Atena, da due stazioni a zero!

Viaggio/Inchiesta sullo stato dei luoghi/2
di Rocco Della Corte


Quando un paese ha ben due stazioni, l'ultima preoccupazione di ogni cittadino è quella di rimanere senza treno. Non è andata proprio così ad Atena (SA), dove il tanto decantato scambio tra FCL e FS si è risolto nel peggiore dei modi: soppressa e smantellata la linea calabro-lucana fino a Marsico Nuovo, rimasta per mancanza di investimenti un tronco a sè stante, e sospesa dal 1987 la Sicignano-Lagonegro che ha nel centro valdianese una delle stazioni a suo tempo più frequentate. A due passi dal centro, nella zona di Atena Scalo che da quando ha chiuso la stazione è diventata abbastanza abbandonata.


IL FABBRICATO VIAGGIATORI DI ATENA LUCANA
Il fabbricato viaggiatori fortunatamente è stato chiuso, ma ciò non ha impedito ai vandali di mettere in atto le loro azioni. Una cittadina residente in loco ci ha annunciato che spesso viene abbandonata spazzatura, si accampano senza tetto in cerca di fortuna, tutto a discapito del mantenimento dei luoghi che vengono sempre più deturpati. La catena e il lucchetto hanno risolto questo problema, mentre avanzano degrado e umidità in una stazione che poco prima della chiusura era stata sottoposta a lavori di ammodernamento. Tragedie e paradossi all'italiana.

SALA D'ATTESA DELLA STAZIONE VISTA DAL CANCELLO
Lo spettacolo riservato a chi arriva sul primo binario è un pò il leit-motiv della Sicignano-Lagonegro: alberi cresciuti ovunque, vegetazione infestante che nasconde i binari, segni dell'abbandono tangibilissimi e neon arrugginiti che non vengono accesi più. Spenti, come si è spenta la speranza di riavere la ferrovia dopo anni di promesse. Destinati a riaccendersi, perchè l'attività del Comitato anche ad Atena Lucana ha fruttato il Comodato d'uso gratuito e adesso serve qualche associazione disposta a farsi carico degli interventi manutentivi per trasformare questa stazione in una nuova isola felice, disboscata e riaperta al pubblico, in attesa di un treno. Tra l'altro potrebbe essere un monito anche per l'amministrazione comunale, che raccogliendo l'input dell'assegnazione del comodato e della sistemazione dello scalo, avrebbe l'opportunità di dare vita ad un progetto di riqualificazione globale della zona di Atena Scalo, con marciapiedi, illuminazione, fioriere, panchine e civiltà. E la fermata dei bus sostitutivi tornerebbe al suo posto. Tornerebbe anche un pò di civiltà. 


BIGLIETTERIA 

BANCHINA TRA BINARIO 1 E 2

IL PRIMO BINARIO SEMI-SEPOLTO