Ultimamente fa il giro del web un comunicato inerente la rivoluzionaria proposta da parte delle FS di appaltare in comodato d’uso gratuito le stazioni impresenziate in cambio della manutenzione ordinaria. Pulizia del piazzale, sistemazione dell’edificio, apertura della sala d’attesa. Prima alcuni quotidiani nazionali, poi anche le stesse ferrovie hanno emesso dei comunicati in cui spiegano la bontà del progetto che fa recuperare gli scali e avere una sede alle ONLUS senza spese di affitto. I cittadini del Vallo di Diano hanno già da tempo familiarizzato con la proposta: il Comitato pro Sicignano – Lagonegro, infatti, è dal mese di aprile 2013 che ha intrapreso la battaglia dei comodati d’uso gratuiti proponendo a modello la stazione di Polla.
Riservando soltanto i locali per un’eventuale movimento ferroviario – obiettivo primario e tenuto sempre in considerazione – le associazioni possono insediarsi nelle stazioni risistemandole, rivalutandole, riqualificandole. Proprio come avviene a Polla grazie all’impagabile lavoro della Pro Loco Tanagro Pollese. A testimoniare l’avvio del lavoro da parte del Comitato in tempi non sospetti ci sono tutte le e-mail, le lettere, le sollecitazioni alla direzione partenopea e anche gli articoli al riguardo. Vennero infatti contattate, a suo tempo, già tutte le amministrazioni comunali del Vallo per fare la proposta di comodato. Nel mese di marzo 2013, in occasione dell’evento di Padula, la pubblica conferenza consentì di formulare la proposta ai numerosi sindaci presenti. Poi partirono le richieste. Infine, il 1 luglio, il co-presidente Della Corte si recò al ministero dei Trasporti per incontrare l’ing. Gizzi, responsabile al patrimonio. Quanto affermato è testimoniato anche nella cronologia del sito ufficiale del Comitato. Un po’ i ritardi nella consegna dello studio e un po’ i tempi lentissimi della burocrazia e i cambi ai vertici di FS hanno rallentato l’avallamento delle pratiche, anche se il Comitato tramite il consigliere Verga ha continuato costantemente ad essere i contatto con i vertici della produzione territoriale di Napoli. In dirittura d’arrivo quello di Lagonegro, mentre numerosi progetti interessano le altre stazioni tra Atena Lucana e Casalbuono. Il Comitato, nelle sue possibilità, continuerà a spingere per accelerare i tempi e ottenere l’ennesima scadenza – nella speranza che questa volta sia rispettata – per dare nuova vita alle stazioni del Vallo. E con essa un segno di civiltà.