Riattivazione della Sicignano-Lagonegro: firmato documento d'intesa tra il comune di Pertosa e il Comitato

Le grotte di Pertosa, vanto per tutto il Sud.

Sono ore di fervente attività per il comitato pro ferrovia. Si sta lavorando, di comune accordo con i sindaci e la Comunità Montana Vallo di Diano, al fine di stilare documenti d'intesa da presentare alle autorità competenti. Oltre al progetto per il comodato d'uso delle stazioni della linea, si sta procedendo a rapide falcate anche verso gli iter burocratici della riattivazione effettiva della tratta. Con il Comune di Pertosa, a cui va un ringraziamento particolare nella persona del sindaco Michele Caggiano, è stato firmato un documento di intesa valido a tempo indeterminato per quanto riguarda la necessità del ripristino della linea. Tale documento è allo studio anche della Comunità Montana Vallo di Diano e di altri comuni e presto dovrebbero giungere anche delle delibere dei Consigli Comunali per chiedere la riattivazione. Un primo passo, che deve venire necessariamente dalla sfera locale, come ricordato dagli stessi vertici di RFI negli anni addietro, per poi alzare l'attenzione a livello nazionale e rivolgersi sia a Trenitalia che alle istituzioni.

Questo, in sintesi, quello che si richiede nel documento di intesa:

SI RICHIEDE


§  La RIAPERTURA al traffico ferroviario della linea  Sicignano – Lagonegro, opera infrastrutturale con PRIORITA' ASSOLUTA e INDISPENSABILE  per lo sviluppo economico-turistico del territorio nonché  per la mobilità  tra il capoluogo di Provincia Salerno ed il Vallo di Diano, sia per i viaggiatori pendolari che per i collegamenti (coincidenze ferroviarie) con l'Alta Velocità .

§  L’avvio di un iter da parte degli organi competenti che coinvolga i comuni e gli enti locali interessati, RFI, le associazioni turistiche presenti sul territorio al fine di lavorare nella direzione di una riattivazione a breve termine proponendo un progetto comune che miri ad un’allocazione di risorse finanziarie da parte del CIPE e dell’UE per gli anni 2014-2020.

§  Una risposta concreta alle esigenze delle amministrazioni comunali dei paesi interessati dalla tratta costretti a dover rinunciare ad un diritto come quello del trasporto pubblico su ferro.

§  Un intervento nella consapevolezza che un trasporto inesistente (su ferro) o inefficiente (in genere) comporta anche un ostacolo per gli studenti del territorio e un depotenziamento del diritto allo studio.

§  La riconsiderazione dello studio di fattibilità presentato dal Gruppo Ferrovie Italiane nel 1999 e il relativo aggiornamento in relazione alle esigenze sopraggiunte e alla situazione attuale, con conseguente aggiornamento delle spese e degli interventi funzionali al ripristino della tratta ferroviaria.

Ribadendo la necessità di un collegamento ferroviario tra il Lagonegrese/Vallo di Diano/Monti Alburni e Salerno, i sottoscritti approvano questo documento di intesa puntando a mettere in campo in sinergia tutte le possibili iniziative volte al ripristino della tratta ferrata Sicignano-Lagonegro e chiedendo risposte concrete sulla questione sollevata.