Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00263
Atto n. 4-00263
Pubblicato il 28 maggio 2013, nella seduta n. 29
FASANO -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
il servizio ferroviario lungo la linea Sicignano degli Alburni (Salerno)-Lagonegro (Potenza), lunga poco più di 78 chilometri, fu sospeso nel marzo del 1987 con l'introduzione di autoservizi sostitutivi su gomma;
la zona interessata è quella del vallo di Diano, con un bacino di utenza superiore a 100.000 abitanti e di enorme rilevanza turistica per le bellezze storico-paesaggistiche, dove sono presenti patrimoni Unesco come il parco del Cilento e vallo di Diano, e la certosa di San Lorenzo di Padula, nonché le grotte dell'Angelo a Pertosa e il battistero paleocristiano di S. Giovanni in fonte;
l'articolo 1 della legge 29 dicembre 2003, n. 376, recante "Finanziamento di interventi per opere pubbliche", autorizzava, per la realizzazione degli interventi finalizzati al ripristino della tratta ferroviaria Sicignano degli Alburni-Lagonegro, la spesa di 5.000.000 euro per ciascuno degli anni 2003-2005;
negli anni sono nate associazioni e da ultimo un comitato per la riattivazione della linea ferroviaria e il ripristino delle stazioni presenti lungo la tratta, i quali, insieme ai rappresentanti dei Comuni interessati, chiedono la riattivazione della linea, che è sempre più un'esigenza per la comunità in considerazione del pendolarismo, del turismo e dello sviluppo economico;
considerato che, a quanto risulta all'interrogante, nell'aprile 2013, presso il Ministero delle infrastrutture e trasporti, si è svolto un incontro tra una delegazione pro ferrovia e l'amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato, e a giorni dovrebbe essere consegnato un nuovo studio di fattibilità aggiornato e improntato al minimo costo, al fine di ripristinare la tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro,
si chiede di sapere quale sia l'effettiva situazione della linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro, e se il Ministro in indirizzo non ritenga di adottare opportune iniziative di competenza volte a disporre la riapertura del tratto sospeso ormai dal 1987, come chiedono da anni i cittadini, le associazioni e gli enti locali coinvolti.
Comunicato ufficiale N°13
I lavori del Comitato continuano in attesa dello studio di fattibilità per il ripristino della linea Sicignano-Lagonegro a cura di RFI e dell'incontro con il vice ministro De Luca. Il direttivo esprime soddisfazione per il risultato raggiunto dalla Provincia di Salerno tramite l'Assessore ai trasporti Cuozzo per la futura gestione del TPL, aprendo anche alla gestione del trasporto su ferro. Dal totale consenso territoriale il Comitato è ormai alla ribalta nazionale, essendo approdato per ben due volte nel giro di quindici giorni in Parlamento grazie all'On. Tino Iannuzzi (PD) e al Sen. Enzo Fasano (PDL) che nel mese di maggio hanno presentato due interrogazioni parlamentari sulla linea al Ministero dei trasporti. Il primo giugno il Comitato sarà presente a Ferrandina (MT) all'evento nazionale del CIUFER a difesa del trasporto regionale, invece il 6 giugno saremo all'audizione sulla ferrovia richiesta dall'On. Donato Pica (PD) nella commissione trasporti della Regione Campania. Continueremo a far sentire a gran voce la volontà dell'intero comprensorio valdianese e lagonegrese, evitando strumentalizzazioni, pretenderemo azioni fattive dai nostri rappresentanti nei vari organi istituzionali. Per informazioni dettagliate: www.sicignanolagonegro.blogspot.it
Risultati dell'indagine sull'autoservizio della Sicignano-Lagonegro
Sono pervenute da parte dei pendolari 137 risposte dell'indagine spontanea. Ecco i risultati numerici e grafici delle opinioni di una classe di viaggiatori che non avrebbe dubbi nel rivolere la ferrovia - non lo diciamo perchè siamo di parte - visti i disagi, le tempistiche e l'abbandono in cui si passa da una città all'altra del Vallo e verso i capoluoghi di provincia o di regione.
A voi la lettura.
La durata dei tempi di percorrenza della tratta è
soddisfacente?
no, non è soddisfacente
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116
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85%
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si, è soddisfacente
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21
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15%
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segnalazioni e suggerimenti - esporre dettagliatamente
problemi e proposte
- Vorrei un orario fisso, non dipendente dalle condizioni del traffico e attendere in luoghi meno desolati delle attuali fermate del bus.
- I tempi potrebbero essere ridotti ci sono troppe fermate durante la tratta.
- Far pagare i biglietti! Cosa che non accade assolutamente.
- Controllare le statistiche effettuate sui servizi, poichè vengono errate volutamente.
- Andrebbe migliorato il tempo di percorrenza, è inevitabilmente più lungo. Si viaggia su strade trafficate, quindi: traffico, deviazioni, lavori, incidenti ecc.ancor di più quando si lascia l'autostrada per raggiungere le varie stazioni ferroviarie.
- In considerazione che il servizio è svolto con corse sostitutive (bus) al fine di accorciare il tempo di percorrenza, si potrebbero spostare alcune fermate, tipo Sala e Polla lungo la statale in modo da anticipare le partenze di Sicignano e Eboli su gomma e via monte del vesuvio Lagonegro-Napoli che sono a lunga percorrenza devono raccogliere la gente in pochi punti per abbattere i tempi di percorrenza tipo Lagonegro-Montesano-Sala-Polla...come era una volta....poi il clientelismo camuffato da esigenze collettive ci ha portato dove siamo Lagonegro-Napoli 3 ore di percorrenza senza imprevisti.
- Tutto il rispetto per la ferrovia ma che senso ha riaprire delle stazioni sperse se il treno non c'è...utopia...Portateci prima il treno e poi viene il resto...buon lavoro ci vogliono quasi 4 ore per arrivare a Napoli da Roma e alla stazione di Montesano anzichè arrivare in 4 ore e mezza / 5, ci metti quasi sette ore !
Come giudica la qualità delle fermate (pensiline, orari
affissi)?
pessima
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96
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70%
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discreta
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21
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15%
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sufficiente
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20
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15%
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ottima
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0
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0%
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segnalazioni e suggerimenti - esporre dettagliatamente
problemi e proposte
- Se ci sono e hai il dubbio sulla veridicità, difficilmente si riescono ad ottenere informazioni sicure, o bacheche fatte per bene...con informazioni esaustive.
- Aspetto il pulmann al ghiaccio alle 5 di mattina, non c'è nemmeno una pensillina nè una panchina, se piove si sta sotto l'acqua.
Con quale frequenza utilizza gli autoservizi sostitutivi
della ferrovia Sicignano-Lagonegro?
quotidianamente
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82
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60%
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settimanalmente
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20
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15%
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mensilmente
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19
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14%
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sporadicamente
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16
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12%
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Come si può valutare il servizio riguardo la frequenza
delle corse?
pessimo
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65
|
47%
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discreto
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51
|
37%
|
sufficiente
|
20
|
15%
|
ottimo
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1
|
1%
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Sono apportabili migliorie sulla cadenza oraria? Se sì,
quali?
A. Il servizio è già sufficiente/buono/ottimo/discreto
così.
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32
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23%
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B. No, bisognerebbe apportare migliorie sugli orari
(specificare quali)
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105
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77%
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- Una corsa serale verso Napoli, rendere le corse più frequenti più corse e la corsa domenicale non mi permette di fare coincidenza con il treno per Salerno.
- Cadenza fissa, magari oraria.
- RIATTIVARE IL TRENO più corse, anche nei weekend aumentare le corse pomeridiane.
- Aumentare la frequenza di sabato e domenica e distribuire omogeneamente le corse nella giornata.
- Coincidenza con i treni a Eboli.
- Fascia serale ma anche pomeridiana.
- Orari ottimi, ma troppe fermate bisognerebbe che fosse servizio sostitutivo anche per quei paesi che hanno pochi treni, sono sulla tratta, ma non godono delle fermate(vedi Contursi Terme).
- Un servizio ogni ora con coincidenze per Salerno/Napoli Centrale e Sapri/Reggio Calabria Centrale.
- Durante tutta la giornata cadenza più regolare pomeriggio scoperto.
- Introdurre nuove corse ed estendere il servizio a tutti coloro che intendono spostarsi a qualsiasi ora e per qualsiasi motivo come detto al punto 1, per le corse verso Napoli (mattina) spostando alcune fermate si potrebbero recuperare alcuni minuti per arrivare prima a Napoli e, permetterebbe di arrivare a orari decenti anche per chi deve raggiungere la periferia estrema di Napoli (Bagnoli, Pozzuoli)
- Numero di corse maggiore in coincidenza con le fermate FS Battipaglia le coincidenze con la linea Sapri-Napoli a Battipaglia (e al ritorno) dovrebbero essere tenute più in considerazione (ad es. i treni da Potenza per Salerno sono spesso in forte ritardo)
- Le corse di ritorno da battipaglia: ce ne sono troppe in una fascia che va dalle 14:30 a le 17:00...mentre poi dopo le 19:30 il nulla, significa che il Vallo è isolato se da Napoli non si prende l'ultimo treno 18:12(quando è in orario)..........
- Penso che bisogna capire che a Salerno, a Napoli bisogna arrivare in tempi utili operati cioè nelle fasce che vanno dalle 7:00 alle 9:00 e garantire il rientro dalle 18:00 in poi da Napoli.....se lo scopo è quello che i cittadini rimangono nel Vallo altrimenti lo sfollamento è inevitabile il ritorno da Napoli, c'e solo un pulman fino a Battipaglia , e non faccio in tempo a prenderlo, e sono costretto a fare il biglietto per il treno.
- Riattiviamo la ferrovia in modo che le persone viaggiano piu comode spendono di meno, nessuno rimane a terra la mattina a Sicignano, se ci fosse il treno ci sarebbero molte più coincidenze per Montesano.
- E' uno schifo il trasporto su gomma, ci avete tolto un bene che ci tocca di diritto.i nostri genitori anno fatto sacrifici , i vecchi governi di Mussolini fecero tanto per fare la ferrovia ma qualche ladro s'è fregato i soldi della ristrutturazione e ci troviamo senza treno. vergogna fasce pomeridiane scoperte aumentare le corse quotidiane 15:30/16:00.
Come giudica la puntualità delle corse sostitutive?
pessima
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55
|
40%
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discreta
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38
|
28%
|
sufficiente
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28
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20%
|
ottima
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16
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12%
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C’è comodità oraria con le coincidenze ferroviarie ad
Eboli/Battipaglia/Napoli?
si
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38
|
28%
|
no
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99
|
72%
|
segnalazioni e suggerimenti - esporre dettagliatamente
problemi e proposte
- La domenica si aspetta due ore per la coincidenza, gli altri giorni se il treno fa tardi il pullman non aspetta si in alcune fasce.
- Disagi in altre fasce, soprattutto serale.
- La 2° corsa per Napoli: sarebbe opportuna la fermata Sicignano sulla tratta Lagonegro- Napoli non sempre, se viene soppresso il treno per Battipaglia delle 18.12, chi si reca nel Vallo non ha alternative. Molto spesso, anzi sempre con il sostitutivo si perde tempo e rischi di trovare traffico in autostrada e rischi di perdere la coincidenza con il treno a Battipaglia.
C’è un controllo del titolo di viaggio e una presenza del
personale di bordo sui bus?
giornalmente
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8
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6%
|
raramente
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47
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34%
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mai
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82
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60%
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segnalazioni e suggerimenti - esporre dettagliatamente
problemi e proposte
- controllo sul titolo di viaggio operato da conducente.
- Mancanza di personale di bordo.
- Assurda mancanza della possibilità di poter acquistare titolo di viaggio a bordo, vista impossibilità di poter spesso acquistare il suddetto titolo nei pressi delle fermate.
- La mattina il pullman per Napoli si riempe ma quasi tutti senza biglietto. Andrebbero fatti controlli sulle corse da e per Battipaglia e sulla scolastica. Sulle Napoli i controlli non si sono mai visti e sarebbero opportuni ulteriori.
Come giudica l'affollamento?
pessimo
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58
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42%
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discreto
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40
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29%
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sufficiente
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29
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21%
|
ottimo
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10
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7%
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Come giudica la climatizzazione?
pessima
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15
|
11%
|
discreta
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57
|
42%
|
sufficiente
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51
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37%
|
ottimo
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14
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10%
|
Come giudica la pulizia?
pessima
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26
|
19%
|
discreta
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35
|
26%
|
sufficiente
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48
|
35%
|
ottimo
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28
|
20%
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segnalazioni e suggerimenti su affollamento,
climatizzazione e pulizia- esporre dettagliatamente problemi e proposte
- nei giorni "critici" non si può rischiare di non salire! Sarebbe preferibile prevedere autobus a due piani, almeno nei giorni con maggiore affollamento, lunedi, venerdi e pre festività
- Problemi per il lunedi mattina da Eboli e il venerdi pomeriggio ore 17 e ore 15 pulman sporchi con gomme sotto i sedili e a volte pure sopra, addirittura ho trovato un extra comunitario che orinava nella porta di discesa POSTERIORE mentre si faceva ritorno a Montesano da Battipaglia.
- Uno schifo sporchissimo spesso sui bus delle 8.20 da Eboli a Napoli i posti a sedere non sono sufficienti.
Informazioni e comunicazioni di servizio (variazioni,
deviazioni) sono comunicate (anche via internet sul sito di Trenitalia o di
comitati pendolari)?
si
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12
|
9%
|
no
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125
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91%
|
segnalazioni e suggerimenti - esporre dettagliatamente
problemi e proposte
- Esiste un comitato pendolari? le comunicazioni su internet riguardano i treni e mai il trasporto su bus i comitati non hanno nessuna valenza con trenitalia in quanto questi ultimi fanno gli interessi degli amici....dato che i soldi ce li mette la regione...i comitati non li ascoltano...es. raccolte 54 firme contro un loro provvedimento...non accolto per 2 persone...è uno schifo.....vi invito a viaggiare per periodi lunghi per accorgervi che è un disastro...sopratutto quando si ci affida ai treni...perchè i pullman meno male danno una garanzia i treni per niente proprio.
E' possibile viaggiare agevolmente per le persone a
ridotta mobilità (anziani,disabili)?
si
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3
|
2%
|
no
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134
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98%
|
segnalazioni e suggerimenti - esporre dettagliatamente
problemi e proposte
- Anzi!!!! si per gli anziani, per i disabili dipende. Mezzi adeguati al servizio. non del tutto per fortuna disabili non sono mai capitati... non esistono pedane elettriche per persone disabili, nè il posto disabili.
Qual è il grado di soddisfazione del servizio pubblico?
pessimo
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68
|
50%
|
discreto
|
39
|
28%
|
sufficiente
|
29
|
21%
|
ottimo
|
1
|
1%
|
Quali sono i motivi dell’utilizzo dell'autoservizio
sostitutivo?
studio
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22
|
16%
|
lavoro
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99
|
72%
|
altro
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16
|
12%
|
Emerge un quadro di disagi che con il treno potrebbero essere facilmente glissati. La rabbia e l'indignazione sono forti in un momento in cui ci si sente privati dei propri diritti. Coloro che ancora speculano sulla questione o prendono in giro le attività del Comitato dovrebbero rendersi conto che prendono in giro anche i loro stessi diritti, per cui con orgoglio ci battiamo ogni giorno.
Per commenti e ulteriori interventi - anche in disaccordo - scriveteci a comitatoproferrovia@gmail.com ;
Tino Iannuzzi interroga il Ministro e la Commissione Trasporti alla Camera sulla Sicignano-Lagonegro
ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00118
Dati di presentazione dell'atto Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 15 del 14/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: IANNUZZI TINO Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/05/2013
Commissione assegnataria Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari Ministero destinatario:
• MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 14/05/2013
Stato iter: IN CORSO
Fasi iter: MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/05/2013
Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-00118 presentato da IANNUZZI Tino, testo di Martedì 14 maggio 2013, seduta n. 15 TINO IANNUZZI.
— Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
— Per sapere – premesso che: il servizio ferroviario lungo la linea Sicignano degli Alburni-Lagonegro fu sospeso nel marzo del 1987 con l'introduzione di autoservizi sostitutivi su gomma; tale linea, che ha una lunghezza di circa 78,4 chilometri, interessa un bacino di 22 comuni, con circa 100.000 abitanti; questi comuni sono tutti nella provincia di Salerno, ad eccezione di Lagonegro situato in provincia di Potenza; negli anni successivi la linea non è stata ripristinata; peraltro nel corso degli anni sono stati realizzati studi tecnici ed economici per il ripristino dell'esercizio ferroviario sulla linea Sicignano-Lagonegro, particolarmente atteso dalle comunità e dalle amministrazioni locali e rilevante per il sistema dei allagamenti nelle intere zone; nella legge 29 dicembre 2003, n. 376, è stata prevista l'erogazione di un contributo triennale (per complessivi 18 milioni di euro) in favore delle Ferrovie dello Stato s.p.a. per gli interventi finalizzati al ripristino della tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro;
in ogni caso tale tratta non risulta mai essere stata formalmente dismessa, attraverso lo specifico procedimento previsto e tipizzato dalla normativa vigente; è da ritenersi invece, che questa linea ferroviaria è stata interrotta, sia pure da diversi anni, in attesa di decisioni definitive; la questione di tale tratta ferroviaria è già stata sollevata dall'interrogante nella XVIo legislatura con la interrogazione n. 5-01635 del 15 luglio 2009, con risposta del rappresentante del Governo pro tempore il successivo 12 novembre;
sembra che RFI s.p.a. abbia commissionato un nuovo studio di fattibilità per valutare l'intervento da effettuare con il minor costo possibile, al fine di ripristinare la tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro, come hanno sollecitato tutti i sindaci del comprensorio con specifici atti deliberativi e come da tempo stanno facendo tanti cittadini riuniti anche in un comitato molto attivo e determinato –:
quale sia l'effettiva situazione della linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro interrotta dal 1987 ed, in particolare, quali studi siano in corso per definire gli interventi ed i progetti più utili e adeguati con la minore spesa possibile. (5-00118)
Dati di presentazione dell'atto Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 15 del 14/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: IANNUZZI TINO Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/05/2013
Commissione assegnataria Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari Ministero destinatario:
• MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 14/05/2013
Stato iter: IN CORSO
Fasi iter: MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/05/2013
Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-00118 presentato da IANNUZZI Tino, testo di Martedì 14 maggio 2013, seduta n. 15 TINO IANNUZZI.
— Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
— Per sapere – premesso che: il servizio ferroviario lungo la linea Sicignano degli Alburni-Lagonegro fu sospeso nel marzo del 1987 con l'introduzione di autoservizi sostitutivi su gomma; tale linea, che ha una lunghezza di circa 78,4 chilometri, interessa un bacino di 22 comuni, con circa 100.000 abitanti; questi comuni sono tutti nella provincia di Salerno, ad eccezione di Lagonegro situato in provincia di Potenza; negli anni successivi la linea non è stata ripristinata; peraltro nel corso degli anni sono stati realizzati studi tecnici ed economici per il ripristino dell'esercizio ferroviario sulla linea Sicignano-Lagonegro, particolarmente atteso dalle comunità e dalle amministrazioni locali e rilevante per il sistema dei allagamenti nelle intere zone; nella legge 29 dicembre 2003, n. 376, è stata prevista l'erogazione di un contributo triennale (per complessivi 18 milioni di euro) in favore delle Ferrovie dello Stato s.p.a. per gli interventi finalizzati al ripristino della tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro;
in ogni caso tale tratta non risulta mai essere stata formalmente dismessa, attraverso lo specifico procedimento previsto e tipizzato dalla normativa vigente; è da ritenersi invece, che questa linea ferroviaria è stata interrotta, sia pure da diversi anni, in attesa di decisioni definitive; la questione di tale tratta ferroviaria è già stata sollevata dall'interrogante nella XVIo legislatura con la interrogazione n. 5-01635 del 15 luglio 2009, con risposta del rappresentante del Governo pro tempore il successivo 12 novembre;
sembra che RFI s.p.a. abbia commissionato un nuovo studio di fattibilità per valutare l'intervento da effettuare con il minor costo possibile, al fine di ripristinare la tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro, come hanno sollecitato tutti i sindaci del comprensorio con specifici atti deliberativi e come da tempo stanno facendo tanti cittadini riuniti anche in un comitato molto attivo e determinato –:
quale sia l'effettiva situazione della linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro interrotta dal 1987 ed, in particolare, quali studi siano in corso per definire gli interventi ed i progetti più utili e adeguati con la minore spesa possibile. (5-00118)
Perchè serve la ferrovia/2: testimonianza di una pendolare!
Ho preso a Salerno il treno delle 17.38 che fa coincidenza con il bus che parte da Napoli verso le 5. È una corsa che non prendo mai ma quel pomeriggio avevo finito prima al lavoro.
Per cominciare il treno è partito con circa 10 minuti di ritardo, ma ero relativamente tranquilla perché pensavo che il bus attendesse i passeggeri del treno.
Sono dubbiosa se passeremo per Eboli e allora chiedo a un controllore, che mi rassicura.
Facciamo le fermate di Pontecagnano e Battipaglia e i minuti di ritardo aumentano, finchè finalmente arriviamo a Eboli dove io e un ragazzo ci precipitiamo fuori convinti di trovare un autista e passeggeri impazienti per l’attesa. Invece non troviamo nessun pullman, né qualcuno che possa dirci se è già passato o ancora deve arrivare. Speriamo nella seconda opzione mentre tentiamo di ripararci nella stazioncina ma inutilmente perché è un gelido pomeriggio di gennaio e tra le due porte c’è una corrente molto fredda che, tra l’altro, non permette nemmeno di sedersi sull’unica panchina che si trova proprio tra queste due porte!!
Non c’è nessuno dicevo e l’unica fonte di informazione è il cartello delle partenze, che indica il prossimo bus per raggiungere il Vallo di Diano alle 19.42 con partenza da Battipaglia alle 19.30.
Io e il mio fortuito compagno di disavventura, anch’egli del Vallo, allora decidiamo di andare a prendere qualcosa al bar dove almeno potremo stare al caldo (era davvero uno dei giorni più freddi dell’anno) ma dopo un po’ decidiamo di aspettare fuori, speranzosi che prima delle 19.42 passi un qualsiasi bus che ci riporti a casa, anche di una compagnia privata e pazienza per il biglietto… Così passiamo il tempo a chiacchierare e a battere i piedi ma dalle 18 circa fino a alle 19.40 passano tanti autobus ma tutti diretti altrove.
Alla fine siamo saliti sull’agognato bus, questo puntuale, e siamo tornati a casa, ma io una corsa con cambio a Eboli non l’ho più presa!
Testimonianza di disservizi sull'Autobus sostitutivo: serve la ferrovia!
“Cristo si è fermato ad Eboli”. Anch’io. Che coincidenza! Viviamo in una società che presenta forti ed evidenti contraddizioni. Soprattutto noi del Sud. Soprattutto noi che abitiamo a sud di Eboli, cittadina “scelta” da Cristo per fermarsi. E’ un caldo Martedì di Giugno. Ore 17,00. Sono alla stazione di Salerno. La giornata di lavoro è finita. Torno a casa. Primo dubbio: prendo il pullman delle 18,10 o il treno delle 17,38 con cambio ad Eboli, dove arriva alle 18,08 con la coincidenza del pullman sostitutivo alle 18,10? Decisione: prendo il treno. Affollata fila. Biglietto acquistato e obliterato. Primo binario: il treno è già lì. Che fortuna! Chiedo ad un viaggiatore: “ Questo treno si ferma ad Eboli?” “Penso di sì” mi risponde. Lo chiedo ad un altro signore che aspetta. “Sì” è la sua risposta. Si aprono le porte del treno. Salgo con altri passeggeri. Sento due giovani donne porre la stessa domanda ad altri viaggiatori: “Si ferma ad Eboli?” “Sì” rispondono. Perché abbiamo tutti il dubbio che il treno possa non fermarsi? Sarà perché è una caratteristica delle donne quella di non fidarsi. Comincio ad avere dei dubbi anch’io, ma mi rassicuro quando sento la voce di una passeggera aggiungere: “Io sono di Eboli e scendo ad Eboli”. Mi rilasso. Il treno che era in stazione già alle 17,15 e che sarebbe dovuto partire alle 17,38, parte con 5 minuti di ritardo. Dopo poco arrivo ad Eboli e di corsa scendo per prendere la coincidenza, cioè il pullman del servizio sostitutivo che raggiunge il luogo in cui abito, da quando hanno eliminato il servizio su ferrovia. Esco dalla stazione. Mi guardo intorno. Nessun pullman. Un giovane appoggiato ad un palo mi fa presente che il pullman per Sala Consilina era partito due minuti prima. “Ah!” Esclamo io. “Ah!” Esclamano altri passeggeri. E la coincidenza??? Non avrebbe dovuto aspettare il treno che proveniva da Salerno? Ed ora che facciamo? Ritorno in stazione. Sulla bacheca degli arrivi leggo l’orario del prossimo pullman sostitutivo: 19,28. Forse passerà un altro pullman di un’altra ditta? Speranza e domanda di molti di noi. Mi guardo intorno per vedere se c’è una tabella con orari e nomi delle ditte. Niente. Ascolto le lamentele di alcuni. “Così ci trattano noi pendolari”. “Non sappiamo a che ora torneremo a casa”. “A volte i pullman non passano”. “Io devo prendere il sostitutivo per Taranto. Devo andare vicino a Metaponto”. Ecco che tra chiacchiere e sospiri, vediamo arrivare un pullman. Si ferma. Scendono pochi passeggeri. “Va nel Vallo di Diano?” chiedo speranzosa. “No, mi fermo ad Eboli” . “Anche lui”- penso – “come Cristo!” “Disagi, sempre disagi”- continua il giovane di Metaponto. In piedi più di un’ora, siamo stanchi. Mi guardo intorno: non c’è neanche una panchina a quella fermata. Meno male che il sole è al tramonto, perché non c’è neanche una pensilina sotto cui ripararsi. “Per fortuna è estate e non piove” aggiunge Cinzia, giovane pendolare Salerno-Paterno, che tenta di rientrare a casa. Niente pensilina. Niente panchina. Niente tabelle con gli orari delle varie ditte di trasporti. Niente pullman. Dopo aver stretto amicizia, risposto a qualche automobilista che chiede informazioni su strade, informato i familiari del sicuro ritardo, esserci un po’ preoccupati per il giovane di Metaponto sparito all’improvviso, ecco che alla nostra vista appare lui: il sostitutivo. Finalmente saliamo. Il passeggero seduto al primo posto mi conosce: “ Hai perso l’altro pullman?” “Non l’abbiamo perso, è il pullman che non ha aspettato l’arrivo del treno”, “E la chiamano coincidenza!” rispondiamo quasi in coro. Poi, presi dall’euforia di essere sul pullman, evitiamo le polemiche che sarebbero cadute tutte sull’autista ignaro e non colpevole. Alle 20,20 scendo ad Atena Lucana. Qui c’è chi mi aspetta preciso e puntuale. E non è una coincidenza. Mi accompagna a prendere la mia automobile parcheggiata e riposata. Alle 21,00 sono a casa. Tiro le somme: ero alla stazione di Salerno alle 17,00, sono a casa alle 21,00. Quattro ore. Cento chilometri percorsi e non a piedi. Sarei arrivata a Roma! Ed ora, mentre stanca e stressata sono qui a scrivere, penso che tra poche ore, alle 6,00, dovrò ritornare a Salerno. “La vita è fatta di incontri e di strane coincidenze” . E’ proprio vero. Comunque, è stata una simpatica serata trascorsa in mezzo alla strada, conoscendo Cinzia ed altri sconosciuti ai quali ho affidato per qualche momento un mio sorriso ed ai quali dedico una canzone: “E’ la chiamano Estate, questa Estate senza te” … ops… “E la chiamano coincidenza, questo pullman che non c’è!” “Cristo si è fermato ad Eboli”. Anch’io. Che coincidenza! Paola Testaferrata
Tre giovani studenti diretti rispettivamente a Sala Consilina e Teggiano per raggiungere le proprie famiglie, in occasione della festa della mamma, sono stati lasciati a piedi questa mattina dal servizio sostitutivo di Trenitalia che avrebbe dovuto condurli a destinazione. Increduli i ragazzi che si sono visti passare davanti ai loro occhi l'autobus completamente vuoto e a nulla sono valsi i loro tentativi per cercare di attirare l’attenzione dell’autista. I tre giovani aspettavano davanti alla stazione di Eboli, provenienti da Salerno con il treno regionale delle 9.42 giunto ad Eboli alle ore 10.12, in attesa dell'autobus sostituivo delle ore 10.32. I tre, Michele, Silvia e Stefania, nonostante il biglietto pagato e regolarmente obliterato, sono stati costretti a raggiungere le proprie destinazioni con mezzi di fortuna. “ E’ inutile pagare servizi legati al trasporto in Campania se questo è poi il risultato ” è stato il commento di Michele, pensiero condiviso anche dalle due compagne di sventura. -
Claudia Colombo - ondanews - Fonte: http://www.ondanews.it/eboli-autobus-sostitutivo-di-trenitalia-lascia-a-terra-tre-ragazzi-diretti-nel-vallo-di-diano_3104454.html
Sono solo due testimonianze della penosità dell'autoservizio sostitutivo al treno sulla linea Sicignano-Lagonegro. Due testimonianze rese pubbliche, immaginate le tante altre che restano nel silenzio, pertanto segnaleremo l'accaduto all'Acam, all'assessore regionale ai trasporti Vetrella, a Trenitalia e al Sindaco di Eboli, affinché questi episodi incresciosi non accadano più. A marzo scorso, tra le varie segnalazioni ad Acam e a Vetrella, era presente anche quella relativa all'autocorsa in questione, inutile in quanto sempre vuota, chiedendo di anticiparla in coincidenza con un treno proveniente sia da Napoli che da Salerno, in modo da arrivare nelle prime ore del mattino nel Vallo di Diano. Verrà preteso che l'autista sosti nel piazzale esterno della stazione di Eboli e riparta all'effettivo arrivo del treno da Salerno. A breve avremo i risultati della nostra indagine effettuata a bordo dei sostitutivi, tutti i disservizi e le reali esigenze dei pendolari verranno messe a conoscenza di chi gestisce questi bus, nella speranza che verranno prese in considerazione in vista della prossima riorganizzazione del TPL.
Sicignano-Lagonegro e politica: un binomio inscindibile?
Composto il governo, adesso è il momento di scardinare i piani alti. Il presidente del Consiglio Enrico Letta è stato eletto in Campania e ha fatto la sua comparsa anche nel Vallo di Diano ("un luogo che adoro" - come da lui affermato). Non può dunque non essere riconoscente al territorio che lo ha portato in Parlamento dando una spinta decisiva alla sua elezione. Le condizioni politiche per il ripristino si stanno facendo interessanti: amministratori e cittadini sono coesi, l'AD di FS Mauro Moretti ha aperto e a breve consegnerà lo studio di fattibilità, l'Europa con l'on. Gianni Pittella sostiene il Comitato.
Ma la Sicignano-Lagonegro deve tornare ancora di più alla ribalta nazionale e per farlo il Comitato si sta occupando di conoscere i personaggi addetti e i politici eletti al governo che si sono visti nel Vallo, indipendentemente dallo schieramento politico, che dovrebbero occuparsi della questione e restituire ai cittadini un sacrosanto servizio.
Alla segreteria della presidenza del Senato c'è Angelica Saggese, mentre alla segreteria della presidenza della Camera c'è l'onorevole Edmondo Cirielli (sostenitore del ripristino, ha dichiarato che la Sic-Lag è strategica per il territorio), entrambi di origini salernitane. Soltanto due esempi di politici legati a stretto giro con il Vallo.
Il ministro dei trasporti è Maurizio Lupi, che in uno dei suoi primi interventi afferma: "Ho incontrato i direttori del Ministero. Tutti i settori sono strategici ma intendo potenziare più di ora soprattutto Casa, Housing Sociale e Trasporto Pubblico Locale e Regionale. La nostra situazione esige un nuovo inizio nel quale il rapporto con la società civile è importantissimo, consideriamo la società civile una risorsa". Dichiarazioni strategiche che verranno prese alla lettera dal Comitato nelle prossime mosse volte a potenziare il trasporto pubblico regionale su ferro da Sicignano a Lagonegro.
Vice-ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti è Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno e conoscitore del Vallo di Diano situato nella sua provincia. Un personaggio che è direttamente coinvolto con la questione, vista anche la sua attenzione per il ferro relativa alla metropolitana che dalle sue prime dichiarazioni dovrebbe entrare in funzione per il mese di novembre. Le prime dichiarazioni di De Luca parlano chiaro ("La mia presenza al Ministero sarà di servizio per tutti. Voglio fare appello a tutti gli amministratori, di qualsiasi schieramento, perché inizino a ragionare su progetti esecutivi, su progetti che sono rimasti in sospeso e che si vorrebbe riprendere. Io sono a disposizione di tutti, per me non ci sono distinzioni di bandiera. Non vogliamo vendere fumo, ma se possiamo dare una mano lo faremo con tutti"), e se terrà fede alle parole pronunciate non potrà non ascoltare le istanze del Comitato, già all'attività tramite il sindaco di Padula Paolo Imparato per un incontro ufficiale con il vice-ministro. Il progetto c'è e si deve assolutamente riprendere (tra pochi giorni sarà consegnato lo studio aggiornato), e gli amministratori e i cittadini del Vallo di Diano e Lagonegrese sono compatti e coesi come testimoniato dalle delibere nel rivolere la ferrovia. Anche le province di Salerno (assessore Michele Cuozzo) e Potenza (assessore Nicola Valluzzi) hanno dato la propria disponibilità e aderito alla volontà di riattivazione.
La Commissione Trasporti è formata dal presidente Michele Meta, mentre la vice è Deborah Bergamini. Proprio la Bergamini presentò in ordine di tempo l'ultima interrogazione parlamentare sul trasporto pubblico su ferro in Campania, soffermandosi in particolar modo sulla Sicignano-Lagonegro, sulla sua importanza strategica e sulla necessità di riattivarla, scrivendo nel testo dell'interpellanza quanto sia negativa la politica di dismissione delle linee ferroviarie campane che ha origine già dalla fine degli anni ottanta, quando la linea Sicignano degli Alburni-Lagonegro rimase sospesa durante i lavori di rinnovamento ed elettrificazione della linea Battipaglia-Potenza (che hanno avuto avvio nel 1987)
Nella Commissione all'Ambiente e ai Lavori Pubblici un'altra vecchia conoscenza del Vallo: vice-presidente è l'onorevole Tino Iannuzzi, il quale ha presentato un'interrogazione parlamentare chiedendo il ripristino della tratta e dichiarandosi insoddisfatto della risposta ottenuta dal governo. Sarebbe il caso che anche Iannuzzi tornasse sulla questione adesso che ha la possibilità di agire fattivamente sulla riattivazione. Analogo discorso per il Senatore Enzo Fasano, membro dell'8° commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni).
La Provincia di Salerno ha inserito nel suo Piano Territoriale di coordinamento la riattivazione della linea, ed ha espresso la volontà di gestire il TPL sia su gomma che su ferro.
Nel Vallo di Diano durante la scorsa campagna elettorale ci sono state molte passerelle, sorrisi e strette di mano, come da consuetudine. Un ricco bacino di voti che fa gola a molti, vista anche la presenza di molti candidati presenti in tempo di elezioni. Ora è finito il tempo delle promesse, quasi sempre non mantenute, è tempo di rimboccarsi le maniche e lavorare per il territorio da troppo tempo trascurato e lasciato morire.
Ma la Sicignano-Lagonegro deve tornare ancora di più alla ribalta nazionale e per farlo il Comitato si sta occupando di conoscere i personaggi addetti e i politici eletti al governo che si sono visti nel Vallo, indipendentemente dallo schieramento politico, che dovrebbero occuparsi della questione e restituire ai cittadini un sacrosanto servizio.
Alla segreteria della presidenza del Senato c'è Angelica Saggese, mentre alla segreteria della presidenza della Camera c'è l'onorevole Edmondo Cirielli (sostenitore del ripristino, ha dichiarato che la Sic-Lag è strategica per il territorio), entrambi di origini salernitane. Soltanto due esempi di politici legati a stretto giro con il Vallo.
Il ministro dei trasporti è Maurizio Lupi, che in uno dei suoi primi interventi afferma: "Ho incontrato i direttori del Ministero. Tutti i settori sono strategici ma intendo potenziare più di ora soprattutto Casa, Housing Sociale e Trasporto Pubblico Locale e Regionale. La nostra situazione esige un nuovo inizio nel quale il rapporto con la società civile è importantissimo, consideriamo la società civile una risorsa". Dichiarazioni strategiche che verranno prese alla lettera dal Comitato nelle prossime mosse volte a potenziare il trasporto pubblico regionale su ferro da Sicignano a Lagonegro.
Vice-ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti è Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno e conoscitore del Vallo di Diano situato nella sua provincia. Un personaggio che è direttamente coinvolto con la questione, vista anche la sua attenzione per il ferro relativa alla metropolitana che dalle sue prime dichiarazioni dovrebbe entrare in funzione per il mese di novembre. Le prime dichiarazioni di De Luca parlano chiaro ("La mia presenza al Ministero sarà di servizio per tutti. Voglio fare appello a tutti gli amministratori, di qualsiasi schieramento, perché inizino a ragionare su progetti esecutivi, su progetti che sono rimasti in sospeso e che si vorrebbe riprendere. Io sono a disposizione di tutti, per me non ci sono distinzioni di bandiera. Non vogliamo vendere fumo, ma se possiamo dare una mano lo faremo con tutti"), e se terrà fede alle parole pronunciate non potrà non ascoltare le istanze del Comitato, già all'attività tramite il sindaco di Padula Paolo Imparato per un incontro ufficiale con il vice-ministro. Il progetto c'è e si deve assolutamente riprendere (tra pochi giorni sarà consegnato lo studio aggiornato), e gli amministratori e i cittadini del Vallo di Diano e Lagonegrese sono compatti e coesi come testimoniato dalle delibere nel rivolere la ferrovia. Anche le province di Salerno (assessore Michele Cuozzo) e Potenza (assessore Nicola Valluzzi) hanno dato la propria disponibilità e aderito alla volontà di riattivazione.
La Commissione Trasporti è formata dal presidente Michele Meta, mentre la vice è Deborah Bergamini. Proprio la Bergamini presentò in ordine di tempo l'ultima interrogazione parlamentare sul trasporto pubblico su ferro in Campania, soffermandosi in particolar modo sulla Sicignano-Lagonegro, sulla sua importanza strategica e sulla necessità di riattivarla, scrivendo nel testo dell'interpellanza quanto sia negativa la politica di dismissione delle linee ferroviarie campane che ha origine già dalla fine degli anni ottanta, quando la linea Sicignano degli Alburni-Lagonegro rimase sospesa durante i lavori di rinnovamento ed elettrificazione della linea Battipaglia-Potenza (che hanno avuto avvio nel 1987)
Nella Commissione all'Ambiente e ai Lavori Pubblici un'altra vecchia conoscenza del Vallo: vice-presidente è l'onorevole Tino Iannuzzi, il quale ha presentato un'interrogazione parlamentare chiedendo il ripristino della tratta e dichiarandosi insoddisfatto della risposta ottenuta dal governo. Sarebbe il caso che anche Iannuzzi tornasse sulla questione adesso che ha la possibilità di agire fattivamente sulla riattivazione. Analogo discorso per il Senatore Enzo Fasano, membro dell'8° commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni).
La Provincia di Salerno ha inserito nel suo Piano Territoriale di coordinamento la riattivazione della linea, ed ha espresso la volontà di gestire il TPL sia su gomma che su ferro.
Nel Vallo di Diano durante la scorsa campagna elettorale ci sono state molte passerelle, sorrisi e strette di mano, come da consuetudine. Un ricco bacino di voti che fa gola a molti, vista anche la presenza di molti candidati presenti in tempo di elezioni. Ora è finito il tempo delle promesse, quasi sempre non mantenute, è tempo di rimboccarsi le maniche e lavorare per il territorio da troppo tempo trascurato e lasciato morire.
Lettera aperta di Giuseppe Scialò
Lettera Aperta Sala Consilina,05/05/2013
AL SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
On.ENRICO LETTA
On. MAURIZIO LUPI
Ministro Infrastrutture e Trasporto
On. VINCENZO DE LUCA
Vice Ministro Infrastrutture e Trasporto
On. EDMONDO CIRIELLI
AL PRESIDENTE REGIONE CAMPANIA
On. STEFANO CALDORO
Da cittadino del Vallo di Diano unendomi al “Comitato cittadino per la Riattivazione della Sicignano-Lagonegro” mi preme ricordare all’On. Cirielli ed al Vice Ministro De Luca,rappresentati della politica salernitana e di conseguenza anche del Vallo di Diano di interessare il Capo del Governo ed il Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e chiedere la riattivazione della tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro. Una infrastruttura, che collega le nostre comunità con Salerno a nord e la Basilicata a sud. Un mezzo di trasporto di vitale importanza per coloro che da svariati anni si sono impegnati in progetti e piani di sviluppo da utilizzare quale fonte di lavoro. Molti giovani sono impegnati nel il turismo produttivo a sostegno ed in collaborazione con Aziende ed Imprese che hanno investito nel settore dell’Agriturismo e nell’enogastronomia utilizzando la Certosa di Padula, Grotte di Pertosa, Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Teggiano ecc. ecc. ,beni culturali ed ambientali di inimitabile valore artistico e naturale, fino ad oggi scarsamente visitati per mancanza soprattutto del treno. Dopo tante promesse forse è il momento del decidere visto l’attuale stato di sofferenza finanziaria in cui versano i Comuni del Vallo. Il territorio per uscire dal pantano in cui si ritrova ha bisogno di investimenti pubblici e privati importanti . Occorrono alcuni milioni di euro per ridarci la ferrovia costi quel che costi trovateli. Questa sarà l’ultima occasione propizia per intervenire concretamente e responsabilmente, non lasciateci senza il treno nel terzo millennio. Egr. Presidente ha definito il suo Governo di “SERVIZIO” per il Paese, non ci deluda. Lo dimostri anche alla gente a sud di Salerno,dopo la soppressione del Tribunale di Sala Consilina. In fiduciosa attesa, porgo distinti saluti.
Dichiarazione del presidente del Comitato
Dichiarazione del nuovo presidente del Comitato pro ferrovia, Rocco Della Corte: "Anche se in questi mesi sono state messe in campo attività mai messe prima da parte del Comitato per la riattivazione, è indubbio che la strada resta in salita. Quello che purtroppo va a scontrarsi con la volontà dei cittadini, che in democrazia dovrebbe essere sovrana, è la volontà politica. Soltanto facendo coincidere questa con le esigenze del territorio - in una situazione di machiavelliana memoria - possiamo ottenere qualcosa. Non ci arrenderemo e attendiamo i risultati dello studio di fattibilità, che entro maggio dovrebbero essere pubblicati. Dopo di che lavoreremo di nuovo ai piani alti per il treno nel Vallo di Diano. Buon 1 Maggio a tutti!".
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