Comunicato ufficiale n°12: Comitato parte civile al processo per la tutela del patrimonio ferroviario


Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro esprime soddisfazione per l'esito dell'udienza tenutasi presso il tribunale di Sala Consilina contro l'occupazione del demanio pubblico ferroviario in seguito all'abbattimento di un viadotto autostradale e alla costruzione di una strada di accesso a un plesso residenziale a Sala stessa. 

"Ricordiamo che nel non lontano 2010, il Procuratore della Repubblica, dott. Amato Barile, inoltrava richiesta di archiviazione, per i fatti denunciati dal Codacons Vallo di Diano, al Giudice delle Indagini Preliminari . Il GIP, di contro, disponeva – anche a seguito di una opposizione alla richiesta di archiviazione del Codacons – l’imputazione coatta per danneggiamento della linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro nei confronti del direttore dei lavori relativi alla costruzione del viadotto, Castrignanò Ruggero Giuseppe, e del direttore dei lavori dell’ANAS, Sabato Francesco. Lo stesso GIP ordinava imputazione coatta del Sindaco di Sala Consilina, Ferrari Gaetano, per occupazione di demanio pubblico ferroviario, per i lavori di allargamento ed asfaltatura della strada comunale.

In aggiunta alle innumerevoli attività messe in campo finora, abbiamo ritenuto opportuno costituirci parte civile nel procedimento penale per esprimere anche in questa sede la salvaguardia della tratta ferroviaria e la forte volontà del popolo valdianese di uscire dal dimenticatoio e dall'indifferenza delle istituzioni centrali riavendo un servizio di trasporto pubblico all'altezza dell'intero territorio.