe in campo finora, abbiamo ritenuto opportuno costituirci parte civile nel procedimento penale per esprimere anche in questa sede la salvaguardia della tratta ferroviaria e la forte volontà del popolo valdianese di uscire dal dimenticatoio e dall'indifferenza delle istituzioni centrali riavendo un servizio di trasporto pubblico all'altezza dell'intero territorio.

Attività delle province di Salerno e Potenza


Dopo un incontro ufficiale l’assessore provinciale Michele Cuozzo, ha rinnovato pubblicamente e ufficialmente la sua posizione e quella del suo assessorato convintamente a favore della linea Sicignano - Lagonegro; è stata presentata inoltre e protocollata una richiesta di miglioramento del servizio e delle fermate delle autolinee su gomma con la creazione di un centro intermodale a Polla. 

In questo senso in questi giorni intercorranno delle relazioni con la Provincia di Potenza per poter presentare una formale istanza alla Regione Campania e a quella Lucana. 

 Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano/Lagonegro, ha fatto notare che a partire dal 10 dicembre 2012, grazie all'intervento della Pro Loco Tanagro-Pollese, è possibile usufruire della sala d'attesa della stazione FS di Polla, attualmente servita esclusivamente dall'autoservizio sostitutivo al treno. Premesso che è in atto il recupero degli scali ferroviari di concerto con le amministrazioni comunali locali e alcune associazioni ONLUS che garantiranno l'apertura continua delle sale d'attesa (24 h su 24) si è ipotizzato un intervento affinché tutte le autolinee di trasporto persone presenti nel Vallo di Diano, nella Val d'Agri e nel Lagonegrese che prevedono fermate sul territorio della città di Polla, prevedano come luogo di fermata il piazzale antistante la stazione ferroviaria. 

Alle Province si richiede di prevedere gli interventi futuri per la manutenzione ordinaria del piazzale esterno della stazione che attualmente è a carico della sola Pro Loco Tanagro-Pollese. 

Si auspica inoltre che la fermata di Sita Sud effettuata presso la stazione di servizio Esso di Padula/Buonabitacolo venga spostata nel piazzale antistante alla stazione FS di Montesano Sulla Marcellana; che quella prevista presso la stazione di servizio Agip di Sala Consilina venga spostata nel piazzale antistante la stazione FS di Atena Lucana; in ultimo, che quelle previste a Polla vengano spostate nel piazzale antistante l'omonima stazione FS. Quest’ultima proposta è improntata al miglioramento di un servizio per il cittadino. L’idea di un centro intermodale a Polla, con creazione di ‘nodo di scambio’ e la convergenza delle fermate di tutte le autolinee dislocate in zone diverse presso un’unica sede è un ottimo passo anche in chiave di futura integrazione treno/bus. Inoltre nelle aree adiacenti agli scali c'è anche vasta possibilità di parcheggiare le auto come in un vero e civile interscambio tra bus e mezzo /privato. 

In definitiva un intervento che migliora gli spostamenti interni al Vallo e verso le aree interne della Val d'Agri e del Lagonegrese. 

"Quando i cittadini pongono delle criticità, è giusto che le amministrazioni rispondano e scendano in campo al loro fianco - dichiara l'assessore provinciale Cuozzo - siamo disponibili a mettere in atto tutte le istanze che servono al fine di poter accontentare l'utenza di una zona molto delicata della nostra bellissima e vasta Provincia".

La provincia di Potenza delibera per la Sicignano-Lagonegro


Testimonianza di un pendolare di Lagonegro


Il Comitato per la riattivazione continua l'opera di ascolto nei confronti dei pendolari, coloro che vivono in prima persona il disagio dell'assenza del treno. Abbiamo ricevuto e pubblichiamo la testimonianza di un pendolare.

"Per quanto riguarda la mia testimonianza cosa posso dirvi: non potete neppure immaginare come mi sono scervellato per trovare una possibile soluzione a questo mio problema. 
Lavoro a Battipaglia in un'azienda che sviluppa software ed il mio orario di ufficio è 9 -18 dal Lunedi al Venerdi! Da subito ho tentato di cercare una soluzione per raggiungere Battipaglia con i mezzi pubblici a disposizione da Lagonegro o da Sapri ma la cosa diventava improponibile sia per gli orari che non coincidevano con le mie esigenze sia per il tempo che avrei impiegato nelle lunghe TRAVERSATE! Analizzando gli orari del Servizio Sostitutivo avevo notato che il pullman che poteva avvicinarsi ai miei orari partiva da Lagonegro alle 6.25 per arrivare a Battipaglia, dopo un cambio da effettuare ad Eboli, alle 8.34 ... 2 ore e 9 minuti ! Il ritorno era ancora più improponibile : sarei dovuto partire da Battipaglia alle 19.30 per arrivare a casa alle 21.50! 
Ho tentato anche di studiare possibili coincidenze con Autobus delle zone del Vallo di Diano ma non ho trovato nessuna soluzione attuabile! L'unica cosa che potevo fare era viaggiare con l'auto (diesel con consumi di 20 km/l) recuperando più di un'ora sul tempo di percorrenza ,per tratta, ma aumentando, e di molto, sia il costo da sostenere sia i possibili rischi a cui si va incontro, soprattutto nel periodo invernale con piogge battenti e nevicate".

Apertura delle FS alla riattivazione della Sicignano-Lagonegro!

Muscolino, Della Corte, Pellegrino, Moretti, Pittella, Panetta. Passavanti
 Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro
Comunicato ufficiale n°10 12-04-2013

Incontro al Ministero dei Trasporti con l’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti: le FS aprono alla riattivazione e lavoreranno ad un nuovo e aggiornato studio di fattibilità.

Si è tenuto nella mattinata di venerdì 12 aprile 2013 presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a Piazza della Croce Rossa in Roma l’incontro cruciale con l’Amministratore Delegato di FS Italiane, Ing. Mauro Moretti. La delegazione pro ferrovia è stata composta da: On. Dott. Gianni Pittella, vice-presidente vicario del Parlamento Europeo e rappresentante del Lagonegrese; Rocco Della Corte, Comitato per la riattivazione della Sicignano-Lagonegro; dott. Rocco Panetta, Codacons Vallo di Diano; dott. Tommaso Pellegrino, sindaco di Sassano e rappresentante del comprensorio valdianese; Ing. Piero Muscolino,  ex dirigente delle Ferrovie dello Stato; Sig. Salvatore Passavanti, ex capo tronco della linea a Polla.
Ad introdurre l’incontro è stato l’on. Gianni Pittella, il quale si è fatto portavoce delle esigenze del territorio sottolineando l’importanza della riattivazione della tratta. Ha poi ceduto la parola a Rocco Della Corte, del Comitato pro ferrovia, il quale ha evidenziato all’Ing. Moretti come la riattivazione della Sicignano-Lagonegro, sospesa dal servizio dal lontano 1987, sia diventata sempre più un'esigenza per la comunità (oltre 100.000 abitanti) in fatto di pendolarismo, turismo e sviluppo economico. Inoltre la recente istituzione dell'Alta Velocità con i Freccia Rossa nel capoluogo Salerno accentua la necessità di un collegamento diretto con lo scalo salernitano, visto l'isolamento persistente – confermato anche dal sindaco di Sassano Pellegrino - delle zone di Vallo di Diano e Lagonegrese.  Successivamente, dopo l’intervento di Rocco Panetta in veste di rappresentante dei trasporti del Codacons in cui si sono ribaditi i concetti espressi dal Comitato, ha preso la parola proprio il sindaco dott. Tommaso Pellegrino. Il primo cittadino di Sassano ha smentito lo scarso pendolarismo e portato all’attenzione dell’AD quelle che sono le esigenze delle amministrazioni, proponendo anche l’inserimento della tratta nel CIS stipulato per la linea Salerno-Reggio Calabria. L’Ing. Mauro Moretti si è mostrato sensibile e attento alle problematiche postegli e ha aperto alla riattivazione, parlando di un eventuale servizio a spola (due treni che circolano nelle due direzioni di marcia tra i capolinea) fra Salerno e Lagonegro. Nell’immediato, l’Amministratore di FS Italiane ha dichiarato che verrà riaperto il capitolo del ripristino con uno studio di fattibilità aggiornato e improntato al minimo costo da consegnare a breve scadenza (circa un mese). Dopo aver definitivamente fissato i costi necessari ai lavori di riattivazione, andranno coinvolte le regioni Basilicata e Campania interessate dalla linea. Inoltre, come già noto, sono disponibili dei fondi comunitari europei per infrastrutture primarie e strategiche come può considerarsi la Sicignano-Lagonegro da utilizzare nel periodo 2014-2020. Sono invece stati riassorbiti i finanziamenti di 15 milioni di euro concessi alla provincia di Salerno per i lavori di riapertura nel 2003 dalla legge n.376: un’occasione concreta persa malamente. L’incontro è terminato con una foto di rito di tutti i partecipanti a suggello di una collaborazione speriamo duratura e utile a riportare finalmente il treno nel Vallo di Diano. Maggiori informazioni online su www.sicignanolagonegro.blogspot.com.

Ufficio Stampa Comitato
A SEGUIRE AGGIORNAMENTI...
La sede delle FS Italiane a Roma

Nota ufficiale: il punto di vista del Comitato


In risposta alle dichiarazioni dell'Assessore Sergio Vetrella riguardo la mancanza di utenza sulla tratta Sicignano-Lagonegro, il Comitato dissente: il motivo è molto semplice e basta guardare in faccia alla realtà per comprendere che non è assolutamente un problema di pendolari ma la volontà politica la ragione del mancato ripristino della linea. Se nel Vallo di Diano e nel Lagonegrese mancassero gli utenti, non si spiegherebbe il proliferarsi di aziende di trasporto su gomma che dal 1987 hanno mantenuto ottimi standard di lavoro. Gli autobus sostitutivi sarebbero vuoti e non mantenuti in vita da oltre un ventennio. 

Il finanziamento dell'opera, che a sentire Vetrella ricadrebbe sulle tasche dei cittadini, potrebbe invece essere raggiunto con il project financing. L'idea è avallata da una moltitudine di imprenditori presenti in territorio valdianese, favorevoli al ripristino come testimoniato dalla nota dell'AIV. E ci sono milioni di euro dai finanziamenti europei (vedasi fondi 2007-2013) che non vengono sfruttati dalla Regione Campania per opere infrastrutturali necessarie e che possono invece rappresentare un investimento utile per il territorio (ricaduta economica, turistica, commerciale, pendolare).

Le province per la Sicignano-Lagonegro: comunicato ufficiale n°9



Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro ha intavolato un discorso di confronto con le province di Salerno e Potenza, nelle persone degli assessori ai trasporti Nicola Valluzzi e Michele Cuozzo. La provincia di Potenza ha deliberato sul modello, personalizzato, adottato dai comuni interessati dalla tratta. A comunicarlo lo stesso assessore in un colloquio telefonico con l'Ufficio Stampa del Comitato. La provincia di Salerno invece, oltre ad aver inserito nel piano di sviluppo territoriale (Patto Territoriale Ultimo) il ripristino, si è mostrata disponibile al dialogo ed è stato protocollato un documento ufficiale con le proposte da portare avanti di concerto tra Comitato e Provincia. 

 Nello specifico le proposte di lavoro su cui si potrebbe lavorare sono (tratto dalla richiesta ufficiale protocollata in data 8 aprile 2013): 

  • L’istituzione di un tavolo tecnico per il ripristino della ferrovia, in collaborazione con consulenti del comitato, tecnici del territorio valdianese-salernitano e della provincia di Potenza. § L’avvio di un discorso di confronto tra l’Assessore ai Trasporti della provincia di Salerno e l’Assessore ai trasporti della provincia di Potenza per intavolare un discorso concreto di ripristino e andare incontro alle esigenze della mobilità del territorio interessato. 
  • L’esplicazione delle mosse da mettere in campo per realizzare il punto inserito nel Patto Territoriale Ultimo in cui si dichiara ufficialmente la volontà di puntare al “riassetto delle linee ferroviarie esistenti al fine di connettere l’intero territorio mediante una linea a carattere locale costituita da linee diverse (Lagonegro-Sicignano, Contursi-Battipaglia (…)” e di avere tra le priorità “il ripristino della linea Sicignano-Lagonegro ed il superamento di ogni difficoltà per la realizzazione della FondoValle Calore”. Inoltre si presenta l’intenzione concreta a mettere fine alla pluriennale questione affermando che “la ferrovia Sicignano-Lagonegro dovrà essere ammodernata per il ripristino completo della linea dismessa e delle stazioni, il servizio dovrà poi essere adeguatamente integrato nel sistema della metropolitana regionale”-. 
  • La richiesta di collaborazione con RFI e con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per far emergere la questione in ambito nazionale ed arrivare prima ad uno studio di fattibilità snello e aggiornato, senza tener conto dei precedenti studi e azioni politiche che non hanno portato a risultati concreti, per poi reperire i fondi necessari all’avvio dei lavori di ristrutturazione. 
  • Azioni per recuperare i fondi stanziati dalla legge 376 del 29 dicembre 2003 
  • Migliorare fin da subito i collegamenti tra i comuni e le stazioni FS rendendo efficiente le offerte proposte dalle società di trasporto privato.

Oggi Vetrella a Padula


Nella giornata di oggi presso l’aula consiliare della Comunità Montana, nella Certosa di San Lorenzo a Padula, appuntamento con l’Assessore Regionale ai Trasporti Sergio Vetrella. All'incontro, che avrà inizio alle ore 15:30, si discuterà sulle nuove programmazioni dei fondi comunitari in materia di trasporti e viabilità e sulle relative problematiche. In occasione della visita dell’Assessore Vetrella nel Vallo di Diano, si terranno anche alcuni sopralluoghi ed incontri con i tecnici dell’Assessorato regionale e dell’Agenzia Campana per la Mobilità sostenibile ( A.Ca.M.), in materia di sicurezza stradale ed infrastrutture viarie. “L’Assessore Vetrella – ha dichiarato il sindaco di Padula Paolo Imparato – come sempre mostra disponibilità ed apertura alle esigenze dei territori, anche quando si tratta di realtà locali distanti dal Capoluogo. Nel corso dell’incontro – ha concluso– porremo alla sua attenzione la necessità di assicurare al Vallo di Diano un servizio di trasporto adeguato alle esigenze di collegamento interno e verso le principali sedi universitarie ed amministrative della nostra regione e della vicina Basilicata. (Tratto da ONDANEWS)

Impossibile non pensare alla ferrovia. Il Comitato durante tutta la settimana ha continuato gli incontri istituzionali in provincia e regione proseguendo nell'alimentazione del dibattito sulla necessità di un ripristino. Tolto ogni dubbio sul fatto che si tratti di una volontà politica, la strada resta lunga per rivedere il treno nel Vallo anche se il lavoro è intenso e continuo. Ieri primo incontro all'ACAM per parlare del miglioramento dell'autoservizio sostitutivo della Sicignano-Lagonegro. Le proposte del Comitato sono state ascoltate e messe per iscritto. Nel prossimo appuntamento verranno consegnati i risultati dell'indagine in corso.